Translate

martedì 18 giugno 2019

Gli Stati Uniti hanno provato a sollevare la pietra contro Huawei... ma sembra che questa, gli sia caduta nei piedi!!!


In quest'ultimo periodo, la guerra commerciale tra Trump e Huawei è diventata al centro dell'attenzione dei mercati mondiali. 
La diffusione della nuova tecnologia 5g di Huawei e soprattutto le pressioni che molte compagnie internazionali stanno facendo sul governo Trump affinché torni indietro sulle politiche fin qui adottate contro la società cinese, stanno mettendo in profonda difficoltà il Presidente degli Usa... 
Tra questi ad esempio c'è Google che vuole ripristinare le relazioni con Huawei, tanto d'aver inserito (silenziosamente) Huawei nella lista dei test di Android q, come analoga situazione va fatta per Amazon che ha iniziato a ripristinare le apparecchiature Huawei sul sito di vendita giapponese. 
La società cinese - a seguito del blocco statunitense - ha subito in questi due mesi, un crollo delle vendite internazionali dei propri telefoni che sono diminuite del 40%, condizione che ha spinto Huawei ad annunciare ufficialmente la richiesta all'operatore statunitense "VERIZON" di pagare più di 1 miliardo di dollari per i propri diritti di brevetto, che contano attualmente negli USA oltre 200 brevetti fin qui utilizzati. 
Non tutti sanno infatti di questo operatore telefonico, che rappresenta il secondo operatore di telefonia mobile negli Stati Uniti, con un numero di utenti pari a circa 80 milioni!!!
Per cui se lo sviluppo degli Stati Uniti vorrà essere collegato al 5g, non vi è altra soluzione che fare affidamento alla società Huawei!!!
Questa volta, gli Stati Uniti sembrano aver sollevato una pietra più grossa di loro... la quale ora - a causa del peso sostanziale - è scivolata, atterrando proprio sui piedi di Trump!!!
D'altronde il presidente Ren Zhengfei ha dichiarato: ciò che proteggiamo sono i nostri diritti di proprietà, che sono il risultato e la dignità in cui Huawei ha investito per oltre dieci anni. Gli Stati Uniti ritengono che una serie di pressioni possano schiacciare le ossa della spina dorsale di Huawei!!! Sfortunatamente, gli Stati Uniti hanno iniziato a esercitare pressioni a cui finora nessuno era mai riuscito... e il nostro contrattacco (Huawei) non è ancora finito!!!
Sì... perché la seconda arma del contrattacco è la sua forza... in particolare la produzione dei micro chip di ultima generazione... che vanno dai telefoni cellulari, ai computer, server, ecc... 
Ecco il motivo che ha spinto un gran numero di giganti americani tra cui Intel, Qualcomm e Xilinx a fare pressione su Trump per rilasciare i divieti imposti a Huawei. 
Al momento non vi è stata alcuna risposta da parte del governo di Trump, forse perché non si sa come affrontarlo... d'altro canto proprio Huawei, potrebbe in futuro non aver bisogno di cooperare con quelle sopra riportate compagnie americane.
Come sempre avviene in questi casi, lo scontro ha iniziato a provocare le prime conseguenze: da un lato una forte riduzione della produzione (con un impatto negativo - nei prossimi due anni - sui ricavi di circa 30 miliardi di dollari), dall'altro, un sostanziale numero di licenziamenti già in corso, che sta mettendo in ginocchio l'occupazione di questi due grandi paesi...  

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Note sul Blog "Liberi pensieri"

Disclaimer (uso e condizioni):

Questo blog non rappresenta una “testata giornalistica” in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto, non può considerarsi “prodotto editoriale” (sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1 co.3 legge n.62 del 2001).

Gli articoli sono pubblicati sotto Licenza "Blogger", dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l'Autore), che non vi sia alcuno scopo commerciale e che ciò sia preventivamente comunicato all'indirizzo nicolacostanzo67@gmail.com

Le rare immagini utilizzate sono tratte liberamente da internet, quindi valutate di “pubblico dominio”, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog al seguente indirizzo email:nicolacostanzo67@gmail.com, che provvederà alla loro pronta rimozione.

L'autore dichiara inoltre di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Per qualsiasi chiarimento contattaci

Copyright © LIBERI PENSIERI di Nicola Costanzo

I Blog che seguo