Ho ascoltato oggi la notizia dell'indagine della Dda di Palermo che ha condotto all'arresto di due uomini di fiducia del boss e a 15 persone ora indagate...
Sembra che i due uomini avessero un ruolo fondamentale all'interno di cosa nostra che fa capo al super ricercato, Matteo messina Denaro, latitante dall'estate 1993 e, da allora, resosi irreperibile, quasi fosse diventato un fantasma...
Eppure i suo "pizzini" circolano, vengono consegnati dai suoi uomini di fiducia a tutti i referenti della organizzazione criminale...
Uno dei due soggetti ore arrestato si occupava proprio della raccolta e della loro distribuzione, ordini con i quali il boss faceva arrivare ai suoi uomini le procedure che dovevano essere di fatto adottate...
D'altronde, è grazie a quei "pizzini" che si svolge il meccanismo perverso che gira intorno a quella organizzazione criminale, basti osservare come attraverso quei comandi cartace si decidono le compravendite dei fondi agricoli, il pagamento delle estorsioni, ma soprattutto la gestione dei lavori pubblici, che dimostrano per l'ennesima volta quanto quelle metodologie finora applicate di aggiudicazione e di conseguenza le relative normative di anti-corruzione, non servano proprio a nulla!!!
Ed allora pur comprendendo che esistevano motivi importanti ( che ovviamente noi semplici cittadini non conosciamo ) che hanno portato a procedere con questi celeri arresti, mi chiedevo se forse non era il caso di attendere ancora un po'... chissà qualche altro mese per vedere quanto estesa fosse quella permeabilità sul territorio e chissà se attraverso qualche altro referente, giungere ancora più vicino a quel boss che dimostra per l'ennesima volta, quanto preparato sia nel non farsi catturare dalle forze di polizia messe in campo, le quali impegnano 24 ore su 24 le proprie forze, nel cercare in tutti i modi di agguantarlo!!!
Permettetemi però di manifestare un pensiero: non è che forse, ogni qualvolta si giunge ad essere vicini al boss attraverso qualche legame con uno o più uomini più o meno "intimi" - come evidenziato in queste ore - qualcuno fa saltare la predisposta barriera a protezione, sacrificando qualche pedina per salvare il suo re???
Perché a differenza di quanto tutti in maniera entusiasta ora applaudano - di cui anche il sottoscritto ne riconosce i meriti - va ricordato che il sacrificio fatto, non ha però portato a quell'unico risultato rilevante e cioè... catturare il boss!!!
Perché alla fine è questo l'unico l'obiettivo da raggiungere, tutto il resto sta lì come a una tavola imbandita, già non è altro che un semplice contorno...
Ora dirò qualcosa che a qualcuno risulterà spiacevole, ma solitamente quando riporto, stranamente poi... con il passar del tempo, si avvera: ed allora penso che bisogna ricercare altrove quel collegamento importante e certamente difficile da individuare; egli si nasconde non tra i suoi affiliati, non è quel suo braccio destro che provvede a fargli la spesa o a portargli i farmaci, quello che si occupa di ogni sua esigenza, che gli da le notizie o gli consegna i "pizzini"; no... anche quest'intimo amico è tra i cosiddetti "sacrificabili"...
Quello a cui mi riferisco si trova ad un livello più "alto", egli controlla tutto, conosce quanto avviene, chissà... se le informazioni non passino pure dalla sua scrivania e quest'ultimo, potrebbe essere l'unico individuo capace di informare direttamente il boss e prepararlo quindi su quanto sta per accadere!!!
Ecco, non è che forse è questo il reale motivo per cui egli risulta sempre essere un passo avanti???
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.