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martedì 19 luglio 2022

Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina...

Volevano morto il giudice Borsellino, no... non la mafia, cosa nostra, i corleonesi di Totò Riina, questo è quanto ci hanno propinato in questi lunghi 30 anni per giustificare quanto accaduto... 

No... altri hanno voluto la morte di Falcone e del suo caro collega, purtroppo anche di tutti quegli uomini e donne di cui Emanuela, prima donna assegnata ad una scorta...

Due stragi che hanno avuto un elemento in comune, la politica e parecchi suoi uomini istituzionali, gli stessi che andavano dal "sistema" protetti, gli stessi che hanno mostrato tra l'altro essere poco inclini a far passare una legge d’urgenza che doveva modificare quel cosiddetto "41 bis", a cui abbiamo visto sono seguiti tutta una serie di depistaggi giudiziari a dir poco vergognosi, di cui ancora molti devono essere portati alla luce...

Già... parliamo degli stessi soggetti che hanno fatto sparire l'agenda rossa - ho sempre sperato che il giudice Borsellino avesse fatto di quelle pagine delle copie e che queste siano rimaste in mano ai propri familiari (chissà se un giorno usciranno fuori...)  - dove sicuramente c'erano i nomi di chi aveva protetto quei boss criminali, ma non solo, anche gli uomini potenti dei nostri ex governi nazionali, forze dell'ordine, militari, servizi segreti, magistrati, imprenditori, politici, finanzieri, preti, tutti legati da quel sistema massonico clientelare che ha fatto sì da stravolgere l'indirizzo e le decisioni interne e ad anche internazionali del nostro paese, 


Uno Stato contro lo Stato ed a pagarne le conseguenze quei pochi coraggiosi che si sono immolati contro quel sistema, quello Stato che li ha abbandonati al loro destino senza alcuna pietà, invece di proteggerli!!!

Sì... ci raccontano che in questi 30 anni tante cose sono cambiate, ma se conservate ogni pagina d'inchiesta pubblicata sui quotidiani delle nostre regioni, scoprirete come nulla sia cambiato, anzi il potere di quelle associazioni criminali - pur il numero considerevole di arresti compiuto - non ha minimamente limitato la sfera di ingerenza e la conservazione di quel potere sociale, che viene ancora alimentato grazie a tutta una serie d'imprenditori collusi e rapaci... 

Già... c'è chi è morto invano per la patria e chi oggi viceversa continua a godere di quelle stragi compiute!!!

Ma quand'è che si deciderà di mettere la parola fine a questa vergognoso teatrino???

 

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