In questi giorni in cui molti di noi siamo obbligati a non uscire da casa a causa del "coronavirus", ho avuto modo di apprezzare lo sforzo fatto dalle scuole e in particolare dai loro insegnanti, nel continuare le lezioni attraverso programmi informatici di videoconferenze...
Indirettamente ho potuto ascoltare alcuni momenti di quelle lezioni svolte attraverso il web, a cui gli alunni (tra cui mia figlia) partecipano in maniera attiva e, permettetemi di aggiungere, con molto interesse...
Già, poter comprendere come i nostri ragazzi usano l'App di "meeting" senza alcun problema, ma non solo, forse la circostanza che più di tutte mi ha sorpreso è vederli partecipare in maniera attiva a quelle lezioni con passione ed interesse...
Ho potuto così costatare l'ottima preparazione di quei discenti e non mi riferisco alla sola competenza didattica, ma anche all'individualità che ciascuno di essi manifesta nell'espressione, attraverso un linguaggio fluente, mai impacciato...
Ecco perché mi sembra giusto condividere un post che mi ha girato una mia amica insegnante e che sta facendo il giro su molti social:
Dobbiamo ringraziare tutti i governi di questi ultimi venti-trent'anni - che hanno depauperato la Scuola Pubblica e la ricerca Universitaria di risorse finanziarie a beneficio di altri settori che ritenevano "strategici" - se oggi il Paese versa nell'ignoranza totale.
Non solo, ma hanno permesso di svilire l'azione dell'Insegnamento riducendolo a mero assistenzialismo, a un parco giochi, dove depositare i figli mentre i genitori sono al lavoro riducendo a una forma "striminzita e insignificante" la Programmazione Disciplinare...
Abbiamo avuto,
la Moratti che ci ha regalato l'obbrobrio della "Prima della Primaria".
la Gelmini che ci ha imposto i grembiulini.
il Sig. Renzi che ha regalato mano d'opera gratis alle ditte.
In tutto questo i governi, da Berlusconi in poi, hanno tolto fondi alle scuole pubbliche a beneficio della scuole private, dove si "regalano" i diplomi...
Ma il problema per gli italiani, sono gli insegnanti che hanno tre mesi di ferie all'anno...
Credo che sia arrivato il momento che NOI Docenti, TUTTI, riprendiamo in mano il codice deontologico della nostra Professione che ci impone, in primis, di essere divulgatori e formatori di coscienza Civile, umana e Culturale.
Restituiamo ai genitori le loro responsabilità nella cura e nell'educazione dei loro pargoli e riserviamo a noi quella della loro formazione culturale, sociale, civica così come d'altronde ci richiedono le Indicazioni Nazionali e il Quadro Europeo che individua ben otto competenze.
#docenteorgogliosa #facciamoscuola #lascuolanonsiferma #coronavirus non ci spezzi.
Noi facciamo #didatticaadistanza
Il sottoscritto non può che condividere quanto sopra e nell'auspicare al più presto un celere ritorno alle ordinarie attività didattiche, mi permetto di manifestare un sentimento di gratitudine e di ringraziamento per quanto ciascuno di quegli insegnanti sta compiendo in questo particolare momento di crisi sanitaria nazionale...
E’ l’arte suprema dell’insegnante: risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza.
(Albert Einstein)
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