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giovedì 9 maggio 2019

Otto e mezzo??? No... "zero patata"!!!


La puntata di ieri sera a La7 presentata da Lilli Gruber, con ospite il Ministro del'interno Matteo Salvini, ha evidenziato da parte della padrona di casa un atteggiamento tendenzioso...
Era talmente comprensibile la linea predisposta dalla giornalista, che ha dato a noi telespettatori fortemente fastidio, anche perché era chiaro che stesse in tutti i modi provando - insieme a quel "giornalista" di Huffington Post - di mettere in difficoltà il nostro ministro dell'interno, senza comunque mai riuscirci... e ciò ovviamente ha fatto imbestialire quei due opposti interlocutori!!!
Si avvertiva la tensione, d'altronde vi era stata già durate la giornata una premessa...
Sì il vicepremier durante un precedente comizio aveva preannunciato l'appuntamento e parlando della Gruber aveva detto: "Mi tocca andare da lei, simpatia portami via" e tutti i presenti giù a ridere...
Ed allora la giornalista ha preparato tutta una serie di domande a modello interrogatorio "Gestapo" e dire che uno degli argomenti trattava per l'appunto "apologia del fascismo", un libro pubblicato da una casa editrice il cui titolare è legato ad ambienti neofascisti e a cui il ministro anni addietro aveva concesso un'intervista poi pubblicata...
Già... ma come valutare quelle sue domande che non si discostavano per nulla da quegli atteggiamenti intimidatori utilizzati durante quel passato periodo storico??? 
Domande su domande incalzanti senza mai attendere la risposta dell'ospite, sì... perché la sensazione che si voleva trasmettere era quella di far percepire (a noi telespettatori) il disagio del ministro... ma purtroppo senza mai riuscirci, anzi da quella diatriba avveniva proprio il contrario ed il ministro Salvini da quello confronto, ne usciva vincitore...
Peraltro, avete sentito la Gruber come ha difeso i i colleghi giornalisti della Rai che percepiscono centinaia e centinaia di migliaia di euro ed i motivi per cui non si possono licenziare???
Bene... anzi no male, perché secondo la giornalista non vi è in ciò alcuna ingiustizia, anzi alla provocazione del ministro sul compenso di tremilioni di euro dati al collega Fazio, la Gruber ha risposto di di non scandalizzarsi, e difatti ne ha preso le difese...  
Certo d'altro canto così facendo salvaguarda anche il proprio di onorario, ma dimentica che a differenza sua, quei signori della Rai, li paghiamo noi!!!
Ed infine quel voler riprendere il tema sul 25 aprile, rinfacciando al ministro quella sua mancata presenza al corteo dei partigiani e preferendo egli viceversa, l'inaugurazione di una caserma a Corleone... 
Alla risposta del ministro la Gruber risponde in modo sbrigativo: "Sì vabbè... vabbè...".
D'altronde, garantire agli uomini dello Stato una struttura su uno dei posti conosciuti come origine di ciò che nel mondo viene definito "mafia", per quella giornalista ha poca importanza... sì molto meglio festeggiare una "liberazione"...
Ma scusate, ma di quale liberazione parliamo, di quella che si sono storicamente inventati???
Ma questo è il nostro Paese e così sono molti suoi connazionali, voltagabbana come i giornalisti: prima di destra, poi all'improvviso di sinistra e da alcuni anni pseudo centristi, indecisi, conservatori, ma soprattutto direi... opportunisti!!!

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