D'altronde sono entrambi individui che dimostrano d'avere a loro seguito un discreto pubblico in grado di recepire quel loro messaggio e trasmetterlo ad un gran numero d'individui, creando i presupposti di una propagazione su larga scala dei messaggi medesimi attraverso il passaparola...
Come sappiamo non vi è alcun interesse reale nel messaggio trasmesso da quegli influencer, a loro d'altro canto poco importa del prodotto che pubblicizzano, si tratta semplicemente di business, di guadagnare più denaro influenzando quei loro "follower", tanto rincoglioniti da seguirli in quei social...
Analogamente fa "cosanostra 2.0" che mira a non migliorare lo stato sociale dei suoi affiliati e/o seguaci, ma punta a motivazioni diverse, legate principalmente al controllo del territorio, al consenso e al prestigio sociale...
A tal proposito va notato l’uso del metodo utilizzato per ottenere una posizione di centralità, quantomeno a livello locale e in tutti quei settori economici di riferimento...
D'altronde, ciò a cui puntano entrambi è ottenere una posizione dominante, chi nel web e chi nel territorio, misurabile quindi nei primi in termini numerici e nei secondi in termini economici...
Certo va detto come gli "influencer" - seppur scorretti nel metodo - riescono con metodi legali a diffondere quel loro messaggio, fatto sì a volte di scelte sbagliate e cattivo gusto, ma a differenza di coloro che operano all'interno di quella associazione illegale, propongono in maniera libera quel loro messaggio...
Viceversa "l'influencer affiliato 2.0" propone il proprio messaggio con coercizione, utilizzando ove possibile quelle strategie corruttive per riuscire a manipolare il mercato reale, ma soprattutto tende a influenzare negativamente quei controllori finora inflessibili, ma che con il passar del tempo dimostreranno esser sempre più compiacenti.
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