Vi rimando quindi a quel link che tratta per l'appunto della realizzazione di un'opera ingegneristica, quel treno che collegherà (un giorno...) Palermo a Catania, una tappa certamente fondamentale per lo sviluppo dell'Isola, insieme alle sue sorelle gemelle - ancora da iniziarsi - sulla Catania-Messina e sulla Messina-Palermo...
Ovviamente non entro nel merito dei ritardi e delle motivazioni (di cui tra l'atro posso affermare di conoscerne bene i motivi...) e quindi se pur riconosco in quel suo personale "I have a dream" qualcosa di mirabile, dall'altro, per mia abitudine, sono portato all'obiettività e quindi ad analizzare le situazioni per come realmente sono e non per come potrebbero essere o diventare...Ed allora vorrei dire che serve a poco scommettere, quando dall'altra parte i giocatori di quel tavolo (fornitori, appaltatori, subappaltatori) - per ragioni che non sto qui a riportare, non hanno più "fiches" da puntare e quindi potersi aggiudicare la posta!!!
Quindi ben vengano questi cambiamenti, ma se si vuole realmente un evoluzione della nostra Sicilia, bisogna che essa diventi attrattiva, non per dare la possibilità d'estate ai turisti di farsi i bagni, ma diventando polo attrattivo di capitali, di idee e di persone, quegli stessi "talenti" che ad oggi - come il sottoscritto - hanno scelto di andar via!!!
Ing. mi consenta questa similitudine: considerato quanto avviene nel nostro Paese, auspico soltanto di non dover attendere trent'anni prima di poter viaggiare in Sicilia su quel treno "alta velocità", anche perché sicuramente, per quel giorno, non sarò più su questa terra!!!
Ah... dimenticavo, nell'attesa mi sto consolando viaggiando - ad alta velocità - da Firenze a Milano, con Italo e Freccia Rossa!!!
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