Da Marzo 2013, in Sicilia, una legge ha introdotto al posto delle province, nove liberi consorzi comunali.
La legge dava la possibilità ai comuni di deliberare, entro il 28 settembre di quest'anno, il passaggio ad un ambito diverso dalla provincia di appartenenza... bene a circa 18 mesi, la legge di riforma varata dall'ARS, oggi ha soltanto ha generato soltanto un blocco nella macchina amministrativa... una completa incertezza...
Non si riesce a capire in quali modi questi cosiddetti nuovi Liberi Consorzi di Comuni e/o delle città metropolitane si dovranno muovere e quali saranno in ordine le funzioni da attribuire loro, restando sempre in attesa della norma statale... in particolare per le città metropolitane, che diventeranno istituzioni concorrenziali per la gestione di aree vaste a livello europeo.
Come sempre si viene presi in giro... ancora una volta, le tante rassicurazioni non vengono seguite dai fatti, ancora oggi siamo in attesa del testo ddl sulle province da presentarsi in commissione Affari Istituzionali .
Anzi si è provveduto a prorogare di altri cinque mesi i commissari straordinari presso gli ex enti provinciali, garantendo così oltre che una un’ulteriore perdita di tempo, maggiori costi per i soliti cittadini...
La politica ogni tanto... non potendo adottare soluzioni valide... e soprattutto per non eliminare quella inutile burocrazia, tenta straordinari stratagemmi che servono soltanto per confondere il popolino ( che di solito nulla capisce di questi espedienti...) facendo così loro credere... che si stanno adoperando metodologie, per garantire nell'immediato, quel risparmio tanto richiesto a gran voce...
La verità è che questi cambieranno soltanto poltrona e nome dell'eventuale Ente... ma sempre inchiodati a quelle poltrone resteranno!!!
Ora anche Forza Italia... ridisegna un nuovo scenario, vaste aree divise tra città metropolitane e province, introducendo l’elezione diretta di sindaci metropolitani e di presidenti di provincia... inutilità su inutilità...
Con questa norma, invece di diminuire i costi aumenteranno..., già, verranno aumentati gli assessori di circa 5000 unità ed i consiglieri saranno circa 26.000 in più... alla faccia del cosiddetto risparmio del costo della politica...
La cosa assurda è che una delle misure contenute nella legge 14 settembre 2011, n. 148 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, prevede propriamente "la riduzione dei costi relativi alla rappresentanza politica negli enti locali, più comunemente noti come “costi della politica”...
Si dovevano abolire le province, si dovevano abolire i privilegi politici, si dovevano abolire i presidenti, le giunte, i consigli provinciali... quante cose ci si era ripromessi di fare... quanto, come sempre, non si è fatto...
Non sparirà niente... tutti quei signori "raccomandati" in quegli inutili casermoni... continueranno a rimanere lì, come sempre in fin dei conti da noi... dove quando sembra che stia cambiando qualcosa... non cambia nulla!!!
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