Sì... di nomi famosi c'è ne sono tanti...
Da Bono alla Regina Elisabetta, da Hamilton alla Nike, passando ovviamente per gli abituali ministri, segretari di Stato e imprenditori di tutto il mondo...
Sono solo alcuni nomo di "vip" e/o di multinazionali evidenziati nei documenti di quei giornalisti investigativi Ijc che hanno portato alla luce di quelle enormi quantità di denaro, spostate verso paradisi fiscali.
L'ultimo scandalo si chiama per l'appunto "Paradise Papers", ma prima vi erano stati i "LuxLeaks" ed i "Panama Papers".
Un fenomeno che ogni anno sottrae alle casse dei paesi membri una cifra che oscilla tra i 50 e i 70 miliardi di euro!!!
Ora come sempre, dopo che il denaro è traslato verso quei paesi blindati, l'Ue cerca di farsi sentire... e lo fa per bocca del proprio commissario agli Affari fiscali Pierre Moscovici, il quale ha invitato il Consiglio europeo che riunisci i ministri delle Finanze, a definire entro quest'anno la lista nera dei paradisi fiscali.
Una vera e propria “black list” che dovrebbe essere varata il 5 dicembre, anche se non mancano resistenze e tentennamenti, in particolare proprio dal nostro paese....
Il commissario Moscovici ha inoltre dichiarato che nella lista, non ci sarà alcun paese dell'Ue, poiché un paradiso fiscale non è certamente un paese che rispetta gli standard di buona governance!!!
I paesi quindi che compaiano nella lista nera, hanno tempo fino al 18 novembre per rispondere ai rilievi sull'applicazione degli standard fiscali di trasparenza e di contrasto all'evasione....
La stessa Ue ha inviato delle lettere a quei paesi ora inseriti provvisoriamente nelle black list, per ottenere chiarimenti e spingerli a modifiche sotto minaccia di essere esclusi dai sistemi bancari internazionali...
D'altronde lo sanno tutti di come questi paradisi fiscali, rappresentano un mondo parallelo dell'evasione fiscale, dove la maggior parte di quei suoi clienti, non sono altro che di fatto, veri e propri truffatori!!!
Speriamo quindi che una volta e per tutte, di quanto ora detto, non rimangano soltanto parole... affinché quei giornalisti d'inchiesta autorevoli non diventino vittime di quel sistema organizzato e criminale... vedasi per ultimo quanto accaduto alla blogger Daphne Caruana
Galizia, uccisa in un vile attentato a Malta" il 15 ottobre scorso!!!
Una cosa è certa... “ la battaglia contro evasione ed elusione fiscale va condotta a livello globale, creando un organismo intergovernativo che coinvolga tutti gli Stati, da quelli più ricchi a quelli più poveri... che sono quelli maggiormente colpiti”.
Solo così si potrà contrastare questa piaga sociale, che distrugge l'economia di un paese... come per l'appunto l'Italia, che si posiziona in questa vergognosa classifica, tra le prime nel mondo, quale conseguenza del mancato gettito dell'evasione fiscale...
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