Avevo spiegato in precedenza i motivi per i quali la mafia concentri in se la maggior parte degli investimenti societari, in particolare su quei fattori che determinano le attività economiche dell'isola...
Ora - a differenza di quanto costantemente dalle istituzioni ci viene rappresentato - mi permetto di analizzare una personale "sensazione", già... che mi fa pensare come la maggior parte delle imprese presenti nel nostro territorio siano da un punto di vista territoriale e settoriale, distribuite affinché vengano colmati quei vuoti che diverranno i nuovi tentacoli di quell'organizzazione mafiosa...
Perché nulla è lasciato al caso, territori e settori vengono testati attraverso precise analisi, indagini esplorative, statistiche, valutazioni d'investimento, prima di poter giungere a quelle finali conclusioni...
Ecco quindi che celati dietro a quelle società si utilizzano noti espedienti di controllo...
Amministratori e soci "prestanomi", scatole societarie, società estere, etc... affinché tutto risulti regolare agli occhi di quei cosiddetti "controllori", in particolare si punta affinché quella loro struttura patrimoniale e finanziaria, sia perfettamente paragonabile alle imprese legali...
Difatti, è soltanto dopo che la magistratura interviene con quei provvedimenti giudiziari di sequestro e confisca, che si scopre come la situazione sia totalmente diversa da quella fin ad allora da tutti ritenuta impensabile...
Ecco perché oggi molte di quelle aziende -se pur sotto il controllo di quella organizzazione mafiosa- provano attraverso imprenditori "adattati" ad estendere in ambiti diversi quella propria influenza...
D'altronde va ricordato detto come gli appartenenti "occulti" di quelle società, non ricevano più (com'era un tempo), dalle imprese proventi sotto forma di “pizzo”, bensì incassano e investono una parte dei propri utili.
Il fine è sempre quello... ripulire le somme provenienti dalla gestione fraudolenta!!!
Già... l'esigenza richiede di nascondere quelle risorse occultate, riponendo su altri asset societari di natura diversa e tangibili, come attrezzature, veicoli, opere d'arte, preziosi, ma anche beni immobiliari, attività commerciali soprattutto in quelle che permettano di avere quotidianamente proventi in contanti...
Quest'ultimi difatti permettono un "entrata" consistente di somme di denaro che possono essere riciclate con quei flussi illeciti accumulati attraverso quelle altre attività illegali, come traffico di droga, prostituzione, estorsione, ricettazione, contraffazione, ecc...
Denaro che potrà in senso inverso e cioè in "uscita”, utilizzato dalle società pseudo "legali" per mascherare pagamenti, come ad esempio trasferimenti verso i propri affiliati, verso politici e funzionari corrotti, ma anche per proprie esigenze organizzative come ad esempio stipendi, straordinari, consulenze, polizze assicurative, noleggi a lungo termine di autovetture di lusso, ma anche crediti commerciali, anche sovvenzionamenti ad associazioni, fondazioni, trust, etc... per rendere più difficile quella loro rintracciabilità...
Da quanto sopra mi auguro si siano compresi i reali motivi di quegli investimenti aziendali, che fanno sì di diversificare quei capitali, ma soprattutto di renderli meno "intercettabili" dalle forze dell’ordine, perché si sa... un patrimonio frammentato in tanti pacchetti azionari di società diverse (
preferibilmente intestati a persone estranee), minimizza il rischio che possa venire sequestrato o confiscato nella sua interezza; d'altro canto, se fosse investito ad esempio in un unica società, sarebbe sicuramente più esposto all'attività di aggressione della forza pubblica....
Ecco quindi perché in un mio prossimo post, analizzerò l’utilizzo di quelle cosiddette "scatole cinesi" che rendono alle forze dell'ordine certamente difficili, l’identificazione di quelle società "illegali" e dei suoi reali beneficiari che si celano dietro quel velo dei cosiddetti "prestanome giuridici"!!!
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