Si tratta di un giudice, di 35 anni, in servizio al tribunale penale di Agrigento...
Durante lo svolgimento del proprio incarico, avrebbe chiamato al telefono il proprio spacciatore per chiedere della cocaina...
Ovviamente le forze dell'ordine, in particolare la squadra narcotici, stavano intercettando il "pusher" ma non sapevano a chi avrebbe dovuto consegnare la "roba"...
Mai avrebbero pensato che quella polvere bianca era destinata proprio ad un magistrato!!!
Gli agenti allora iniziano a seguire i movimenti dello spacciatore e senza farsi accorgere gli stanno dietro, anche perché il delinquente si muove con circospezione ed è molto prudente, si gira e si rigira, cambia stradine continuamente, si inoltra nella confusione e tra i ragazzi della cittadina... sa quello che deve fare A.D.B....
Ecco quindi che intorno alla mezzanotte, il giudice telefona tre volte allo spacciatore per avere un appuntamento...
Riporto quanto ho letto sulla intercettazione "Compare dove sei?" ripete... "Sono in via Mazzini", gli dice il pusher; è davanti ad un pub, uno dei locali più gettonati delle notti palermitane; lo spacciatore e il giudice si salutano, si scambiano qualche parola. È un attimo.... arriva la narcotici!!!
Certo quanto accade dopo mi insospettisce non poco... anche perché sarebbe bastato a quegli agenti ripetere quanto si vede nei film americani polizieschi o in qualche nostro casereccio sceneggiato "orribile", per vedere come, solitamente, si attende il passaggio della refurtiva o della droga, prima di procedere all'arresto...
Ma da noi... "STRANAMENTE" avviene il contrario... e cioè "i ragazzi della Narcotici piombano sull'insolita coppia. DB ha 25 dosi di cocaina in tasca, evidentemente sperava di fare grandi affari ed invece, si ritrova in manette; l’uomo che è accanto a lui (IL GIUDICE) non ha alcuna droga, ne in mano e neanche in tasca!!!
Ma guarda un po'... non è che forse qualcuno (di quelli che danno gli ordini all'interno di quelle reparto), avendo compreso che l'acquirente era proprio un giudice, ha pensato bene... (si fa per dire... ) di fare sì. .. il proprio dovere, ma con quella operazione attuata casualmente in anticipo, si è permesso al magistrato di poter godere di una possibilità, che sicuramente, con la droga in suo possesso non avrebbe potuto avere giustificare...????
Certo, immaginatevi la vergogna della notizia... che già così - visto che esistono le intercettazioni - evidenzia qualcosa d'incredibile, ma che per lo meno, può sempre permettere al giudice di giustificarsi, dicendo che voleva incontrare l'amico... ma che non sapeva di quanto egli svolgesse... dopotutto le nostre forze dell'ordine sono state così brave nel loro compito...
Certo basterebbe fare due analisi di laboratorio... ma ve lo immaginate, un Giudice che si sottopone di sua spontanea volontà... e poi in Italia... ma per favore, ma chi vorrà mai crederci...
Un qualunque cittadino che non ha problemi di droga lo farebbe immediatamente... ma non credo che sarà questo il caso...
Già, mi sembra di rivedere quell'azione di polizia compiuta dopo l'arresto di Toto Reina, nella sua abitazione, una villa che per tre giorni è stata lasciata abbandonata dalle forze dell'ordine, affinché venisse ripulita di tutti quei documenti compromettenti conservati all'interno della cassaforte...
Comunque... riprendendo, il giudice appare nervoso e con molta "nonchalance", espone (certamente per quell'atteggiamento di superiorità...) il proprio tesserino: "Sono un giudice"... quasi a voler dire in maniera ostentata "cosa volete... come vi permettete"...
Serve a poco, i poliziotti della Mobile di Palermo. seguono la procedura (non certo quella corretta...), comunque qualcuno ha scritto nel web... "si segue la legge", ma, io resto legato ai miei dubbi!!!
Comunque, ora c'è il nome di un giudice nella lista dei clienti eccellenti degli spacciatori della cosiddetta “Palermo bene”...
Sì perché in quella lista di cosiddette persone perbene troviamo tutta una serie di professioni, in particolare vi sono 15 avvocati (se facessero i controlli che periodicamente verifichiamo noi agli autisti, il sottoscritto insieme al medico competente, ha svolto a Catania non so quanti controlli... ecco, se facessero a campione questi controlli su molti nostri professionisti... ah... sono certo, ci sarebbe da rimanere sconvolti...) assistenti di volo, noti ristoratori del centro della città, dentisti, assicuratori... ecc... come dicevo prima, tutte persone perbene e amanti delle "bollicine"!!!
Bevi la coca cola che ti fa bene
Bevi la coca cola che ti fa digerire
Con tutte quelle, tutte quelle bollicine
Coca cola si, coca cola me mi fa morire
Coca cola si, coca cola a me mi fa impazzire
Con tutte quelle, tutte quelle bollicine
Piccolo spazio pubblicità...
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.