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martedì 29 luglio 2014
Uno su mille... ce la fa.
venerdì 25 luglio 2014
Arrestato Amministratore Giudiziario!!!
Sono anni che vado dichiarando delle difficoltà a cui le imprese sottoposte a confisca debbono sottostare...
In particolare queste mie considerazioni, poggiano su fattori determinanti e cioè:
- il primo, quello dei pagamenti: eseguiti questi, senza alcun rispetto di quelle regole elementari chiamate "priorità", nelle quali pur valendo sempre la regola della cosiddetta “par condicio creditorum”... e cioè che in base a questo principio, i creditori hanno tutti il diritto di essere soddisfatti in egual misura rispetto al patrimonio del debitore, questo però, finché non sussistano diritti di prelazione che dividono i creditori in differenti categorie, alle quali corrispondono ovviamente differenti trattamenti e cioè se si appartiene alla categorie dei privilegiati ( lo Stato, le istituzioni per debiti tributari ed il personale dipendente) oppure dei cosiddetti chirografari, che non godono del diritto di prelazione ( e dunque... saranno soddisfatti successivamente i creditori privilegiati).
- il secondo, quella della rotazione nelle amministrazioni giudiziarie, prevista dalla legge (così come la destinazione dei beni) che dovrebbe avvenire entro 90 giorni o al massimo 180, mentre invece - esistono reali casi in cui società con patrimoni milionari, sono da 15 anni nelle mani dello stesso professionista che per altro, possedeva un doppio incarico, giungendo a prendere cosi negli anni parcelle d'oro ( circa 7 milioni di euro) sia come amministratore giudiziario e sia (150 mila euro) come presidente del consiglio di amministrazione... controllore e controllato nella stessa persona...
- il terzo, la gestione in contemporanea di società - appartenenti questo allo stesso gruppo - che ora vengono ad avere il medesimo amministratore, che ovviamente nell'operare, si ritroverà a seconda della situazione ad essere, una volta creditore ed un'altra volta debitore e viceversa, operando così a "sensazione", scelte strategiche di solito errate o certamente non convenienti per l'una rispetto all'altra...
Quanto sopra è appena emerso, dall'ultima indagine condotta dalla Procura Calabrese, dove è stato scoperto ( ma parliamo sempre dell'acqua calda... ) che la condotta di un amministratore giudiziario infedele, consentiva alla 'ndrangheta di continuare a controllare le stesse imprese sequestrate alcuni anni prima ad alcune cosche...
Il boss arrestato, grazie alla complicità dell'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale, continuava a gestire in maniera diretta le proprie aziende sequestrate, impartendo ordini e fornendo indicazioni che permettevano così alle società collegate di progredire nel malaffare...
Ora in galera sono finiti in tanti, non soltanto coloro che erano affiliati alla cosca, ma anche insospettabili professionisti, commercialisti ed avvocati, accusati tutti di far parte dell'organizzazione o di averla favorita. Tra questi Rosario Spinella, professionista reggino che il Tribunale aveva designato quale amministratore giudiziario delle aziende sequestrate preventivamente quando era scattata l'operazione...
Spinella è accusato di aver amministrato le aziende, praticamente facendo partecipare il clan a tutte scelte strategiche delle società.
Il manager poi attraverso la sovra-fatturazione delle prestazioni avrebbe costituito un fondo nero al quale i boss potevano attingere, soldi che poi finivano direttamente nelle mani della "famiglia"...
Oltre al commercialista nella lista delle persone finite in manette anche gli avvocati Giulia Dieni e Giuseppe Putortì, legali storici del boss, ora accusati di aver fatto da staffette e portaordini del boss, approfittando della possibilità di avere con lui colloqui in carcere.
Gli inquirenti hanno rilevato che i familiari del boss, era sempre presenti nei cantieri ed aveva la disponibilità di uomini e mezzi che gestivano a loro piacimento, eludendo di fatto, le disposizioni impartite del Tribunale.
Ci sono uomini che credono tanto nella "famiglia" che ne hanno due...
giovedì 24 luglio 2014
Assunzioni alla Mc Donald's
Ieri, mentre rientravo dalla pausa pranzo, ho assistito in Piazza Stesicoro ad una iniziativa veramente interessante.
mercoledì 23 luglio 2014
Quella Casta Siciliana...
Lo capisco... da quando si è insediato sta cercando di mettere dei grossi tappi, a quelle enormi falle create dai suoi predecessori, ed ora si ritrova ad avere un'isola che sta calando a fondo...
martedì 22 luglio 2014
In ricordo di Boris...
sabato 19 luglio 2014
Sono stanco...
Quanto andrò di seguito a raccontare, si basa su una serie di procedure e di meccanismi aberranti, che non hanno fatto altro, che prolungare il tempo all'infinito..., operando con l'esclusiva volontà di traslare quanto più possibile, ciò che era indispensabile realizzare all'istante, prontamente, nel più breve tempo possibile, ed invece, attuando e posticipando quanto sopra, si è soltanto tolto del tempo essenziale ed ovviamente la " salute " del sottoscritto...
Come si dice..., si sa che quando s'inizia una battaglia, non si è mai certi dell'esito e si sa anche, che ci sono periodi nei quali, i combattimenti ( perché di questo ormai stiamo parlando...) si prolunghino più del necessario - cioè oltre quel termine ragionevole perché si possa giungere ad un esito, positivo e/o negativo non sta me dirlo..., ma che si possa giungere ad una definizione certa e non più aleatoria - che conduca infine ad esaurire anche quelle residue forze messe in campo, contribuendo cosiffatto, ad indebolire anche quell'ultimo entusiasmo fin lì espresso...
Perché sono quelli i momenti in cui, anche al più "onesto guerriero", viene da pensare che forse sia giunto il momento di ritirarsi, di non prolungare più del dovuto una guerra che è ormai divenuta del tutto inutile!!!
Ecco che alla fine si è riusciti nell'intento e cioè di distruggere fisicamente anche quello stesso combattivo, sicuramente vincitore, ma che ora pensa di ritirare le proprie forze dal campo di battaglia per concedersi finalmente una tregua...
Ciò è quanto dovrebbe accadere anche al sottoscritto, ma non so dirvi il perchè, sarà questa mia natura... ecco, a differenza di quel cosiddetto "guerriero"..., io, non abbandono mai la lotta, poiché persevero nella volontà che la giustizia faccia sempre il proprio corso, pur quando, gli uomini scelti e messi in campo, dimostrano inadeguatezza, debolezza e inesperienza, arrestandosi "casualmente" prima di quando vi possa essere, una eventuale remota possibilità di scontro... ed è per questo, che mi fermo in attesa, del migliore momento, per sferrare un nuovo mirato attacco!!
Una vicenda, questa, che rivelata potrà sembrare incredibile... ma quanto andrò "a breve" a raccontare, trova conferma, in una serie di azioni e atti, che finora non sono ancora emersi, per la sola esclusiva volontà di coloro che avrebbero dovuto farlo, e che per le ragioni sopra espresse, si trovano - in questo preciso momento - in estrema difficoltà!!!
Difatti, quanto andrò a riportare, rappresenta in compiuto, quanto in molti vanno dichiarando; mi riferisco a quei " principi della legalità ", che tanto si ergono nei loro palcoscenici pubblici - abilmente preparati - ma che poi, in sostanza non hanno volutamente attuare, anzi, quando ciò è accaduto è stato soltanto perché spinti da terzi...
Tendono quindi a scaricare su altri... quelle indotte azioni, addossando, proprio a coloro da cui avevano ricevuto il sostegno, le colpe del loro operato, che mai avrebbero ( viste le ripetute e continue marce indietro ) voluto compiere...
Ovviamente esiste un motivo a quei tipi di comportamento, che trovano spiegazione e conferma nei silenzi, in quei modi d'operare, in quel saper intuire quando - ed in questo sono maestri - è meglio non mettere il dito nell'acqua calda...
Una denuncia di esercizio realizzata da quegli "uomini dello stato " che non sempre purtroppo rappresentano lo Stato, ma bensì fanno parte di quei personaggi che nel corso degli ultimi anni, hanno solo svolto, trattative, ammorbidimenti, concessioni, disorientamento, ostacoli, per far si che non emergano, depistaggi, reticenze e collusioni...
Come ha giustamente dichiarato il Magistrato antimafia palermitano - Antonino Ingroia - incaricato dalle Nazioni Unite in Guatemala per seguire da vicino le rotte del narcotraffico internazionale:
le reticenze e le omertà non sono solo degli uomini di mafia, ma ci sono depistaggi e reticenze degli uomini dello Stato e delle istituzioni, e quando queste reticenze e depistaggi vengono da uomini dello Stato e delle istituzioni che ostacolano la verità, non ce la possono fare da soli, hanno bisogno di voi, della società civile che questa verità la vogliono: la verità è una conquista collettiva!
Certo, quanto dichiarato è vero... serve un impegno doppio affinché possa emergere la verità, ma quando il sostegno richiesto, viene successivamente dato, ecco che ci si accorge di come esiste una barriera invisibile creata a mo' di muro, che scontra con l'indifferenza di un sistema, che impone che nulla debba cambiare... ed è allora che risulta impossibile, continuare a credere, che si possa vincere!!!
CONTINUA...
martedì 15 luglio 2014
Papa Francesco: tutto questo sta cambiando e cambierà
Sono in tanti quelli che giornalmente si propongono come nuovi paladini della legalità e per tentare di contrastare questo fenomeno, vanno richiedendo il sostegno dell’opinione pubblica, tentando di stimolarla, attraverso pubbliche manifestazioni, convegni, stampa, libri, social network, ecc... ma la verità, è che il dibattito, sulla presenza nel nostro territorio della mafia, non interessa a nessuno..., sono pochi infatti coloro che scrivono e ancor meno quelli che si mettono di traverso, nessuno denuncia e comprensibilmente ancor meno parlano...
La mafia... è un fatto a se... cammina adiacente con la vita di ognuno di noi, in modo parallelo, distaccato, quasi fosse un'ombra estranea, già, non ci sfiora, anzi sta come noi...al proprio posto, ed è soltanto per quelle notizie di cronaca che vengono riportate, che, veniamo a sapere di quanto vicino a noi accade, un coinvolgimento soltanto momentaneo, dove le indagini dei pool antimafia, non condizionano affatto quell'estrema chiusura che da sempre c’è storicamente nella nostra isola e che ha radicato e sviluppato una mentalità "particolare" che riflette purtroppo quello che sono gli aspetti deteriori di noi siciliani in genere e cioè quello di caratterizzarsi per il vizio privato e per la pubblica virtù...
L’interesse comune è stato sostituito dall'interesse privato, sarà per necessità, sarà per mancanza di valori, sarà perché non si ha più voglia di combattere contro un sistema precostituito, sarà che da quando si è nati... ci si è sempre comportati da pecore..., sarà... per come riportava quel testo di una canzone " sarà quel che sarà "..., ma alla fine si cavalca l’onda per poter appagare soltanto i propri personali bisogni...
Ovviamente sono in tanti a ripetere che: se non lo faccio io, lo farà qualcun'altro e quindi alla fine sarò sempre io a rimetterci... mentre lui godrà di quei ricevuti benefici...
Purtroppo quanto detto è anch'esso vero..., ma la vita non è soltanto fatta di vantaggi e beni materiali, perché ci sono i sogni ed è soltanto attraverso quelli che si può tentare di cambiare questo mondo infame...
E' come essere dei semi di legalità, che sognano un mondo perfetto...sotto questa terra amara!!!
Fidatevi dei vostri sogni, perché in essi è nascosto il passaggio verso l'unica felicità...
lunedì 14 luglio 2014
Governatori di quale Sicilia...
Agli inizia degli anni sessanta, la nostra Regione fu al centro di una rinascita imprenditoriale, era questa una fase politica che poneva al centro di tutto, accordi instaurati tra i partiti di allora. chiamati a gestire particolari iniziative industriali...
Tra queste vi era la Sofis, prima società finanziaria pubblica costituita in Italia, in cui la Regione Sicilia acquisiva quote ed azioni di società, fuori da naturali logiche d’investimento, poiché si trattava di aziende in grandi difficoltà economiche e fuori mercato, e che proprio attraverso questa, si vedevano erogati finanziamenti senza alcun controllo...
Nella stessa metà degli anni sessanta, si decise di istituire anche quattro enti economici regionali, quali, l'Ente Minerario Siciliano, l’Ente siciliano per la promozione industriale, l'AZASI e l'Ente di Sviluppo Agricolo…
I morti per queste cause, non vengono volontariamente evidenziati - da parte dello Stato ed in particolare dal nostro Governo Regionale, proprio per non voler mettere in allarme le popolazioni attigue, che continuano ad essere ignare sui pericoli che hanno finora corso e su quelli cui quotidianamente vanno incontro, è non parlo delle attuali generazioni, ma di quelle che ancora dovranno venire…
sabato 12 luglio 2014
Ex... " Made in Italy "
giovedì 10 luglio 2014
Il Procuratore aggiunto Gratteri critica il Ministro dell'interno Alfano!!!
Il ministro Alfano, si è così voluto complimentare con i carabinieri, che hanno saputo condannare quegli atti come “incommentabili”... - ora su ciò mi verrebbe di aprire una parentesi, con riferimento ad un " particolare " visita di cortesia, espletata proprio dal ministro qui a Catania, prima delle elezioni...
Mi piace comunque evidenziare, quanto dichiarato dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri e cioè che se è vero che lo Stato, attraverso gli esigui mezzi e gli strumenti che ha a disposizione, sta facendo di tutto, anzi di più...per combattere la criminalità è altrettanto vero che le richieste di maggiore sostegno, fatte proprio al ministro dell’Interno ( aveva promesso 800 uomini in più ), avrebbero dovuto almeno questi...vedersi.
Il ministro, aveva anche promesso una task force e 5 sedi necessarie all'estero, che ovviamente, non sono state realizzate... Il Procuratore aggiunto, spera che alla fine, almeno giungano i 100 uomini ed un po di soldi per le volanti...
Alla fine di questa dichiarazione, mi sarei anche aspettato la richiesta esplicita per un po' di carburante, già per quelle stesse auto che ancora per poco sono in giro a controllare il ns. territorio e poi si vedrà...
E' logico che ognuno di noi, deve fare il proprio dovere e ancor più lo deve fare, chi è stato demandato a far perseguire tale compito, attraverso un programma culturale, di rinnovamento e cambiamento...
Le parole dette in tali circostanze sono sempre piene di significati molto profondi, sia che queste vengano espresse da Papa Francesco o direttamente dai rappresentanti dello Stato, ma certamente trovano poca valenza se i rapporti, continuano ad essere basati su legami che uniscono uomini delle mafie a politici, religiosi e funzionari dello Stato...
Il Procuratore aggiunto Gratteri si è poi detto convinto, che si riusciranno a cambiare le regole del gioco intervenendo sul blocco della prescrizione per le condanne di primo grado, sull’approvazione del falso in bilancio, sulle misure contro il voto di scambio.
Ed ancora, ai parlamentari della commissione dice – in Europa s’indaga poco e questo perché, negli altri Paesi manca l’articolo 416 bis; bisogna quindi insistere affinché l’Europa applichi il ritardato arresto, una regola che in Italia funziona e permette di arrivare ai grandi carichi evitando, magari, di arrestare i piccoli corrieri...
Per finire, è certamente rappresenta il pensiero più importante, ha chiesto di investire nella cultura, ricominciare ad insegnare ai ragazzi quelle materie, storia, geografia, arti, che hanno rappresentato quanto di positivo c'è stato nella società pensante calabrese, una rinascita culturale, necessaria per iniziare quel processo di trasformazione, passaggio obbligato che permetta una radicale eliminazione di quanto ancora presente nelle coscienze e dando finalmente così ai giovani, quella la possibilità di veder prosperare questa loro terra, privata in questi anni, anche dalle più semplici regole di legalità...
mercoledì 9 luglio 2014
Amara terra di Sicilia...
lunedì 7 luglio 2014
Mafiosi, io vi scomunico!!!
Note sul Blog "Liberi pensieri"
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