Sono le parole del testo di una canzone famosa di Dolcenera, ma in questo specifico "post", nulla centrano con l'amore, bensì fanno parte di un concetto puramente siciliano, che descrive in modo perfetto, quel modo di vivere dei miei corregionali o in particolare di molti miei concittadini...
D'altro canto, in una città come la nostra nella quale - per come scriveva un suo illustre giornalista, Giuseppe Fava - "i suoi cittadini debbono votare per quei cosiddetti candidati "giusti", dove gli operai debbono lavorare senza pensare ai sindacati, dove gli imprenditori devono poter godere del dovuto rispetto, dove i giornalisti possono scrivere liberamente non più che sulle previsioni del tempo", ecco in una città come questa (allora come oggi), diventa comprensibile assistere a come tutto sia permesso, anche quel "non voler sapere"...Naturalmente in un contesto come quello sopra esposto, diventa difficile per chiunque poter operare affinché la legalità abbia il sopravvento...
Ritengo infatti di dover dare merito alle nostre forze dell'ordine e anche ad una parte di magistratura (mi riservo -purtroppo- di ampliare a tutta la categoria, questa mia considerazione...), perché nonostante questo clima di omertà ancora fortemente presente, riescono ad assicurare alla giustizia numerosi soggetti che quotidianamente si dedicano alla corruzione e al malaffare...
Il tutto affinché si possa ristabilire la legalità in tutti quei contesti ancora presenti e soprattutto difficili da eliminare!!!
Ma fintanto che i cittadini continueranno a rispondere "Ma io non lo so... e non lo voglio sapere"... non si fingerà di non vedere, non sentire o decidere consapevolmente di non parlare, ma si tradirà se stessi e la legalità...
Perché chi tace, chi fa finta di non vedere o sentire, rinnega oltre che la propria coscienza, anche la coscienza collettiva!!!


Nessun commento:
Posta un commento