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giovedì 21 agosto 2014

Testate a pagamento...

Disinformazione... ecco qual'è il vero nome delle testate giornalistiche che ogni giorno si prestano con i loro quotidiani a darvi le notizie.
Perché la verità è che nessuno scrive quanto realmente avviene e ciò avviene proprio perché coloro che dovrebbero scriverla la notizia, sono gli stessi interessati che debbono provvedere a nasconderla o a fare in modo che questa se emersa venga alterata...
Già, quegli stessi giornali che attraverso i propri giornalisti "dipendenti" - e non sto parlando solo del fattore economico - fanno in modo che quanto da loro scritto, non si ripercuota sui loro padroni editori - effettivi detentori di quelle quote societarie del giornale - creando ulteriori problemi, più di quanti già, non ne possiedano di loro...
Ed allora ecco questi direttori messi lì a fare in modo che tutto prosegua senza intoppi, senza richiami e godendo di quella prestigiosa scrivania - un tempo sì... posseduta da giornalisti capaci - e che adesso viene utilizzata per scrivere quel proprio articolo quotidiano, ovviamente anch'esso ben suggerito...
Milioni di euro concessi ai giornali dal ns. Stato, per scrivere notizie false... ed il bello che tutto ciò avviene da sempre senza che nessun governo- sia di centro-destra che di centro-sinistra - abbia mai pensato di togliere questo assurdo ed inconcepibile privilegio...
Inoltre, non bisogna mai dimenticare di tutta quella pubblicità ben remunerata e sempre presente nelle varie pagine e tutti quegli incassi realizzati per necrologi, avvisi, ecc... un indotto di cassa in contanti che se "adeguatamente controllato" svelerebbe chissà quali ulteriori retroscena... 
E' cosa dire poi di tutti quei precari giornalisti pagati a notizia ( si riporta che il pezzo scritto, si aggira tra i 5 ed i 15 euro... ), semplici contratti di collaborazione che permettono, attraverso il loro "fondamentale" impegno, alla testata giornalistica di riempirsi e poter uscire l'indomani con quelle loro notizie...
Sono loro infatti che tengono in piedi il sistema dell’informazione e che - in base alle notizie che pubblicano - rischiano pure di essere denunciati, senza che alcun legale direttamente legato all'editore ne garantisca la difesa..., perché loro non sono figli di quella casta di giornalisti ( fatta anch'essa da giornalisti, editori, politici, appartenenti a quegli "ordini" che da sempre salvaguardano quel sacro diritto che permette loro di trasmettere ai propri figli "incompetenti" quanto di meritato da altri... ), loro sono i figli di nessuno, sono quelli che si son fatti da se, che non hanno mai avuto bisogno di alcuna raccomandazione.... , lontani dalla solita mentalità da Casta... e proprio perché escono fuori da quel seminato e sanno dimostrare quelle proprie capacità... - in questo periodo abbiamo la fortuna di averne alcuni veramente validi - ecco che allora vengono costantemente attaccati ed allontanati...
Ormai è chiaro a tutti che certe notizie che fanno scalpore... le hanno soltanto coloro che si permettono di avere con la procura o il tribunale (attraverso l'amico giudice), quel rapporto confidenziale tale, che gli viene permesso di ricevere in anteprima quanto sta a breve per accadere...
La disgrazia di questo sistema e che le notizie vengono sempre filtrate dagli organi inquirenti che ovviamente, stabiliscono loro quando queste debbono divenire di pubblico dominio e mai effettivamente quando le reali condizioni, dovrebbero portare a far emergere la verità...
Si tratterà sempre di dover mediare, ed ovviamente il giornalista che tenterà di crescere in quel sistema, dovrà saper attendere per difendere quell'unico interesse costituito dalla notizia, che forse a breve gli varrà quei 15 denari promessi dall'editore...
Giornalisti poveri..., che tentano di arrivare a fine mese con quelle poche centinaia di euro, persone semplici che conoscono i problemi quotidiani della vita, perché per primi li stanno vivendo sulla loro pelle e che oggi purtroppo si ritrovano a dover fare articoli "sponsorizzati" per l'amico politico dell'editore o per certi soggetti che vivendo come sanguisughe all'interno di quei cortili di palazzo, tentano di proporsi quali innovatori di un sistema che andrebbe certamente cambiato, ma di cui proprio loro, ne fanno uso e costume...
Si... la chiamano "libertà di stampa", io la definirei "servi del padrone" e la cosa peggiore è che disgraziatamente tutto ciò avviene sempre e soprattutto a spese nostre!!!

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