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giovedì 14 novembre 2024

"Corner -Telecolor": mi piace riscontrare come molte mie valutazioni, vengano in quella trasmissione confermate!!!

Ogni lunedì sera alle 21:00, su Telecolor, i tifosi del Catania hanno un appuntamento quasi obbligatorio con il programma televisivo "Corner", ideato da Angelo Micale e condotto da Angelo Gagliano. 

Anche questa settimana mi sono sintonizzato per ascoltare le opinioni dei giornalisti presenti, Angelo Patanè e Alessandro Vagliasindi, insieme all’ospite della serata, il tecnico Carlo Breve, e alla partecipazione di Giulia.

Allego il link al video della diretta dell’11 del mese: https://www.youtube.com/watch?v=MhmTACg9gVo&list=PLTDMtp1c1I13sgNpVHm9NPcA9gQto-Cdo

Durante la partita in TV (sono abbonato a Now), ho cambiato canale ricordandomi che Telecolor trasmetteva la trasferta del Catania. Ne ho approfittato per ascoltare in diretta le impressioni di Patanè e, soprattutto, le "garbate" critiche verso i giocatori che, in campo, sembravano meritarsele.

Quando è iniziata la partita ho notato che il Catania non stesse giocando male; tuttavia, il reparto d’attacco sembrava poco concentrato e disattento nelle ripartenze. Un esempio è stato il tiro di Guglielmotti, deviato da Lunetta in modo sfortunato: forse, senza quella deviazione, la palla sarebbe finita direttamente in porta, e magari la partita avrebbe preso un'altra piega...

Si sa che nelle partite basti un episodio per cambiare tutto, e il Catania, nelle ultime cinque giornate, ha costruito più di un episodio, ahimè... negativo.

Ascoltando Patanè, ho condiviso pienamente le sue riflessioni sui giocatori non riconfermati della scorsa stagione, che stanno facendo bene altrove, e su quelli nuovi, che finora non hanno soddisfatto le aspettative.

Proprio la mattina, avevo inviato una lettera aperta al Presidente Pelligra, scritta in inglese. Alcuni lettori mi hanno tra l'altro chiesto la traduzione, che pubblicherò di seguito a questo post. Nella lettera esprimevo dubbi sulla cessione di certi giocatori: senza però fare nomi: mi riferivo a Marco Chiarella, Emanuele Cicerelli e soprattutto a Pietro Cianci.

Fortunatamente, Cosimo Chiricò è ancora con noi, e le parole di Vagliasindi su un suo possibile ritorno in campo con la squadra rossazzurra, mi danno fiducia per un miglioramento del reparto offensivo, attualmente poco incisivo.

Una cosa è certa: il problema si trova ai vertici della dirigenza, che a mio parere non è stato all’altezza delle aspettative. Tuttavia, qualcosa sembra finalmente muoversi, sì... grazie all’arrivo del DS Daniele Faggiano. Ho sentito però che ultimamente non è stato presente per motivi di salute, per cui colgo l’occasione per augurargli una pronta guarigione.

Purtroppo, credo che la fretta abbia influito sulle decisioni riguardo a chi tenere e chi cedere: "la gatta frettolosa fa i gattini ciechi", come si suol dire.

Nonostante ciò, nulla è ancora perduto. Il campionato di Serie C è lungo e difficile e c'è ancora tempo per rimediare. Credo che il nostro allenatore, Mimmo Toscano, potrebbe anche trarre spunti costruttivi dai consigli di Carlo Breve e dai commenti appassionati dei giornalisti presenti, come Vagliasindi e Patanè, per arrivare quanto prima alla forma ideale per disputare i Playoff.

Faccio quindi un plauso al programma e ai suoi ospiti, oltre che ai tifosi spettatori che, con i loro messaggi letti in diretta da Giulia, mi fanno parecchio sorridere. Bravo anche il conduttore, che mantiene alto il ritmo della trasmissione: forse, vista l’audience, sarebbe il caso di allungare di 15/30 minuti la durata della puntata.

Concludo con il grido più importante: Forza Catania!!!

- LETTERA APERTA AL PRESIDENTE PELLIGRA: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/11/open-letter-to-president-pelligra.html 

Presidente Pelligra, buongiorno.

le scrivo dando seguito al mio ultimo post del 13 agosto, ma questa volta mi permetto di rivolgermi a Lei direttamente (ed è il motivo per cui escludo i miei lettori scrivendole in inglese…). 

Nonostante le soddisfazioni del recente passato, come la vittoria di Coppa Italia (mai conquistata prima neppure quando la squadra lottava in Serie A) credo che, nel tentativo di avviare un nuovo percorso, siano state prese alcune decisioni discutibili. 

Mi riferisco in particolare all'allontanamento di giovani giocatori promettenti, che, pur poco utilizzati dagli ex allenatori, avevano mostrato qualità importanti, come la capacità di saltare l'uomo, scendere sulle fasce e crossare in area con precisione, elementi che oggi ahimè mancano alla squadra.

Purtroppo, nell’intento di dare una svolta al precedente campionato, i dirigenti hanno forse tagliato i legami con il passato in modo troppo sommario. Comprendo la logica della scelta, ma mi pare che ciò abbia portato a errori evitabili: alcuni dei giocatori lasciati andare non erano responsabili delle passate difficoltà e avevano dimostrato un grande impegno per la causa.

Immagino, e potrei sbagliarmi, che come spesso accade, anche l'attuale allenatore abbia influenzato le scelte di mercato, volendo giocatori a lui familiari per il suo stile di gioco o forse per evitare potenziali tensioni nello spogliatoio. Tuttavia, i risultati attuali sembrano confermare che qualcosa finora non abbia funzionato a dovere. Alcuni dei nuovi acquisti mostrano limiti per la categoria, e osservo con una certa preoccupazione come altre squadre abbiano saputo investire su giovani promettenti, inclusi giocatori extraeuropei, ad esempio dall’Africa o dal Sud America, atleti di grande valore e certamente vantaggiosi  dal punto di vista economico.

A ciò si aggiunge il fatto che da diverse giornate il nostro tecnico non sembra riuscire a schierare la squadra in modo efficace, un segnale preoccupante che ci ricorda le difficoltà dello scorso anno. 

È tempo quindi Presidente, di riprendere in mano la situazione, prima che sia troppo tardi. Serve una svolta chiara, che arrivi alla dirigenza, allo staff tecnico e ai giocatori, con l’obiettivo che, in mancanza dei risultati attesi, ciascuno si assuma le proprie responsabilità.

Non intendo sostituirmi ai suoi dirigenti, sebbene avendo operato per oltre trent’anni come responsabile in altre realtà professionali, ritengo di aver maturato abbastanza competenze nella "gestione e pianificazione", professionalità che sarebbero potute risultare utili; ma comprendo altresì che non facendo parte di quel ambito sportivo, il mio bagaglio personale non porterebbe alcun giovamento, anche se mi permetta di aggiungere che, quando mi è capitato di dover affrontare circostanze analoghe (non avendo alcuna precedente esperienza in quel settore e sapendo quindi di essere di fatto limitato), sono riuscito comunque a compensare le proprie lacune e a raggiungere i propositi richiesti, grazie all’essermi circondandomi di professionisti capaci... 

Come d’altronde, non essendo un tecnico sportivo, credo che, prima di puntare a traguardi ambiziosi, sia fondamentale costruire una struttura solida, supportata da un team di professionisti validi, capaci di rimanere sempre entro i limiti del budget, cosa che chi investe, come Lei, comprende bene.

Presidente, sono fiducioso che, nonostante le difficoltà, il nostro Catania possa arrivare ai playoff, ma, come abbiamo visto lo scorso anno, raggiungerli è solo una parte della sfida: vincere e conquistare una promozione richiede qualcosa di più!!!

È tempo quindi di superare le chiacchiere ottimiste e focalizzarsi su cosa può realmente aiutare il mister Toscano a cambiare il trend attuale, che non solo penalizza la squadra, ma pesa su una tifoseria unica e appassionata, ahimè in attesa di rivedere la propria squadra tornare a vincere.

La ringrazio per l'attenzione e auspico che la Sua società intervenga celermente con i necessari correttivi per dare ai tifosi – sempre presenti ovunque – nuove gioie e soddisfazioni, e per raggiungere insieme a Lei nuovi esaltanti successi.

Con affetto e gratitudine per quanto sta facendo per la nostra città etnea.

Nicola Costanzo



mercoledì 13 novembre 2024

La crisi del "Merito" nel Sistema Pubblico Italiano: Cause e Conseguenze"

Negli ultimi trent'anni, il sistema pubblico italiano – politico, amministrativo e giudiziario – ha mostrato segni di stagnazione, una paralisi che sembra derivare da scelte sbagliate e dall'emergere di un sistema di favoritismi a scapito del merito. 

Questa pratica non solo ha compromesso l'efficacia e l'integrità delle istituzioni, ma ha anche allontanato il Paese da una crescita basata su competenza, trasparenza e responsabilità. 

Al cuore di questo malessere c'è il fenomeno della "casta": una rete clientelare e immobile di raccomandati, impreparati, spesso incompetenti e, in alcuni casi, persino collusi o corruttibili.

Difatti, in molte aree del sistema pubblico, il principio del merito ha ceduto il passo a una rete di favoritismi, in cui le promozioni e le assegnazioni di incarichi di responsabilità dipendono più da relazioni personali o politiche che da competenze reali. 

Il cosiddetto "sistema di consiglio" ha favorito, nel tempo, una struttura che accoglie individui meno capaci o, nel peggiore dei casi, manipolabili, creando una distorsione che demotiva i talenti e le persone qualificate. Ciò, in ultima analisi, si traduce in una perdita di competitività del settore pubblico rispetto ai sistemi stranieri, dove il merito resta una colonna portante.

Ritengo infatti che l'assenza di meritocrazia non solo limita le capacità di crescita e innovazione del sistema, ma apre anche la porta a forme di corruzione, infatti, l'incapacità di regolamentare in modo efficace e il clientelismo, creano di fatto un terreno fertile per comportamenti devianti e abusi di potere. 

Tanto è vero che la criminalità organizzata, attratta da questi handicap, prova costantemente a inserirsi nelle crepe lasciate dalle istituzioni, attraverso la corruzione di funzionari "compromessi" e favorendo così un sistema di sudditanza per ottenere protezione e vantaggi economici. 

E' così che questa rete negli anni è riuscita a trasformare le istituzioni in strumenti al servizio di interessi illeciti, danneggiando non solo l'efficienza del sistema stesso, ma anche la fiducia dei cittadini.

Comprenderete quindi quale implicazioni abbiano avuto l'impoverimento delle nostre Istituzioni e soprattutto quali conseguenze sociali abbia con il tempo provocato... 

Difatti, la selezione basata su favoritismi a discapito del merito genera un ulteriore effetto negativo: l'esclusione delle persone più preparate, che scelgono di emigrare o di cercare opportunità fuori dall’ambito pubblico. 

Ciò come abbiamo osservato ha determinato una vera e propria "fuga di cervelli" dal sistema pubblico, impoverendolo di competenze e impedendo il ricambio generazionale. Le istituzioni si ritrovano, così, sempre meno attrezzate ad affrontare le sfide moderne, come la digitalizzazione, la lotta alla criminalità organizzata e le riforme sociali.

Tuttavia, la strada verso un cambiamento positivo c'è anche se richiede innanzitutto un rinnovamento culturale, dove il merito, la competenza e la trasparenza tornino a essere i criteri principali nelle nomine e nelle promozioni all'interno del sistema pubblico. 

La creazione di organi di controllo indipendenti, la protezione dei whistleblower e la digitalizzazione dei processi amministrativi potrebbero inoltre aumentare la trasparenza, riducendo gli spazi per abusi e favori. È indispensabile, inoltre, favorire politiche che incoraggino i talenti e i giovani qualificati a lavorare nel settore pubblico, offrendo loro percorsi di crescita e responsabilità effettiva.

Infine, penso che il nostro Paese sia di fronte ad una sfida decisiva: trasformare il sistema pubblico in un ambiente competitivo e meritocratico, che possa valorizzare le migliori risorse e restituire fiducia ai cittadini. 

Questo cambiamento, però, non può essere solo normativo o tecnico, ma deve investire l'intero sistema di valori che governa il nostro Paese. 

Un futuro migliore richiede istituzioni forti, trasparenti e impermeabili alle pressioni di lobby e criminalità organizzata. 

Ecco perché la rinascita del merito e della competenza, è non solo auspicabile, ma fondamentale per il progresso di questa nostra società!!!

martedì 12 novembre 2024

Trump potrebbe anche contribuire a porre fine al conflitto in Ucraina, ma una soluzione non si realizzerà prima del 2026!

Sì... Donald Trump è ora il 47° Presidente degli Stati Uniti!

In molti si chiedono se riuscirà a mantenere le promesse della campagna elettorale, riuscendo a convincere l'amico Putin a sospendere la guerra in Ucraina.

Tuttavia, in queste riflessioni, si dimentica un elemento cruciale: gli Stati Uniti, per il governo di Mosca, rappresentano ancora una nazione ostile, direttamente coinvolta nel conflitto contro la Russia. 

Per questo motivo, non basta un cambio di Presidente per stravolgere gli obiettivi militari già stabiliti, come sospendere le operazioni significherebbe abbandonare lo "scopo" iniziale di questa guerra e tradire le promesse fatte al Presidente ucraino Zelens'kyj.

Abbandonare ora il popolo ucraino in guerra e rinunciare al sostegno internazionale precedentemente offerto potrebbe compromettere del tutto la politica di Zelens'kyj. 

Tale "dietrofront" infatti isolerebbe l'Ucraina e potrebbe portare al potere un nuovo leader, forse più incline a nuovi compromessi con la Russia pur di ottenere rapidamente la pace; quest'ultimo potrebbe difatti accordare le concessioni territoriali richieste da Putin, abbandonando definitivamente tutte quellle aspirazioni di una modernizzazione dell’alleanza e della sicurezza europea.

In effetti, quanto è stato compiuto finora ha rappresentato una vera provocazione che ha eroso la fiducia con l'ex partner russo, da cui — ricordiamo — dipendiamo ancora anche noi, sì... per gas e petrolio.

L’eventualità di impedire l’ingresso dell’Ucraina nella NATO rappresenterebbe quindi una minaccia non solo perché non porterebbe alla fine del conflitto, ma rischierebbe di allargarlo, coinvolgendo anche quei paesi confinanti. 

Non va dimenticato inoltre come alla fine della Guerra Fredda, l'Unione Sovietica ricevette più volte rassicurazioni da Stati Uniti e Germania, in particolare che la NATO non si sarebbe mai estesa oltre i confini della Germania riunificata.

Come sappiamo, però, quella promessa non fu rispettata: dopo l’implosione dell’Unione Sovietica, quasi tutti i paesi ex-comunisti aderirono alla NATO, spingendo i confini dell'Alleanza fino alla Russia, che percepì questa espansione come una grave umiliazione.

Negli anni, paesi come Albania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria sono entrati nella NATO e di recente, anche Finlandia e Svezia hanno presentato la propria candidatura, rinunciando alla neutralità; l’Ucraina stessa, già nel 2008, aveva avviato il processo di adesione.

Quindi, in questo scenario complicato, sperare che Trump possa ora "miracolosamente" risolvere la situazione appare irrealistico. 

Tuttavia, un cambiamento potrebbe essere possibile ma solo tramite concessioni territoriali e politiche significative per la sicurezza della Russia, compresa la revoca delle sanzioni internazionali. 

Ritengo quindi che solo con un'apertura economica — inclusa la ripresa delle importazioni ed esportazioni di beni essenziali, dai prodotti agricoli agli industriali — si potrebbe forse intravedere una via di uscita diplomatica, altrimenti una soluzione - vedrete -  non si realizzerà prima del 2026! 

lunedì 11 novembre 2024

Open letter to the President Pelligra...

Dear President Pelligra, good morning.

I am writing to you in follow-up to my last post on August 13, but this time I am reaching out directly (and this is why I am excluding all my readers by writing in English…). 

Despite the satisfaction from recent achievements, such as winning the Coppa Italia—a feat not achieved even when the team was competing in Serie A—I believe that, in the attempt to embark on a new path, some questionable decisions have been made.

I am particularly referring to the release of promising young players who, despite limited use by former coaches, had shown important qualities, such as the ability to beat their man, advance down the wings, and cross accurately into the box—all elements the team unfortunately lacks today.

Regrettably, in the intent to turn things around after last season, management may have severed ties with the past somewhat too hastily. I understand the rationale, but I feel it has led to avoidable mistakes: some of the players who were let go were not responsible for past difficulties and had demonstrated a strong commitment to the cause.

I imagine, and I could be wrong, that, as often happens, the current coach also influenced these market choices, preferring players familiar to him or perhaps to avoid potential tensions in the locker room. However, current results seem to confirm that something is not yet working as it should. Some of the new signings show limitations for this category, and I am concerned as I see other teams investing in young talents, including non-European players from Africa or South America—athletes of high value and cost-effective as well.

Additionally, for several matches now, our coach does not seem to be deploying the team in the most effective way, a troubling sign that brings to mind last year’s difficulties. It is time, President, to take control of the situation before it’s too late. A clear shift is needed, one that reaches management, the coaching staff, and the players, so that in the absence of the expected results, each takes responsibility.

I do not intend to substitute your managers, although, having worked for over thirty years in leadership roles in other professional fields, I believe I have acquired management and planning skills that could have been useful—albeit, not being part of the sports world, would bring little benefit. Even so, in cases where I faced similar circumstances, without prior experience and knowing my limitations in this sector, I still managed to compensate for these gaps by surrounding myself with skilled professionals.

Since I am not a sports expert, I believe that, before aiming for ambitious goals, it is fundamental to build a solid structure supported by a team of competent professionals capable of staying within budget—something an investor like you understands well.

President, I am confident that, despite the difficulties, our Catania can reach the playoffs. But, as we saw last year, reaching them is only part of the challenge; winning and achieving promotion requires something more!!! It is time, therefore, to move beyond optimistic chatter and focus on what can genuinely help Mr. Toscano change the current trend, which not only penalizes the team but weighs heavily on a unique and passionate fanbase eagerly awaiting to see their team win again.

Thank you for your attention, and I hope that your organization will swiftly implement the necessary adjustments to give the fans—who are always there, everywhere—new joys and achievements, so that we can celebrate new and exciting successes together with you.

With affection and gratitude for all you are doing for our beloved city of Catania.

Affectionately

Nicola Costanzo

domenica 10 novembre 2024

Altro che "Casa di Carta": assemblavano e scomponevano società per ricevere i finanziamenti!!!

Como: i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno eseguito l'ennesima ordinanza di custodia cautelare nei confronti di taluni soggetti indagati per truffa. 

Hanno chiamato l'inchiesta "Casa di carta" in quanto come quella fiction spagnola, la truffa ha riguardato una serie di frodi compiute ai danni dello Stato.

La Gdf nel 2023 aveva notato alcune operazioni sospette da parte di amministratori coinvolti in procedimenti per fallimenti e truffe e dalle nuove indagini è emerso che la nuova società fosse in mano ad un gruppo criminale che aveva stabilito la propria base operativa nel nord del Paese (in provincia di Milano), intestando la società all'abituale "testa di legno".

La società di telefonia (sì... perchè di questo settore sembrava occuparsi), cercava di ottenere dagli Istituti di credito finanziamenti garantiti dallo Stato, attraverso il Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale S.p.A.

La Gdf a seguito degli accertamenti compiuti sui bilanci societari, sui conti correnti e soprattutto grazie alle intercettazioni ambientali ha potuto ricostruire come il gruppo (la società di telefonia rappresentava l'ultima usata per presentare la domanda di finanziamento garantito nella misura dell'80%), scegliesse di volta in volta un Istituto di credito diverso, per effettuare il previsto raggiro, grazie anche alla complicità di un'agenzia finanziaria di Brescia che si occupava d'istruire la pratica in modo da agevolare l'istruttoria della Banca ed ovviamente ottenendo in cambio una percentuale. 

Il gruppo era così geniale da organizzare una vera e propria messinscena, già... attraverso l'allestimento dell'organizzazione, tanto da fare concorrenza agli studi cinematografici di "Cinecittà"!!!

Si predisponevano gli uffici in maniera professionale, si affittavano per l'occasione dei capannoni, si provvedeva a tinteggiare la struttura e quant'altro per dare un'immagine di professionalità ed efficienza, si poneva una grande targa con il nome della società e, per non farsi mancare nulla, si collocavano all'interno degli uffici dei cortesi impiegati, insieme a falsi operai che facevano finta di lavorare su macchinari giunti lì sul luogo per l'occasione...

Se l'istituto di credito quindi decideva di inviare nella sede della Società i suoi funzionari, ecco che trovava un ambiente perfetto, certamente "artificiale", ma posto in campo per irridere quei funzionari, tanto che gli stessi interpreti di quella truffa, definivano la loro attività un "cinema"!!!

Ed allora, provando il sottoscritto a restare nel tema della scenografia, permettetemi di concludere quanto sopra con una frase ad effetto: "Il film è finito: già, a causa di un colpo di scena inaspettato!!!".

sabato 9 novembre 2024

Nella DIA una squadra "infedele” rischia l'azzeramento!!!

Sembra che a differenza di quanto avevo annunciato nel mio precedente post http://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/10/quando-il-boss-e-un-maresciallo-della.html intotolato "Quando il "boss" è un maresciallo della Dia!!!, beh... sembra che le indagini non siano state "insabbiate" ma viceversa l'inchiesta sta evidenziando come la "squadra" addetta a quei "dossieraggi",  fosse più ampia di quanto si erà dall'inizio ipotizzato...

Difatti si è scoperto che oltre il maresciallo della Guardia di  Finanza  in servizio presso la sezione operativa della Dia pugliese, vi sarebbero altri soggetti che si sono prestati in quelle attività di spionaggio...

Gli illeciti messi in luce dalla DDA di Milano insieme alla Direzione Nazionale Antimafia, stanno evidenziando l'esistenza di una squadra "infedele” ed ovviamente - se quanto emerso dalle indagini dovesse confermarsi - sicuramente tutto quel reparto verrebbe azzerato!!!

Le indagini sono tutt'ora in corso e i militari del Ros di Lecce hanno eseguito un decreto di perquisizione e sequestro negli uffici della direzione, in particolare in quelli della postazione del maresciallo (attualmente sospeso per sei mesi) per effetto dell’inchiesta in corso...

Si sta controllando tutto, dai documenti cartacei a quelli elettronici, senza tralasciare nulla e si stanno altresì esaminando anche le intercettazioni ambientali per comprendere quanto diffusa sia stata quella complicità e soprattutto quali soggetti debbano ora essere inseriti nell’inchiesta.

In particolare sono proprio quelli posti ai "piani alti" ad essere stati presi di mira: infatti è stato appurato che, quando il maresciallo in estate aveva appreso di essere oggetto di alcuni controlli amministrativi (con un fascicolo interamente dedicato ad egli), aveva subito lanciato l’allarme e proprio i suoi superiori lo avevano rassicurano, sì attivandosi di contattare quelli che definivano i “piani alti”, giustificando di non voler perdere una fonte professionale e capace come per l'appunto il maresciallo, ma forse quel tentativo mascherava di proteggere quest'ultimo per coprire viceversa tutti quei comportamenti illegali, propri o compiuti da altri!

venerdì 8 novembre 2024

Bancarotta fraudolenta, condannato l’imprenditore!

L'ennesima bancarotta fraudolenta compiuta in Sicilia!!!

Come ripeto spesso... "il gioco non vale la candela"!!!

Ho letto che il Tribunale ha condannato l'imprenditore a 13 e mezzo di reclusione, disponendo altresì per gli altri responsabii l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’inabilità all’esercizio di impresa. 

Sembra dall'inchiesta che essi abbiano distratto dai conti correnti della società centinaia di migliaia di euro e di averlo fatto con ripetuti prelievi attraverso l’emissione di assegni in favore di terzi...

Movimenti che secondo i giudici erano privi di qualsiasi giustificazione contabile, generando di fatto un danno ai creditori della società. 

Il tribunale ha dichiarato il non doversi procedere nei confronti dei tre imputati in ordine all’ipotesi di reato di intestazione fittizia di beni, mentre è stato assolto dall’accusa di truffa in concorso il direttore tecnico della società...


martedì 5 novembre 2024

Vien da ridere nel leggere quali misure sono state adottate contro i patrimoni mafiosi!!!

Permettetemi stamani di dare una onoreficenza allo Stato, sì... una medaglia per evidenziare il totale fallimento di una normativa la cui ispirazione doveva condurre ad una azione concreta nei confronti di tutti quei soggetti indiziati di reati di tipo mafioso!!!

Già... diamo questo premio a quei suoi referenti che con le loro azioni hanno creduto di ergersi a "paladini", mentre nei fatti hanno evidenziato non solo collusioni, ma un incline dedizione nel voler gestire in maniera illegale quel patrimonio confiscato a loro affidato!!! 

Sì... perché una cosa dovevano attuare, assolvere alla loro funzione di mera prevenzione affinchè si potesse ripristinare - attraverso semplici procedimenti legali - quel patrimonio oggetto della misura patrimoniali di sequestro e/o confisca.

Si trattava quindi d'indirizzare verso nuove finalità e quindi diverse destinazioni quelle proprie funzioni, a compensazione del danno risarcitorio che proprio quelle società avevano arrecato di fatto all'economia nazionale, attraverso continue violazioni di mercato e/o di libera concorrenza.

Ed inveve nulla è stato fatto, anzi viceversa quel compito di "ripulitura" (e di totale ripristino della legalità) è stato disatteso, anche se la maggior parte di quei suoi referenti istituzionali sono andati propagandando tutt'altro (sì... attraverso commissioni e soprattutto in parecchi convegni "appositamente" organizzati), perché la verità è che nulla è stato realizzato per limitare quella presenza criminale e ancor meno è stato fatto per bloccare quelle sue influenze nel contesto dell'economia nazionale!!!

Ovviamente a pagarne le conseguenze siamo stati noi cittadini "perbene" - sono esclusi dal sottoscritto coloro che fanno parte di quel sistema "sanguisuga a cui non interessa nulla, in particolare di come vadano le cose nel loro Paese, sì...  a loro interessa soltanto una cosa, giungere a fine mese per fottersi quello stipendio pagato da noi contribuenti (senza mai - a differenza di come diceva Paolo (Borsellino) - chiedersi correttamente quanto nel frattempo l'abbiano meritato...) pur sapendo che è grazie a quella loro negligenza che ahimè noi tutti, subiamo quotidianamente il risultato di quella loro indolenza.

Vedasi difatti l'aumento delle forniture, la qualità dei prodotti e dei servizi, i danni creati all'occupazione in particolare quella giovanile, ed ancora, la mancata sicurezza del territorio con l'aumento sempre più costante della criminalità organizzata, con particolare riguardo alle misure sterili di contrasto poste in campo sia di natura penale, civile ed amministrativa, cui si somma in maniera diffusa quella generale corruzione!!!

Già... i provvedimenti adottati si sono dimostrati sterili o quantomeno poco concreti, tanto che poco o nulla è stato realizzato contro i patrimoni di quei soggetti appartenenti o referenti a quelle organizzazioni mafiose e difatti ad oggi ben il 99% di quelle imprese, a suo tempo confiscate, operano attraverso nuovi espedienti nel mercato legale, già... come nulla fosse, anzi ciascuna di esse negli anni ha di fatto accresciuto esponenzialmente, accrescendo la propria influenza territoriale.

Viene quindi spontaneo chiedersi: sarà stata colpa dell'inadegua capacità dello Stato oppure di quei suoi referenti, non soltanto "infedeli", ma incompetenti? Oppure le responsabilità vanno ricercate negli strumenti messi a disposizione dell'autorità giudiziaria e quindi delle forze dell'ordine? Si è trattato di inesperienza nel gestire in maniera professionale quell'immenso patrimonio e quindi nel dover affrontare tutti i problemi ad esso connesi, non solo nella fase preventiva della misura patrimoniale di sequestro, ma anche in quella successiva di confisca? Sì... mi riferisco a tutte quelle implicazioni di carattere economico, finanziario ed occupazionale derivanti dalla gestione diretta dello Stato di quei beni produttivi che come abbiamo potuto osservare in questi lunghi anni, hanno esclusivamente accompagnato con la "manina" la maggior parte di quelle società "interdette"alla loro cessazione!!!

Ecco perché non posso far altro che ridere su quanto ahimè accaduto, perché questa vicenda rappresenta solo in parte il completo fallimento dello Stato, ma soprattutto di quei suoi rappresentanti politici, gli stessi che hanno nel tempo preferito astenersi a quella lotta contro la criminalità organizzata, pur di ricevere in cambio da essa non solo i voti per i propri referenti di partito, ma affinchè tutto continui a restare inalterato, già... così comè!!!

Sì... debbo proprio dirlo: meritate proprio una gran bella medaglia!!!

domenica 3 novembre 2024

Bancarotta fraudolenta e altri reati di natura fallimentare...

Le Fiamme Gialle su delega della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all'ennesimo provvedimento di sequestro preventivo di beni, nei confronti di un’azienda amministrata di fatto da due imprenditori indagati per bancarotta fraudolenta e altri svariati reati di natura fallimentare...

La complessa attività d’indagine, condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria nei confronti di una azienda operante nel settore d'impianti idraulici, ha consentito di accertare che i soggetti indagati, nonostante avessero già compiuto plurime condotte distrattive del patrimonio aziendale di due società fallite ad essi riconducibili in danno dei creditori, riuscivano a proseguire la propria attività imprenditoriale, attraverso la costituzione di un’ulteriore azienda, formalmente gestita dalla classica testa di legno ma riconducibile ai familiari, operante non solo nel medesimo settore economico ma anche in quello stesso territorio e con gli stessi clienti delle precedenti società, dichiarate "fallite”!!!

Le Fiamme Gialle quindi, a seguito di accertamenti operati sui molteplici conti correnti nonché sulle disponibilità patrimoniali riconducibili alla società e a quei familiari, hanno individuato e sottoposto a sequestro l’intero patrimonio aziendale (tra cui crediti, beni strumentali e rimanenze di magazzino), a cui si non sommate partecipazioni societarie e ingenti disponibilità finanziarie, che hanno di fatto consentito il pieno e integrale recupero del profitto del reato...

Infine, dalle attività di indagine sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica due soggetti ritenuti responsabili, in concorso, per il reato di bancarotta fraudolenta!!!

Come ripeto spesso, non si finosce mai, forse perchè - viste le "pene" irrisorie applicate dalle normative vigente per quanto concerne i reati amministrativi - quei soggetti, certamente "schifosi delinquentid'altronde non vi è altro modo per definirli...), ritengono più produttivo operare in maniera truffaldina che in maniera legale!!! 

sabato 2 novembre 2024

Medioriente: solo chi non possiede un'adeguata competenza, può pensare di risolvere il problema con un banale colloquio!!!

Bisogna conoscere la storia di quel territorio, per poter comprendere perché si è arrivati oggi a questo punto!!!

Innanzitutto bisogna ripartire da una questione e cioè la creazione di una nazione che non esisteva, quantomeno non nel periodo storico che stiamo da poche generazioni vivendo...

Per la popolazione ebraica non esisteva alcuno Stato fino al 14 maggio 1948, quando il primo ministro David Ben Gurion proclamò ufficialmente la nascita dello Stato d'Israele!!!

Era più di duemila anni che quel popolo vagava per il mondo senza che mai alcuna comunità internazionale riconoscesse loro quel promesso territorio, già...  così esaltato in quel noto libro bibblico. 

La stessa circostanza però andrebbe fatta per il popolo palestinese, in quanto anch'essi - per che come abbiamo visto nel corso di questi secoli - sono stati ahimè esposti a continue dominazioni...

Da ciò possiamo comprendere quanto difficile sia per entrambi la costruzione di due Stati, ma non solo, bisogna fare in modo che queste due entità convivano tra loro in modo pacifico, ma nel far ciò ci si dimentica che l'esistenza di uno, mi riferisco allo Stato Israeliano, ha comportato (per l'altro popolo) di essere nel proprio territorio estranei, in quanto improvvisamente inglobati in quella emergente nazione ebraica, se pur, come riportato sopra, in quel preciso periodo non esisteva alcuna entità di nazione che identificasse come Stato il popolo palestinese.

Ovviamente un ignaro osservatore a prima vista potrebbe osservare come il diritto all'esistenza di una, precluda di fatto l'esistenza dell'altra, mentre qualcun'altro potrebbe presumere che solo con la cancellazione di una delle due parti, si potrebbe giungere finalmente a un assetto che riporti ordine e pace. 

Ed è ciò che sta accadendo in quel territorio da oltre mezzo secolo e cioè che non vi è un solo palestinese che vuol riconoscere la presenza d'Israele, in quanto ritiene quella sua presenza edl tutto intrusa!!!

Ecco perché ritengo che non vi sarà alcuna soluzione diplomatica che potrà nell'immediato risolvere questo problema, perché nessuno, né gli israeliani e ancor meno i palestinesi, vogliono convivere rinunciando alla propria identità di nazione autonoma e difatti avrete modo di vedere che, neppure l'eventuale creazione di due Stati limitrofi e indipendenti, porterà in quell'area una pace definitiva o come in molti confidano una possibile collaborazione... 

Non vi è alcuna risoluzione politica a questo dilemma ed una sua alternativa è talmente complessa da realizzarsi che difficilmente, seppur i propositi positivi internazionale posti in campo, si potrà risolvere in maniera celere la questione. 

Sì... mi dispiace dirlo, ma non credo che vi possano essere negoziati internazionali che porteranno ad una pace, anche perché gli interlocutori non sono dei semplici cittadini che provano a trovare una soluzione pacifica, bensì da entrambe le parti sono i militari a comandare, in particolare sono proprio alcune formazioni militari a non avere alcuna intenzione di trovare un accordo in quanto di essi (mi riferisco ad esempio alle milizie di Hamas ed Hezbollah) sono volontariamente lì per combattere e distruggere Israele e fintanto che resterà un solo ebreo in quel territorio, la loro missione di lotta armata andrà avanti, possa anche dover passare un altro secolo!!! 

Perché così è stato sin dal dopoguerra e così sarà per sempre!!!

Certo vorrei (come molti di voi) esprimere parole diverse, auspicare che improvvisamente questo conflitto possa terminare e comprendo quanto sia più agevole fantasticare una soluzione pacifica che continuare ad assistere ad una guerra ingiustificabile...

Ma auspicare che - dopo quanto accaduto a Gaza e nel sud del Libano - si possa ritornare come prima, è non voler ammettere la realtà o far finta - ipocritamente - che si possa arrivare a un disarmo celere in tutta quell'area mediorientale!!!

Difatti, pensare che Israele sospenda il proprio attacco è voler favoleggiare che quei contrari gruppi militari decidano improvvisamente di disarmarsi per giungere a una tregua; tutti sanno che un'eventuale pace "provvisoria" servirebbe esclusivamente a far riarmare le parti in causa, un breve sospensione che porterà nuovamente tra qualche anno ad un nuovo conflitto!!!

Ecco perché preannuncio che questa situazione non porterà a nulla di buono, anzi viceversa penso che entrambi le parti potrebbero restare coinvolti in un conflitto talmente grave che alla fine tutti potrebbero pentirsi di aver solo cominciato, sì... una lotta che si potrebbe concludere ahimè con una preoccupante profezia e cioè la distruzione di entrambi i popoli!!!

Scriveva Geremia: «Ridurrò Gerusalemme un cumulo di rovine, rifugio di sciacalli; le città di Giuda ridurrò alla desolazione, senza abitanti. Chi è tanto saggio da comprendere questo? A chi la bocca del Signore ha parlato perché lo annunzi? Perché il paese è devastato, desolato come un deserto senza passanti?... Come siamo rovinati, come profondamente confusi, poiché dobbiamo abbandonare il paese, lasciare le nostre abitazioni. Udite, dunque, o donne, la parola del Signore; i vostri orecchi accolgano la parola della sua bocca. Insegnate alle vostre figlie il lamento, l'una all'altra un canto di lutto: La morte è entrata per le nostre finestre, si è introdotta nei nostri palazzi, abbattendo i fanciulli nella via e i giovani nelle piazze. I cadaveri degli uomini giacciono - dice il Signore - come letame sui campi, come covoni dietro il mietitore e nessuno li raccoglierà».


giovedì 31 ottobre 2024

Quando il "boss" è un maresciallo della Dia!!!

Era chiamato il “boss”!!!

Risponde ora di associazione a delinquere un maresciallo della guardia di finanza, in servizio presso la sezione operativa della Dia pugliese, destinatario della sospensione per sei mesi dal servizio nell’ambito di un'inchiesta che ha già visto 53 indagati su un'attività di dossieraggio e furto di dati sensibili da banche dati strategiche nazionali.

Nell’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip del tribunale di Milano vi è un intero capitolo dedicato a quel funzionario, in cui sono presenti, intercettazioni, servizi fotografici e quant'altro che provano incontri vari...

Secondo le indagini ancora in corso, il compenso mensilmente ricevuto in cambio di quelle informazioni "prelevate" nella banca dati, sarebbe di circa 1.300 euro al mese, poi aumentato di 100 euro...

Debbo dire che mi sembra una cifra alquanto irrisoria per informazioni così sensibili e sicuramente chi ne ha fatto uso, avrà ricevuto sicuramente maggiori benefici rispetto a questi pochi euro...

Lo stesso d'altronde, impaurito da altri controlli compiuti in precedenza su un collega carabiniere, anch'egli in servizio alla Dia (che in una circostanza si sarebbe prestato a estrapolare dati riservati), voleva lasciare, e così si sarebbe proceduto a delle rassicurazioni e soprattutto a un piccolo aumento sullo stipendio. 

Nello specifico gli è stato fatto presente che non avrebbe rischiato alcunchè lavorando per quel gruppo, poiché le informazioni da lui fornite sarebbero state mascherate con altre fonti e quindi non vi era nulla su cui preoccuparsi...

Certo ora che si è giunti alla misura interdittiva le circostanze cambiano, non solo per egli ma anche per qualche altro collega coinvolto di cui non si conosce l'dentità, ma che dotrà fornire la propria versione dei fatti durante l’interrogatorio di garanzia previsto nei prossimi giorni.

Certo, quanto sta accadendo a livello nazionale sul famoso "Dossieraggio" è qualcosa di preoccupante, però debbo dire che se da quelle analisi dovessero emergere circostanze al limite della legalità oppure venissero evidenziari fatti gravi, come ad esempio compromessi di uonini/donne appartenenti alle nostre Istituzioni o alle forze dell'ordine, beh... in questi casi sarenne opportuno indagare e portare alla luce quanto scritto su quei fogli, per iniziare a fare piazza pulita di tutte le altre mele marce!!!

Sono convinto però che - per come accade solitamente in questo nostro Paese - tutto verrà alla fine insabbiato e si farà in modo che quei soggetti restino lì dove sono, sì... per l'ennesima volta impuniti!!!

mercoledì 30 ottobre 2024

Lettera aperta: perchè a Catania i controlli vengono svolti sempre nelle officine regolari e mai in quelle abusive???

Sig. Costanzo buonasera, 
la contatto in quanto sono un suo lettore, anche se solitamente non commento mai i suoi post.

Mi piace quando scrive perché si vede che non possiede "peli sulla lingua" ed esterna quello che pensa senza alcuna remora, mi riferisco allo scrupolo morale che impedisce la maggior parte di noi e quindi dei miei conterranei di fare qualcosa di buono, come ad esempio denunciare le cose che non vanno.

Premetto che il sottoscritto per oltre quarant'anni ha svolto la mansione di meccanico, prima sotto principale e poi da titolare quando mi è stata lasciata l'officina. 

Da circa 15 anni ho avuto la fortuna di avere nella mia officina i miei due figli che mi hanno aiutato a portarla avanti, purtroppo però alcuni anni fa sono rimasto vedovo e lo scorso anno per ragioni di salute ho dovuto lasciare tutto a loro, senza poter più dare una mano. 

Comprenderà come tutto il mio mondo sia improvvisamente crollato e allora non avendo altro da fare, trascorro parte delle mie giornate seduto in quell'officina, anche perché questa mi da la possibilità di vedere ogni giorno moltissimi clienti, i loro figli e soprattutto i tanti amici.

Sa, io di amici a Catania ne ho tantissimi, perché mi sono sempre fatto volere bene, non ho disturbato mai nessuno e quando ho potuto ho dato una mano a chi mi chiedeva aiuto, anche economico, perché sono stato abituato sin da ragazzo dai miei genitori a dividere il pranzo con qualche amico che viveva in condizioni disagiate e posso dire che quel gesto non mi ha mai pesato. 

Come dicevo conosco tutti e tutti conoscono me, appartengo da una vita a quel quartiere tanto che ormai la maggior parte di loro mi chiama "ZU ......" che in catanese sta ad indicare la parola "Zio".

Non le dico quante volte avrò riparato le loro auto senza una lira, oggi diremmo senza un euro, con la promessa che a fine mese, appena avrebbero preso il salario, sarebbero venuti a saldarmi il debito e posso dire che chi più, chi meno, nel corso degli anni ha mantenuto fede alla promessa.

Le scrivo questa sera perché l'altro ieri è capitato un fatto strano.

Come le dicevo conosco tutti nel quartere, ma non solo, negli anni mi sono fatto voler bene forse perché mi sono sempre interessato di ciò che mi riguardava, senza giudicare l'operato degli altri, anche quanto sapevo che molti di loro stavano danneggiavano il mio lavoro con quelle loro officine abusive; lo stesso potrei dire per molti miei colleghi che si occupano sempre di auto ma con attività diverse, carrozzerie o vendita di ricambi d'auto, anch'essi danneggiati da quelle attività illegali che utilizzano solitamente parti provenienti da furti, commessi anche grazie all'uso di carri attrezzi altrettanto abusivi. 

Ed allora, dopo una vita in cui ho cercato sempre di essere rispettoso della legge (debbo dire che qualcosa di irregolare è stata fatta anche da me, certamente poco o nulla rispetto a quanto rubato da altri), ecco che proprio alcuni giorni fa, sono venuti nella mia officina, anzi dei miei figli, per fare dei controlli amministrativi e poi anche sui "carusi", i giovani che lavorano lì regolarmente ingaggiati.

Ho saputo dai miei figli che hanno preso una piccola multa per una irregolarità sulla sicurezza, non so dirle di cosa si tratta, ma mi chiedevo, perché sono venuti quì da noi mentre dagli altri, distanti solo poche centinania di metri non ci sono andati? Hanno forse paura che qualcuno in quei posti abusivi possa dare loro qualche sbranga di ferro in testa? Debbo pensare che hanno evitato di fare a loro i controlli perchè sanno che quei soggetti sono pericolosi, mentre noi per loro siamo soltanto dei fessi? 

Ecco perché le scrivo, perché vedo queste cose (e tante altre) che accadono in questa mia città e nessuno fa niente, perché stanno tutti zitti e come me subiscono queste "infamie" da quei soggetti che forse debbo pensare, sono stati mandati per compiacere qualcun'altro. 

Non dico che non sia giusto fare i controlli, ma questi debbono essere fatti per tutti in manuera eguale, così si vedono sia le officine regolari e quelle irrgolari da chiudersi immediatamente! 

Spero che questa mia lettera venga pubblicata cosi finalmente qualcuno la possa leggere e comincierà finalmente a fare il proprio dovere.    

Grazie Sig. Costanzo

LETTERA FIRMATA
Ps.: alcune parti della missiva sono state leggermente modificate per una migliore lettura, mentre altre viceversa sono state appositamente elise dal sottoscritto, affinchè non si possa riconoscere il mittente..

martedì 29 ottobre 2024

Adolescenti uccisi e nessuno interviene!!!

Oggi giorno leggiamo di ragazzi e ragazze adolescenti uccisi da coetanei...

Giovani cadaveri trovati massacrati a coltellate da amici, conoscenti, ma anche familiari...

Si sommano altresì i casi in cui non esiste alcun movente, già... neppure l'ipotesi di una rapina, ma si muore perché qualcuno non ha un cazz... da fare e in quella stato mentale, certamente alterato, non riesce a distinguere il bene dal male!!!

Ormai chiunque tra i ragazzi (ma non solo essi...), può diventare vittima di una violenza che può trasformarsi in tragedia!!! 

Il più delle volte si scopre come a commettere quelle aggressioni sia qualcuno all'interno del proprio ambito familiare, già... parenti e persone vicine alla vittima che tra l'altro, nel corso delle indagini e soprattutto dinnanzi alle interviste compiute da abituali giornalisti televisivi di cronaca nera, evidenziano comportamenti estrefatti nel non saper dare alcuna giustificazione a ciò che abbia potuto determinare quel delitto (di cui proprio loro ne sono gli artefici...).

Ecco quindi esprimersi tutta una serie di ipotesi formulate da psicologi, conduttori televisivi, opinionisti, cronisti, etc., che provano a indagare sulle cause che hanno potuto determinare quel delitto, il movente o cosa l'abbia provocato...

Una serie di congetture che iniziano dalla inadeguata normativa vigente, la stessa che alimenta questa diffusa violenza, per proseguire con la mancata sicurezza del territoro, passando dalla scuola, sì...  perché non riesce a intervenire in maniera corretta in quella nella fase adolescenziale, sì... così fortemente a rischio, in quanto si sa, quell'età rappresenta un momento particolare in cui ciascun giovane inizia a costruire la propria identità, riorganizzando totalmente il concetto di sé.

Parliamo di ragazzi che a causa di pressioni esterne manifestano disagi, in particolare provocando i loro coetanei, anche di sesso opposto, sì... un confronto che non semrpe risulta sereno.

In particolare, ogni qual volta che questi ragazzi sentono di esser inadeguati nel riuscire a sostenere i propri obiettivi di crescita, possono - quando quest'ultimi non vengono raggiunti - dare sfogo a manifestazioni di esclusione e/o d'isolamento, oppure permettono a gruppi esterni, solitamente violenti, di assoggettarli affinchè possano manifestare con essi il proprio disagio, una rabbia che si palesa quindi con atteggiameni di bullismo, minacce, insulti, aggressioni, attacchi omofobi e sessismo, fatti talmente gravi che determinano a molti loro coetanei, crisi depressive, ansia, disturbi alimentari (bulimia e/o anoressia), ma anche dipendenza da stupefacenti, internet, con la conseguenza quindi che molti di loro, non solo si allontanano dalla realtà, ma anche di dar seguito a comportamenti deliberati quali il suicidio...

Ma credo che prima di tutti, ad avere le maggiori colpe siano - su quanto sta accadendo - proprio i genitori, sempre disponibili ad assecondare ogni richiesta dei figli, anche quelle più errate, sì... pur di compiacerli o chissà forse dovrei dire, per non dover subire indirettamente quei loro disagi e difatti, invece che tentare di aiutarli e quindi di affrontarli insieme, ci si gira dall'altro lato e si fa finta di non vedere...

Difatti, sono molti i gentitori che vivono il rapporto con i loro figli quasi fosse un fastidio, sì... come se quel disagio adolescenziale possa in un qualche modo interferire nella loro vita, in particolare quando quest'ultimi si sono resi "indipendenti" o quantomeno slegati da quel concetto di coabitazione in famiglia, in quanto da tempo hanno proceduto ad una netta separazione che li ha di fatto, allontanati da quel focolare domestico...

D'altro canto bisogna comprendere che se uno (o entrambi i genitori) iniziano una nuova esperienza con un nuovo partner, si provoca indirettamente nei figli (anche se in modo naturale) un disagio che devono non solo subire, ma certamente superare (non parlo in questa sede del profilo finanziario...), già... a causa di quell'improvvisa modalità chiamata "famiglia allargata", che il più delle volte determina (anche nel caso in cui il rispetto tra ciascun familiari non sia messo in discussione o quantomeno si dimostra rispettoso) un'atteggiamento ambivalente, sì... se non d'indifferenza, quantomeno discutibile.

Peraltro quanto sopra determina in ciascuno di quei soggetti un diverso concetto di libertà e di responsabilità, certamente difforme da quello espresso nella consuetudine dai loro coetanei, in particolare questi giovani provano a sperimentare autonomamente su di essi nuove responsabilità, emozioni che s'alternano anche attraverso l'ausilio di nuovi rapporti interpersonali, i quali però possono provocano (in molti casi...) veri e prori sensi di colpa, vergogna, rimorsi, ingratitudine, ma anche ahimè... rabbia, noia e disprezzo.della vita, non solo per se stessi, ma anche per quella degli altri... 

E' tempo quindi di riprendere il dialogo con i figli, altrimenti si è responsabili anche di tutti quei loro possibili fallimenti!!!


domenica 27 ottobre 2024

I beni confiscati??? Una cazz... poichè non vengono valorizzati, ma soltanto sfruttati dallo Stato!!!

Ho già scritto decine di post sulla mancata valorizzazione del patrimonio che in questi anni è stato confiscato alle mafie e di quei soggetti legati alla criminalità organizzata...

Società, impianti, attrezzatture, cave, terreni, ville, macchine di lusso, conti correnti con diversi milioni di euro, per finire nelle tasche dei nostri burocrati... 

Già...da quanto abbiamo letto nelle varie inchieste giudiziarie, quest'immensa mole di beni è stata parimenti sfruttata in maniera "delinquenziale", sì... da tutti quei soggetti "istituzionali" che sono stati preposti alla salvaguardia di quel patrimonio, ma che nei fatti, si sono dimostrati non soltanto corrotti,  ma ahimè collusi con quel sistema mafioso e clientelare, puntando a sfruttare l'occasione, per  favorire familiari, amici e anche colleghi professionisti, raccomandati anche quest'ultimi da taluni referenti legati alla magistratura...

Un patrimonio che a causa di una inadeguata normativa, ma soprattutto a seguito della mancanza di professionisti onesti e competenti, cui si sono sommano tutte quelle lungaggini burocratiche, ha evidenziato nel 99% dei casi,  un totale fallimento!!!

Il sottoscritto (ai tempi dipendente di una di quelle imprese...) potrebbe esser preso ad esempio, per meglio comprendere cosa accade quando lo Stato interviene con quei provvedimenti interdittivi!!!

Già... dopo aver denunciato - durante un periodo di sequestro e successivamente di confisca - tutta una serie di truffe e raggiri che si stavano compiendo sotto "amministrazione controllata" e soprattutto dopo esser stato costretto a procedere - per recuperare parte delle proprie somme - ad un istanza di fallimento (nei confronti della società "interdetta"), beh... ancora oggi, a quasi cinque anni di distanza da quello stato d'insolvenza (che ha condotto al fallimento societario...), si ritrova ahimè a dover attendere un curatore fallimentare che nel frattempo ha sì proceduto ad alcune vendite, ma a tutt'oggi non ha minimamente compensato noi creditori privilegiati: non mi resta quindi che auspicare che nel contempo quelle somme incassate non siano servite a pagar qualcos'altro, di cui comunque entro l'anno qualcuno - posto all'interno di quegli organi giudiziari competenti - mi dovrà in un qualche modo venire a riferire!!!

Comunque, di una cosa sono certo: l’Agenzia per l’amministrazione dei beni confiscati è esattamente l’opposto di ciò che tutti noi crediamo!!! 

Sono comunque felice di sapere che anche un altro mio omonimo "Nicola" la pensi come il sottoscritto, già il procuratore nazionale Gratteri: “L’aggressione ai patrimoni di origine illecita è considerata nelle moderne legislazioni strumento di sicuro impatto nel contrasto alla criminalità organizzata. Se da un lato vi è la piena consapevolezza che strumento fondamentale per la lotta al crimine mafioso ed economico sia l’aggressione ai beni di provenienza illecita, solo in un tempo relativamente recente, si è compresa l’importanza di rimettere in un circuito legale tali proventi, una volta che lo Stato se ne sia appropriato definitivamente”.

Il magistrato spiega: "... l’agenzia nazionale preposta all’amministrazione diretta di tali beni e alla programmazione della loro futura destinazione presenta non poche criticità che di fatto hanno frustrato e frustrano l’obiettivo della sua istituzione. Basti pensare – continua – all’azzeramento per lo più automatico del valore economico dell’azienda e dei beni immobili, all’indomani dei provvedimenti di sequestro. La gestione dei beni confiscati attraverso le procedure e le modalità previste dalla normativa vigente non ha prodotto gli esiti sperati. L’importanza economica che ormai ha assunto il complessivo patrimonio sottratto al crimine e in particolare la sua componente aziendale impone di garantirne quantomeno la salvaguardia, se non la redditività “.

È evidente a chiunque quindi il danno d'immagine che ne è derivato!!!

Lo Stato infatti si è dimostrato totalmente incapace non solo di garantire un perfetto utilizzo di quei beni, ma addirittura si è dimostrato fallimentare nel provvedere anche solo alla loro conservazione...

Come dicevo, quando qualcuno elogia quei provvedimenti di sequestro e/o di confisca dice soltanto cazz... e se qualcuno di quei soggetti istituzionali si volesse raffrontare con il sottoscritto, beh... potrei far un elenco con centinaia (se non migliaia...) di esempi in cui lo Stato si è dimostrato attraverso quei suoi uomini/donne non soltanto fallimentare, ma ahimè fortemente colluso!!!

Ah... proposito, permettetemi nel frattempo di ricordare a tutti coloro che si occupano di monitorare quei beni confiscati che qualcosa - già... proprio sotto il loro naso - si sta compiendo!!!

Sì... un'importante mutamento sta avvenendo in quelle società (a suo tempo sequestrate e confiscate), ma come ripeto assiduamente, le nostre Istituzioni sono talmente poco accorte e ancor meno tempestive nel riconoscere le trasformazioni in corso che purtroppo, per l'ennesima volta, vengono prese per il c...!!!

Ovviamente non sperate che questa volta giunga dal sottoscritto l'ennesima segnalazione, perché finito il tempo degli esposti: d'altronde ho la casa talmente piena che non saprei più dove collocarli!!! 

sabato 26 ottobre 2024

Come previsto: Israele attacca l'Iran!!!

È finito il tempo in cui l'Iran ha fatto da regista senza scendere direttamente in quel "set" in cui sono ambientate le attuali azioni di guerra e restando così ad osservare gli altri, affinché svolgessero per essa le parte degli attori protagonisti...

E mentre loro sono rimasti in stallo ecco che Israele - come apertamente dichiarato - ha iniziato quella recrudescenza colpendo in Iran le strutture di produzione missilistica, circostanza quest'ultima che tutti attendevano, sia la comunità internazionale che la Repubblica islamica...

Quindi l'attacco non è da ritenersi una sorpresa, si tratta ora di vedere se l'Iran risponderà o meno a questo affronto e soprattutto quali suoi alleati scenderanno a difendere le sue ragioni, mi riferisco in particolare alla Cina (suo primo importatore di petrolio...) e la Russia (che potrebbe avere un interesse a distogliere l'attenzione dal conflitto in corso con l'Ucraina, dirigendo le attenzioni mondiali sul conflitto in medio oriente).

E quindi ci si chiede: cosa farà l'Iran? Risponderà all'attacco di Israele? Proverà ad alimentare un escalation del conflitto mettendo così a rischio i suoi impianti di produzione nucleare e riportare indietro di trent'anni i suoi programmi bellici? 

L'Iran è stato informato da Israele che se risponderà all'attacco ricevuto verrà colpito da un'ondata d'attacchi sul suo territorio e se la circostanza riportata in queste ore da molti media e cioè che l'attacco compiuto dalle forze israeliane è stato condotto senza alcuna intercettazione da terra, portando alla distruzione di basi militari, sistemi di difesa aerea e missilistica (forse solo due militari israeliani sono rimasti uccisi nell'azione aerea), beh... ritengo sia opportuno rivedere talune ambizioni velleitarie che potrebbero di fatto dimostrarsi inferiori alle reali capacità fin quì evidenziate.  

Ovviamente dal mondo intero si chiede di fermare l'escalation, in particolare gli USA per nome del suo portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, Sean Savett, ha esortato l'Iran a smettere d'attaccare Israele per interrompere il ciclo di violenza: "Esortiamo l'Iran a cessare i suoi attacchi contro Israele in modo che questo ciclo di combattimenti possa concludersi senza ulteriore escalation".

Ritengo che vi sia un solo modo per terminare questo conflitto ed è quello di creare un nuovo Stato indipendente Palestinese ed un territorio smilitarizzato a nord d'Israele nel Libano meridionale, controllato e protetto dalle sole forze internazionali dell'UNIFIL che non permetta in quell'area ad alcun gruppo armato di accrescere e minacciiare Israele, ed in questo proprio l'Iran potrebbe rappresentare "l'ago della bilancia", affinché tutti possano finalmente convivere in pace.

Certo... quanto sopra rappresenta una situazione più facile a dirsi che a mettersi in pratica, ma se non si comincia, non si andrà da nessuna parte.

Vedremo in questi mesi cosa accadrà e speriamo in bene...

venerdì 25 ottobre 2024

Frode milionaria da parte di un gruppo criminale cinese!!!

La Guardia di finanza di Ancona ha scoperto in tutta Italia un'associazione a delinquere dotata di veri e propri sportelli "abusivi" utilizzati come banca per raccogliere, stoccare e riconsegnare denaro da riciclare...

Dalle indagini tutt'ora in corso si è scoperto che l'associazione per delinquere cinese fosse finalizzata a una frode fiscale internazionale per centinaia di milioni di euro...

L'hanno definita "Chinese Underground Bank", una struttura che è stata ora sequestrata e che serviva, per come riportato sopra, per raccogliere, stoccare e riconsegnare il denaro da riciclare. 

Attualmente stanno operando in quegli uffici oltre 250 finanzieri, quattro unità cinofile cash-dog e apparecchiature scanner per la ricerca di intercapedini, oltre ad un elicottero...

Potremmo deinirla una vera e propria "lavatrice" di denaro, certamente di provenienza illecita che ritornava "ripulito" nuovamente in Cina oppure reimpiegato in nuove attività di ristorazione, beni mobili quali metalli preziosi e auto di lusso, ma anche acquisto di immobili. 

Sono oltre 500 i milioni di euro sottratti a tassazione, di cui si contano oltre tre miliardi di transazioni effettuate tramite questa banca abusiva dalla quale il denaro viaggiava sotto traccia e veniva trasferito tramite corrieri o attraverso prelievi in contanti in cambio di bonifici per fatture false: ovviamente per questo scambio l'organizzazione percepiva una provvigione e gli utenti, tra cui molti imprenditori italiani, ricevevano una consistente liquidita!!!

Una procedura che come avrete comrpeso forniva una mole di denaro elevata e soprattutto ripulita, alla cui frode ovviamente contribuivano imprenditori italiani che fingevano di pagare fatture "fantasma" con bonifici a conti in apparenza Ue, ma destinati a tornare in Cina, sì... dopo aver eluso l'anti-riciclaggio, transitando in vari stati tra cui Grecia, Bulgaria, Francia, Spagna, Germania, Serbia, Albania, Estonia, Irlanda e Gran Bretagna...

Pensate che quanto sopra costituisca una novità??? No... basta rileggersi i miei precedenti post:

https://nicola-costanzo.blogspot.com/2023/12/scoperte-banche-abusive-che-operano-in.html

-https://nicola-costanzo.blogspot.com/2023/10/milioni-di-euro-che-si-spostano-senza.html

https://nicola-costanzo.blogspot.com/2023/10/incredibile-con-la-tecnica-apri-e.html

https://nicola-costanzo.blogspot.com/2016/01/chinatown-catania.html

giovedì 24 ottobre 2024

L'ennesimo bonus su lavori mai effettuati!!!

Ancora uan volta parlo di bonus...

Ho scritto in questi anni decine di post sull'argomento, ed ora nuovamente scopro come talune circostanze illegali si vadano a ripetersi!!!

Difatti, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta Andria Trani, hanno eseguito un provvedimento applicativo di misura cautelare su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 14 soggetti indagati per indebita percezione di erogazioni pubbliche utilizzando abusivamente crediti fiscali relativi ai cc.dd. "Bonus facciate", "Bonus ristrutturazione" e "Sismabonus", per un valore complessivo di oltre 52 milioni di euro...

Gli accertamenti hanno consentito di svelare un sistema fraudolento basato sulla creazione di falsi crediti d'imposta in capo a società ed a persone fisiche collegate agli organizzatori della frode; nello specifico è stato riscontrato che una società aveva ceduto crediti fittizi per lavori edili ed investimenti mai sostenuti su immobili totalmente inesistenti, nei confronti di 8 società, dislocate sul tutto il territorio nazionale, risultate in alcuni casi appena costituite, in altri qualificate come evasori totali, ovvero, in stato d'insolvenza...

I riscontri hanno permesso di configurare in capo agli amministratori di quelle società, ipotesi di reato di cui agli artt. 110 e 316 ter c.p. (indebita percezione di erogazioni pubbliche), in quanto i crediti d'imposta di cui sopra sono risultati originati da documenti falsi o attestazione di cose non vere – inserite nella "Piattaforma cessione crediti" - messa a disposizione dall'Amministrazione finanziaria.

Non so che dire, mi sembra assurdo che dopo tanti anni in cui circostanze come queste sono state portate alla luce, qualcuno continui imprterrito ad effettuarle, già... vorrei suggerire a quei soggetti che forse sarebbe meglio (se proprio volessero a tutti i costi continuare a delinquere...) provare nuove strade, sì... piuttosto che ripetere quelle ormai palesi.

D'altro canto, come dice il detto: Errare humanum est, perseverare autem diabolicum!!!

martedì 22 ottobre 2024

Né Biden e neppure gli alleati potranno fermare la guerra in medio oriente!!!

Sono tutte cazz.... quelle che ci vengono raccontate nei Tg nazionali ed internazionali!!!

Lo sanno bene i Capi di Stato e di governo di tutti i Paesi del mondo che questa guerra si concluderà solo dopo che Israele avrà espulso dalla striscia di Gaza tutti i palestinesi, ma non solo, proverà a includere in maniera permanente quei territori del Libano a sud del fiume Litani!!!

Parliamo di un'area - quest'ultima - che da anni, ma soprattutto negli ultimi mesi, il gruppo armato degli Hezbollah ha preso come base per inviare missili nel nord di Israele, ma non solo, dal governo di Netanyahu si è affermato che questo gruppo militare abbia trasformato quei villaggi libanesi in vere e propie basi militari, sì... adiacenti alla "Linea blu“ occupata finora dalle forze "UNIFIL" (inviate dall'ONU per il mantenimento della pace in Libano) e da cui quindi poter sferrare i loro attacchi contro le comunità settentrionali di Israele... 

Prevedo sin d'ora quindi come potrà essere tra qualche anno la situazione geografica di quell'area e vedrete, poco o nulla potranno fare paesi come Usa, Germania, Gran Bretagna, Francia e ancor meno noi Italia che contiamo come nazione - se pur ritengo ottimo l'impegno profuso dal nostro Ministro degli Esteri, Antonio Tajani - quanto il due di coppe, quando la briscola è a bastoni!!!

Difatti, non si tratta più di riportare a casa quei poveri ostaggi israeliani, essi ormai fanno parte di quel cosiddetto "danno collaterale" che si è deciso di subire per raggiungere il proprio scopo e cioè inglobare in maniera radicale quei territori posti al confine con lo Stato d'Israele, per evitare una volta per tutte, la ripresa di nuove ripercussioni militari.

Vedrete, le popolazioni civili espulse - da quei territori che a breve verranno definitivamente occupati dall'esercito israeliano - saranno costrette a fuggire dalle loro case per cercare rifugio all’estero, sapendo di dover iniziare a vivere in una condizione disagiata e di emergenza!!!

Ovviamente - come sempre accade in questi casi - i sistemi di protezione se pur fragili e incerti proveranno ad assistere i rifugiati, per come abbiamo visto in questi anni, come d'altronde l'impatto con le comunità ospitanti non risulterà per nulla facile e soprattutto i finanziamenti umanitari che giungeranno non potranno tenere il passo con le esigenze di quelle migliaia di profughi.

La verità è che gran parte del mondo intero preferisce "lavarsi la coscienza" (non solo per quanto sta accadendo in quell'area...) inviando a quelle popolazioni disperate, cibo, vestiario, medicinali e quant'altro possa necessitare, l'importante (per tutti...) è non dover affrontare in maniera diretta il problema!!!

Permettetemi di aggiungere che nell'affermare quanto sopra non faccio alcuna distinsione tra Paesie, perché in questa sede prendo di mira anche i paesi arabi "ricchi" che finora hanno preferito esclusivamente sostenere il costo economico richiesto (quello militare dei gruppi come Hamas, Hezbollah, Huthi ed anche dall'Iran...) senza però rischiare di rimanere implicati in un conflitto armato, del quale - come si è visto - si è preferito restare fuori!!!

Come ho scritto all'inizio del post: tutto il resto sono cazz...!!!

domenica 20 ottobre 2024

CATANIA: Ricordo male o era stata appaltata un'opera chiamata "canale di gronda"???

Siamo alle solite...

È bastata un po' di pioggia e la città etnea è sommersa dall'acqua!!!

Dire che è una vergogna è poco... ed in questo post evito di commentare, d'altronde quanto avrei voluto dire l'ho già scritto parecchi anni fa e difatti basta rileggersi quei post per comprendere come nulla da allora sia cambiato:

Catania sott'acqua!!! Sì... sotto tutti i punti di vista - http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/10/catania-sottacqua-si-sotto-tutti-i.html

- Catania... ieri come oggi... - http://nicola-costanzo.blogspot.com/2015/09/catania-ieri-come-oggi.html

- Zona industriale di Catania: sott'acqua... in tutti i sensi!!! - http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/11/zona-industriale-di-catania-sottacqua.html

Ed allora stasera voglio ricordare quanto ci era stato detto ben 10 anni fa da quei nostri "incompetenti" governanti e cioè: Il Governo, nell’ambito delle risorse destinate alla riduzione del rischio idrogeologico, ha ammesso a finanziamento per Catania ben 48 milioni. Complessivamente per tutto il territorio etneo il totale è di 58 milioni. Un importante risultato in ottica metropolitana nato dal lavoro di squadra del sindaco Bianco con i sindaci degli altri comuni interessati.

Inoltre: Il Governo nazionale, nell’ambito delle risorse destinate alla riduzione del rischio idrogeologico, che ammontano ad una somma globale di 1 miliardo e 300 milioni di euro, ha ammesso a finanziamento per Catania ed i paesi Etnei della fascia metropolitana circa 58 milioni, di cui solo per il Comune di Catania ben 48 milioni relativi alle opere previste nel progetto di completamento del Collettore B, il cosiddetto Canale di gronda ovest, necessario a captare le notevoli portate pluviali della fascia pedemontana ovest che insiste sulla città. Un intervento che eviterà pericolosi allagamenti nella zona ovest di Catania fino a Misterbianco e Motta Sant'Anastasia.

Parliamo di un progetto - quello della realizzazione del canale di gronda - che doveva servire a captare tutti i torrenti che venivano giù dalle strade dei paesi pedemontani per convogliarli a mare lungo la scogliera, un'opera che da quanto ho potuto costatare in questi giorni (non so dire se l'opera sia mai iniziata...) certamente ritengo che non sia stata completata!!!

Per cui ogni qualvolta piove in maniera intensa, come ad esempio il nubifragio da poco passato, ci si accorge che non esiste alcuna rete di smaltimento delle acque meteoriche e tutta l'acqua proveniente dalla cintura pedemontana giunge a Catania come un vero e proprio fiume, per poi sfociare direttamente a mare...

Se non ricordo male erano stati predisposti ben 32 milioni di euro, ma chissà, forse - come solitamente accade in questo Paese - hanno fatto la fine di tutti gli altri, d'altronde ci siamo abituati e poi ai miei conterranei (con pochissima memoria...) va vene così, basti vedere peraltro come si mettono in fila (in quelle segreterie di partito), quando chiamati durante le votazioni elettorali!!!  

Certo qualcosa non sta funzionando e la raccolta delle acque meteoriche provenienti dai paesi che si trovano alle falde dell’Etna seguono come vediamo un percorso naturale, che poco o nulla sembra avere con un'opera artificialmente regolamentata, anzi tutt'altro... l'acqua segue l'abituale sbocco che potremmo definire "naturale"!!!

Già... osservare i video pubblicati in queste ore sulle pagine social di "Tik Tok", fa comprendere come a Catania siamo stati capaci di trasformare il noto principio di fisica della meccanica classica, sì... del grande Antoine-Laurent de Lavoisier, conosciuto come "legge della conservazione della massa", diventando così: Nulla si crea, nulla si distrugge e nulla si trasforma!!!

Già...

sabato 19 ottobre 2024

Colpita la residenza privata del premier Netanyahu!!! Ora - dopo quanto occorso ai leader di Hamas e Hezbolah - non vorrei trovarmi al posto del leader supremo Khamenei o del Presidente iraniano Masoud Pezeshkian!

Secondo un funzionario del governo israeliano (che ha riferito alla tv Channel 12), ha provocare l'attentato - per eliminare il primo ministro Benyamin Netanyahu - sia stato l'Iran, se pur il drone fosse partito dal Libano...

L’obiettivo dell’attacco era l’abitazione privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, anche se le autorità israeliane non hanno dato alcuna conferma che la casa colpita dall'ordigno, fosse realmente quella di Netanyahu, ma certamente quanto ora accaduto, influenza negativamente qualsivoglia trattativa di pace...  

Altri due droni erano stati intercettati, mentre quello che ha colpito la struttura nella zona di Cesarea”, non ha causato vittime e feriti. 

Il leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei ha nel contempo dichiarato: "Hamas, il movimento islamico palestinese è vivo e tale rimarrà” nonostante la morte del suo leader Yahya Sinwar!!!

Quanto sta accadendo nel Libano difficilmente porterà ad una pace, anzi tutt'altro, ciò che di fatto sta per compiersi è un'escalation del conflitto, con un ampliamento del conflitto verso l'Iran che potrebbe determinare una guerra sanguinosa e i cui sviluppi sono ahimè imprevedibili!!!

Sperare in una possibile pace ritengo sia attualmente un utopia, ma soprattutto ritengo questa possibilità molto lontana dal compiere!!!

Come peraltro non saranno le minacce annunciate da Teheran ("severa e avverrà al momento, nel luogo e nei modi appropriati") a far modificare lo scenario in atto, che vedrete, porterà sicuramente ad uno scontro frontale tra Israele e le forze congiunte che vorrebbero la sua totale eliminazione: mi riferisco ai gruppi conosciuti come Hamas, Hezbollah, Psdaran e Houti.

Prima però di questa guerra simultanea, penso che Israele - proprio a seguito dell'attacco compiuto stamani per uccidere il suo leader - se pur finora contrario ad eliminare il leader supremo iraniano - per non immolare quella sua figura ad eroe e quindi a martire della causa - penso che viceversa, a breve, organizzerà (per come ha già fatto con gli altri leader) un omicidio mirato: sì... per colpire l'Hayatollah oppure l'attuale Presidente iraniano, Masoud Pezeshkian!!!

venerdì 18 ottobre 2024

Ci mancava solo l'ingresso della Corea del Nord nella guerra con l'Ucraina...

La Corea Nord ha deciso di inviare quattro brigate per un totale di 12mila soldati a sostegno della Russia nella guerra contro l'Ucraina. 

L'invio di truppe nordcoreane e il loro possibile dispiegamento in Ucraina dimostrano come Mosca vuole prolungare il conflitto...

Zelensky, intanto, ha definito "criminale" l'alleanza tra Russia e Corea del Nord, aggiungendo: "Ora  abbiamo dati chiari che anche persone provenienti dalla Corea del Nord vengono fornite alla Russia, e questi non sono solo addetti alla produzione, ma anche personale militare e stiamo aspettando una reazione forte da parte dei nostri partner. Questo, infatti, questo e' l'ingresso di un altro Stato nella guerra contro l'Ucraina. Tutti hanno l'opportunità di vedere le prove sia grazie ai satelliti sia grazie ai video che stanno gia' arrivando dalla Russia. Dobbiamo reagire, opporci. E non dobbiamo permettere che il male cresca. Se il mondo adesso resta in silenzio e se dobbiamo avere a che fare costantemente con i soldati della Corea del Nord al fronte cosi' come dobbiamo difenderci dagli Shaheed, allora questo sicuramente non giovera' a nessuno nel mondo e non fara' altro che prolungare questa guerra. Una guerra che deve finire giustamente e il piu' rapidamente possibile".

Il presidente ucraino ha lanciato un appello: "È imperativo che i leader dell'Ue decidano in fretta sul prestito da 50 miliardi concordato in ambito G7 perché i le risorse servono per costruire i droni con cui l'Ucraina combatte la sua guerra". Inoltre, ha aggiunto, "per noi la Nato è un ombrello di sicurezza e rappresenta l'unica speranza". 

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