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giovedì 15 febbraio 2018

Morale, politica e Dacie russe: quando l’ipocrisia è bipartisan

Non so quanti di voi hanno visto questa foto, ma poco importa: che siate tifosi di destra, sinistra, centro, o semplicemente disillusi che votano solo per evitare il male minore, vorrei che ascoltaste Marco Travaglio senza pregiudizi – sì, proprio come quando guardate un tutorial su YouTube per capire come si cambia una ruota, anche se non avete la macchina.

Lezioni di moralità (con allegato controsenso)

Si parla di fondi restituiti (quando va bene), candidati indagati (quando va male), e della solita logica da stadio che trasforma la politica in una partita tra tifoserie. Eppure, come diceva Nostro Signore – citazione a sorpresa – "Prima togli la trave dal tuo occhio, poi lamentati della pagliuzza negli altri". Peccato che in Italia la trave sia ormai un tirannosauro e nessuno abbia una sega abbastanza grande per rimuoverla.

La fuga in Russia (e perché sarebbe un bene per tutti)

Poi arriva lui, il Cavaliere, che annuncia: "Se vincono i 5 Stelle, compro una Dacia e scappo in Russia".

Scenario 1: Lo immagino in siberiana solitudine, a lamentarsi con Putin perché pure lì i talk show sono controllati dal regime.

Scenario 2: Finalmente senza tintarella posticcia, a bere vodka con l’ombrellino mentre Mediaset gli manda una fattura per il mancato utilizzo del filtro "eterna giovinezza".

Il mio appello disperato (e cinico)

Ho persino supplicato i miei amici Facebook di votare Grillini.

Non per Di Maio (che ormai è un ex-ragazzo immagine).

Non per il programma (che molti hanno letto come si legge l’etichetta di uno shampoo: "Applicare, massaggiare, dimenticare").

Solo per non vedere più quella faccia da funerale senza filtro che da 30 anni ci racconta che "la giustizia è uguale per tutti" mentre paga avvocati per renderla uguale solo per lui.

Morale? Quale morale?

Il vero problema è che in Italia l’impunità è un diritto costituzionale, la corruzione un merito e la legalità un optional.

Se rubi poco, sei un furbetto.

Se rubi tanto, sei un genio.

Se ti beccano, diventi vittima del sistema.

E intanto, noi soccombiamo sotto il peso di mazzette cadute dal cielo come fossero grazie divine… mentre la politica ci chiede di credere nella moralità come se fosse il Babbo Natale degli elettori.

Citazione finale (per ridere per non piangere): "La giustizia italiana è come il meteo: tutti ne parlano, nessuno ci capisce niente, e alla fine piove sempre sui soliti."

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