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domenica 6 ottobre 2019

X- FACTOR: la miseria della condizione umana, messa a nudo in tutta la sua perfidia!!!

L'altra sera mentre ero con il pc, mi sono ritrovato ad ascoltare un programma a cui stavano assistendo le mie figlie e cioè la prima parte dell'eliminazioni dei concorrenti (bootcamp) di X-Factor, da parte di quegli esperti presenti: Sfera Ebbasta, Mara Maionchi, Malika Ayane e Samuel... 
Debbo dire che rispetto agli anni precedenti, ho avuto come l'impressione che questi giudici di gara - a esclusione della Maionchi che era già presente nelle precedenti edizioni e che nulla può essere espresso di negativo sulla propria professionalità - siano più qualificati di quelli che si sono visti negli anni precedenti... 
D'altronde che il nostro Paese fosse rappresentato da un popolo "canterino" è un dato indiscutibile, come d'altro canto il fatto che ci siano migliaia d'individui capaci di meritarsi un palco...
Ma si sa, vi sono altre circostanze che entrano in gioco affinché uno possa più o meno emergere da quella numerosa concorrenza...    
E chissà forse è proprio questa circostanza a far entusiasmare il pubblico, già... ciascuno di quei telespettatori o di quanti presenti nella trasmissione, si ritiene essere come quegli interpreti, credendo di poter stare su quel palco e non riuscendoci provano - con quella loro presenza -  a condizionare le scelte dei giudici... 
Peraltro fateci caso... chiunque sale su quel palco viene applaudito quasi fosse il migliore, poi però all'improvviso - durante i bootcamp - il pubblico si trasforma, diventa aggressivo, sembrano essere loro i giudici di quella "santa inquisizione"... 
Altro che spettacolo cruento, altro che combattimenti dei gladiatori, il pubblico si esalta quasi fossero dei tifosi evidenziando un vero e proprio godimento nel poter eliminare qualcuno che a differenza loro - solitamente portati a comportamenti unformati a modello pecore - riesce a ribellarsi e a esprimere un proprio giudizio...
Ma si sa...  viviamo un periodo nel quale "nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, né in fatto tollerata meno, che l'intolleranza..."!!!
L’uomo è per natura un essere sociale e vivendo all'interno di una comunità dimostra - più di ogni animale - di essere da gregge!!!
Serve a poco all'uomo possedere la parola; la voce d'altronde appartiene anche ad agli altri esseri viventi è rappresenta per essi la manifestazione del dolore o del piacere, tanto da riuscire a trasmettere tale sensazione...
Ma la parola dell'uomo è diversa, più completa poiché in grado di evidenziare il giusto dall'ingiusto, il bene dal male, la conoscenza dall'ignoranza... ma tutto ciò che si sviluppa da questi comportamenti, riporta a paura, gioia, insidia, discordia, crudeltà, inganno, adulazione, perfidia, ambizione, superbia, invidia, prevaricazione, calunnia, ecc... 
Tutti comportamenti che proprio quel pubblico presente manifesta attraverso quel pollice rivolto verso l'alto o il basso, un giudizio espresso solitamente in maniera "ingiusta", ma soprattutto esternato in modo offensivo e violento!!! 
Ecco perché nell'osservare i modi con cui essi esprimono quella propria valutazione  "sfavorevole", il sottoscritto ravvisa la condizione miseria di una vita, un'esistenza fatta di fragilità e servilismo il cui unico interesse è rappresentato dal voler apparire...
Già... tutto per quel benessere esteriore - quasi sempre personale e mai collettivo - portato avanti tra il godimento di comodità marginali e la piacevolezza d'usufruire di vantaggi personali... 
Ecco i motivi per cui nessuno di loro può star lì o ancor meno d'influenzare quei giudici, che per fortuna dimostrano - a differenza loro - di possedere una propria autonomia, provando per mezzo di quelle loro decisioni, di portar avanti chi realmente merita e chi viceversa - senza alcuna eccelsa qualità - potrebbe stare "comodamente" seduto tra quel pubblico!!!

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