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martedì 24 settembre 2019

Nulla di nuovo: "Sistema ampio (corruttivo) e omertà in ufficio"!!!

Con riferimento alle mazzette ricevute dall'interno degli uffici Anas di Catania, il Procuratore nazionale Carmelo Zuccaro intervistato insieme al colonnello Raffaele D'Angelo (Comandante provinciale della guardia di finanza di Catania), ha risposto evidenziando un sistema (corruttivo) ampio, ma soprattutto ha manifestato quella forma di solidarietà all'interno degli uffici, in particolare tra colleghi, certamente predisposti alla copertura di talune condotte illegali e coprendo - forse - l'identità di chi poteva aver commesso eventuali reati o comunque tacendo circostanze utili alle indagini dell'autorità giudiziaria...
Purtroppo non c'è da meravigliarsi, sono circostanze che abitualmente vengono compiute in ogni settore o attività lavorativa, sia essa pubblica che privata...
Difatti tra essi, c'è sempre qualcuno che opera in maniera irregolare!!! 
Nelle PA sono quasi sempre i dirigenti, che attraverso i propri funzionari "sottomessi" (scelti appositamente in quei ruoli affinché si possano compiere tutti quei necessari "meccanismi illeciti") operano affinché si giungano a percepire quelle necessarie tangenti e/o mazzette, per dividersele successivamente con i soliti "amici degli amici"; ed infine, per concludere quel circolo vizioso cosa fanno quei funzionari??? Semplice, mandano quei loro "subordinati" a verificare... già perché sono loro a svolgere il cosiddetto "lavoro sporco" e sì, perché non fanno nulla o meglio non controllano, anzi... le volte in cui si recano in quelle specifiche aree di competenza per controllare, beh... non dichiarano mai le condizioni reali a cui assistono, bensì ne alterano in maniera significativa quelle evidenze, quasi sempre negative, trasformando quei giudizi in positivi!!!
Analoga situazione avviene nel mondo imprenditoriale privato... 
Qui la differenza è rappresentata dal datore di lavoro, è lui infatti che più di tutti, può avere vantaggi economici e personali, affinché quell'illecito venga commesso...
I suoi dipendenti infatti - da quelle azioni illegali - non ne traggono alcun beneficio, anzi il più delle volte solo problemi...
L'unico loro vantaggio non è economico, bensì d'immagine, perché con quei comportamenti disonesti, verranno visti (dal loro datore di lavoro...) come persone di fiducia...
Questi infatti, potranno godere in momenti successivi di una gratificazione personale, certamente verranno tenuti in maggiore considerazione rispetto a chi viceversa manifesta atteggiamenti indipendenti o mai sottomessi (ah.... quest'ultimo è da sempre il mio caso...)!!!
Ecco quindi che all'interno di quelle società c'è chi sale e chi scende...
Non si può dire che non conti l'abilità... il datore di lavoro non è certo uno stupido e se comprende di avere una persona valida difficilmente fa in modo di perderla per ragioni banali... 
Egli sa che nei momenti di maggiore difficoltà o se non dovesse essere presente, quell'unico soggetto moralmente "indipendente", saprà prendere le decisioni giuste per salvaguardare l'azienda e soprattutto gli interessi societari...
Certo, ahimè alcuni di quegli interessi a volte si scontrano con situazioni di cui quel responsabile non era a conoscenza. ma d'altronde, cosa si vorrebbe obbiettare al proprio dipendente che denunciando è riuscito a far emergere reati gravi, commessi grazie all'ausilio di complicità esterne, soggetti terzi legati alle PA??? 
Egli - a differenza di molti suoi colleghi che non hanno mosso un dito - il proprio dovere l'ha compiuto fino in fondo in maniera corretta e senza porsi limitazioni, ma soprattutto senza mai atteggiamenti omertosi...
In fondo il problema principale è sempre quello, basti rileggersi un mio post intitolato: "I capi scelgono sempre i servi e non i più bravi, perché i più bravi sono spesso anche rompicoglioni... perché usano il cervello!!!" -  http://nicola-costanzo.blogspot.com/2016/11/i-capi-scelgono-sempre-i-servi-e-non-i.html
Il problema difatti è non svendersi mai, già... per nessun motivo, in particolare nello svolgere il proprio incarico, per non doversi successivamente trovarsi a barattare la propria dignità!!!
Difatti, non mi meraviglio delle parole pronunciate dal nostro Procuratore etneo, perché tanto si sa come vanno le cose in questa nostra terra... 
Sono così da sempre e purtroppo... continueranno ad andare così fintanto che vi sara qualcuno disposto a piegarsi!!! 
Sì... semplicemente per confermare quella propria natura di "lacchè" e credetemi sulla parola... sono la maggioranza!!!

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