Come se nulla fosse accaduto, già dopo mesi in cui siamo stati rinchiusi in casa, ecco ritornare nuovamente quei festeggiamenti per la festa della Repubblica...
L'Inno di Mameli suonato in ricordo delle vittime dei "coronavirus" dinnanzi al solo Presidente Mattarella, gli aerei della pattuglia tricolore che dopo aver attraversato l'Italia in lungo e in largo, sono sfrecciati oggi sopra Roma, i cittadini che fregandosene totalmente del divieto d'assembramento sono scesi per le strade uniti e senza mascherine per festeggiare, poi come sempre accade in queste occasioni ecco le solite propagande elettorali con i leader posti in prima fila e i cittadini a seguirli che urlano quegli slogan preparati anzitempo che invocano al nazionalismo, al ritorno della lira ( dimenticando che è solo grazie ai soldi della Ue se tra un po' potremmo risollevarci economicamente...), alla caduta del governo, per concludere con quelle stereotipate frasi pronunciate in queste circostanze da uomini istituzionali, che ci ricordano come stia per iniziare per la nostra patria una nuova fase e dove tutti noi dobbiamo restare uniti...
Per fortuna quest'anno non si sono viste quelle sfilate delle forze d'armata o quei palchi pubblici affollati da inutili personalità, gli stessi che parlando da quel pulpito descrivevano con enfasi quei momenti storici vissuti dal nostro paese, già... quasi l'avessero vissuti in prima persona...
Già parlano.... ma nessuno di loro può ricordare quel 2 e il 3 giugno del 1946; difatti, sono pochi quelli ancora in vita ad aver partecipato direttamente (gli altri come il sottoscritto ne hanno sentito parlare oppure hanno studiato quell'avvenimento nei libri di storia...) attraverso quel loro voto, ed è a loro che dobbiamo ringraziare per il contributo dato alla nascita della nostra Repubblica!!!
Difatti, essi per votare dovevano aver raggiunto la maggiore età (che era allora di 21 anni...), per cui - se la matematica non è un opinione - esser nati prima del 1925, motivo per cui oggi quei nostri connazionali avrebbero all'incirca 95 anni e nessuno - per quanto mi sembra di vedere - dei nostri rappresentanti istituzionali ha raggiunta questa veneranda età e quindi, di fatto, non erano presenti a quel referendum, con il quale i loro padri decisero quale forma di stato dare al nostro paese, tra monarchia e repubblica.
Vorrei ricordare inoltre che il referendum seguiva la fine della seconda guerra mondiale e la maggior parte di quei quei miei connazionali, rappresentavano quegli stessi fascisti che per più di vent'anni avevano appoggiato il regime dittatoriale con il sostegno della famiglia reale...
Infatti, ben il 45,7% votò in quella circostanza per la monarchia (che tanti danni aveva creato...), e i suoi stessi sostenitori, durante quella consultazione popolare, denunciarono azioni di disturbo e brogli elettorali ( ma questa non è una novità per il nostro Paese...)!!!
D'altronde si sa... gli italiani sono come quella bandiera posta in alto nel mio post: girano sempre a seconda del vento!!!
Comunque la festa per fortuna è finita, la bandiera ormai (
senza vento) non sventola più sopra quell'altare della patria, che oggi più che mai rappresenta qualcosa di distante visto l'ormai svanito potere di sovranità nazionale, trasferitosi da tempo a quel parlamento Europeo che oggi si spera essere tanto generoso con il nostro Paese...
Già quella stessa Europa che proprio questa nostra nazione, pochi anni prima di quel referendum, fece di tutto per soffocarla attraverso un'imposizione criminale data da quel totalitarismo nazo/fascista!!!
Cosa aggiungere... ormai si preferisce far finta di non ricordare oppure ci si è volutamente imposti di dimenticare, ma forse la verità è ancor più semplice e cioè che a nessuno interessa studiare la storia ed è per questo motivo che i giovani, ma forse dovrei dire anche i meno giovani, (gli stessi che sono scesi oggi per le nostre strade per festeggiare) abbiano dato a questo giorno un'interpretazione molto generosa, confondendo un preciso periodo storico con uno successivo che come sappiamo, ha poi condotto a questa nostra repubblica...
Il vecchio e il nuovo che s'incontrano con parecchi punti in comuni, quegli stessi problemi che non verranno mai risolti e che ancora oggi si manifestano in tutta la loro gravità, ma ora come allora, per la felicità di tutti, si prova ipocritamente ad andare avanti!!!
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