Si definisce Clientelismo, quella pratica consistente nel concedere vantaggi, a chi può offrire un successivamente contraccambio...
Il Clientelismo è alla base della nostra vita quotidiana, in particolare nella nostra regione, dove è ormai divenuta degradazione morale, di ogni nostra azione...
Questo tipo di analisi, nasce dalla considerazione giornaliera, che è diventata purtroppo, conseguenza logica di quelle necessità che appartengono alla vita pubblica...
In parole povere, significa che nel dover svolgere, quanto necessario e non trovando nei servizi, quella efficienza, quel rigore amministrativo, quel sistema che in tempi celeri porti alla soluzione dei nostri problemi, ecco che si ricerca un'altra via, facile e comoda, attraverso il ricorso del parente, amico, o conoscente di turno.
Quanto sopra, realizzato giornalmente ed in tanti anni, ha evidentemente ingigantito questo fenomeno, trasformandolo in qualcosa di corruttivo, un'apparato nascosto, ma di grande potere, che per sostentarsi ha creato così un circolo vizioso, della serie... "
tu dai una cosa a me, che io poi chiederò qualcosa a te...".
Una forma semplice ma delinquenziale, conseguenza pratica di un apparato organizzativo perfetto e perverso, dove attraverso vari livelli, vengono realizzati quei presupposti clientelari, necessari al supporto ed allo scambio del potere...
Questo modo di promuoversi serve poi per beneficiare e scambiare, favori e raccomandazioni in precedenza dispensate e dove sono state accumulate, quelle necessarie amicizie e conoscenze, da poter barattare, al momento necessario...
Ed è così che in 40 anni sono stati dispensate assunzioni clientelari, negli uffici pubblici, dove persone poco competenti e professionali, si sono ritrovate a gestire posizioni di grande responsabilità e dove a seguito di ciò, si è potuto dare inizio, a modalità di corruzione di ogni genere...
Ovunque si orienti il nostro sguardo, il fenomeno non cambia..., il virus della corruzione ha contagiato il sistema ed i suoi uomini...
I privilegi, le concessioni, le promozioni, le riscossioni, le regalie, diventano qualcosa di naturale e se qualcuno tenta di contrastare questa realtà, si ritrova da solo e tutto il resto ci si rivolta contro...
Niente deve cambiare, almeno questo era ciò che speravano..., in particolare coloro che con questo sistema ci hanno finora "campato"..., ma non avevano però fatto i conti con l'economia, già quel debito pubblico accumulato in tutti questi anni, che a portato a dare inizio ad una nuova politica di riforma e pulizia, quella lotta agli sprechi, ai favoritismi, ha sospendere almeno per ora..., quelle raccomandazioni per i loro figli o nipoti, altrettanti incompetenti e soltanto speranzosi di poter ottenere, attraverso quella possibile "pedata", una possibilità al loro mediocre futuro, insignificante come uomini e senz'altro limitato quale burocrati ...
Già, in fin dei conti, questa crisi può essere vista come una grande e propizia opportunità..., ed allora quale migliore proverbio utilizzare per questa occasione:
" Dove l'uomo manca... Dio provvede "...
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