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lunedì 24 novembre 2014
A... votare??? Nessuno!!!
sabato 22 novembre 2014
Li hanno uccisi due volte...


Ora che il processo è andato come andato, si tenta di riaprirlo non più per disastro ma per omicidio...
venerdì 21 novembre 2014
Quanti amici hai su Facebook o Twitter???

Sembra che ci sia gente "malata", che non avendo un cazzo da fare... trascorre la propria giornata, invitando amici sui social network, in particolare su Facebook/Twitter...
Sperano in tal maniera, d'aumentare in modo esponenziale il numero di persone -a loro modo- "conosciute"...
È questo il Numero di Dunbar: ovvero, rappresenta il limite cognitivo teorico che concerne il numero di persone con cui un individuo è in grado di mantenere relazioni sociali stabili, ossia relazioni nelle quali un individuo conosce non solo l'identità di ciascuna persona ma come queste, si relazionano con ognuna delle altre...
Per cui, alla fine, chi sono tutte le restanti persone con cui condividiamo i nostri pensieri, le nostre azioni quotidiane, le nostre emozioni, i passatempi, gli amici, le vacanze, i familiari, ecc... fino a giungere ad informazioni che sarebbero di esclusivo carattere personale e privato???Ed ancora, quale auto possedete, quali e quanti oggetti vi sono in casa... e non parlo soltanto della vostra, ma anche quella dei vostri amici, dalle foto è possibile capire quali regali avete ricevuti, quali gioielli vi sono stati regalato dal Vs. partner, ed ancora se vivete da soli o in compagnia, se avete bisogno di un conforto, se siete felici o tristi, dove lavorate e quale professione svolgete, se siete alla ricerca di una storia sentimentale importante... o se volete soltanto divertirvi...
Non tutti coloro che vi osservano sono persone perbene... molti e sono i tanti -in particolare se non fanno realmente parte dei Vs. amici- possono essere dei lestofanti, fino a nascondersi tra essi dei veri e propri criminali, psicopatici, pedofili, ladri e purtroppo come abbiamo sentito in questi anni...anche assassini...
Cosa fare quindi... per difendersi???
Innanzitutto proteggere la propria privacy... non accettare inviti da sconosciuti, eliminare quanti vi contattano "stranamente" dopo anni in cui vi eravate persi... semplici conoscenti di cui poco sapete e che adesso "euforici" vi contattano..., insomma, una massa di gente di cui non sapete nulla...Ed ancora, cercare di non pubblicare mai l'interno delle vs. abitazioni, di avvisare i vs. figli - abituati ormai ai continui e diffusi selfie - di non fotografare oggetti o parte della abitazione stessa...
Se non vi volete trovare ad avere successivamente dei grossi fastidi, se soprattutto volete evitare di ritrovarvi in situazioni difficili da gestire o con situazioni o rapporti equivoci, che inevitabilmente portano con sé tutta una serie di spiacevoli conseguenze... ecco prima di accettare una amicizia... bisogna innanzitutto iniziare a fare pulizia tra i propri contatti...
Si è vero... questo gesto comporta chissà forse qualche sacrificio, non sarete più così numericamente importanti, non scalerete più le classifiche generali dei social network, ma chissà forse un giorno, così facendo... mi ringrazierete!!!
giovedì 20 novembre 2014
Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza...
Sin da piccolo, sono stato educato a credere nella disciplina, nella gerarchia, nell'ordine e soprattutto nella giustizia...Questa emancipazione nasce da dentro, da quell'essere padroni di se, dal ricercare in ogni occasione quell'equilibrio personale...
Si tratta di portare a confronto le proprie - più o meno valide - argomentazioni ed ascoltare nel contempo le ragioni altrui, valutare insieme agli altri e in modo corretto gli sviluppi, senza preclusioni o preconcetti, determinando se quanto esposto tra gli intervenuti, potrà essere ritenuto ragionevolmente valido...
Premesso che - siamo tutti importanti ma che nessuno è indispensabile- ho cercato nel corso degli anni, di avere continuamente in mente questa citazione, in particolare quando mi sono dovuto trovare nella posizione di dovermi confrontare con gli altri, quando cioè, non vi era alcuna necessita di paragonare i differenti ruoli ricoperti o quando le responsabilità personali erano assolutamente diverse in correlazione agli incarichi ricevuti, ma soprattutto in considerazione delle sanzioni previste per essi dalla legislazione vigente...Medesima situazione si è ovviamente ripetuta nei confronti di coloro che, per evidenti proprie e dirette posizioni, si trovavano in situazioni superiori e certamente predominanti ...
Purtroppo però, come in tutti i frangenti della vita di ognuno di noi, mi sono dovuto imbattere in qualcuno che ahimè... soffriva di "mancato protagonismo" e quindi, per i più svariati motivi, mi sono ritrovato -a fasi alterne- qualcuno, che senza alcun preciso motivo si sia voluto interporre nella mia vita...
Non so come definirlo... un tentativo di danneggiarmi, di mettermi in cattiva luce, un modo per screditarmi o di rovinare la mia reputazione, una precisa ricerca su come trovare nella mia persona quell'eventuale punto debole, quel voler allontanare il sottoscritto... per avere così la possibilità egli stesso d'eccellere...
Quella ossessionata ricerca, che permetteva loro, di potermi definitivamente osservare da un punto di vista superiore, quasi ci trovassimo in una di quelle competizioni, nelle quali si prova a tutti i costi, di superare chi ci precede, tentando di raggiungere quella posizione... pur sapendo il più delle volte... di non esserne meritevoli.
Scorrendo i flashback della mia vita, mi sembra di rivedere da adulto... quei modi di gelosia fanciulleschi ( perché a quella età... non si può certamente parlare d'invidia... ), dove i miei ex compagni dell'elementare, tentavano in tutti i modi, d'impressionare la maestra che "casualmente" però... aveva un debole per me.
Crescendo questa "strana" antipatia è sempre andata aumentando..., ricordo quando nelle scuole medie, i miei compagni mi volevano "linciare", quando seppero che avevo vinto ad un concorso nazionale tra scuole, l'enciclopedia per il dipinto più bello ( e che mio padre - da gran signore quale è sempre stato - donò alla scuola stessa...), o come quando al diploma, tutti erano a controllare il mio voto che fu ( insieme ad un collega ) il secondo più alto e non solo per l'istituto, ma per quanti ebbero quell'anno a sostenere l'esame di tutto il comprensorio per la nostra provincia...
La stessa situazione si è ripetuta successivamente all'Università... (fintanto che ho dato esami...) prima di seguire le orme di Fiorello nei vari villaggi turistici/alberghi, dove anche lì... ho lasciato un segno indelebile...
Ovviamente, tengo per me, quei momenti particolari nei quale - modestamente - io ero predisposto a primeggiare..., ma, volendo balzare, per giungere direttamente ai periodi professionali, ecco che sintetizzando, anche lì, purtroppo, ho sempre avuto "qualcuno" di riflesso che ha tentato di mettere in discussione gli ordini ricevuti o di discutere le procedure e quindi la messa in pratica di quelle azioni...
Ancor più quando, nel mostrarsi amico, ha poi successivamente tentato di pugnalarmi... un continuo tentare di gettare fango, sperando di far vacillare negli altri (quasi sempre poi i superiori, titolari, ecc.. delle aziende nelle quali entrambi operavamo ) quelle certezze che avevano riposto nei miei riguardi...
L'errore che però in molti commettono - è dovuto sicuramente a quanto poco mi conoscono - e quello di confondere i modi signorili ed a volte permissivi, in proprie convinzione personali nelle quali credono sia possibile permettersi manifestazioni personali e professionali, irrispettose ed altezzose... pur non avendone lo status!!!Ecco..., quello rappresenta l'errore più grande che nei miei riguardi possa compiersi..., perché ( come dice quel proverbio cinese: siediti lungo la riva del fiume e aspetta prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico ), si da inizio ad una contesa che ha sempre portato ad una ed una sola conclusione...
Poi, allorché s'assiste alla mia "istintiva" reazione ( è come nella savana... un vera e propria impulso di sopravvivenza), si resta interdetti, il più delle volte si reagisce in maniera offesa, poiché non si era preparati e soprattutto non s'aspettava una tale replica...
Perché poi, alla fine, questi soggetti... sono come tutti quei provocatori... lanciano la pietra ma vorrebbero nascondere la mano, o come quando chiamati personalmente, alzano il dito indicando il proprio compagno quale "unico responsabile", sono gli stessi dopotutto che non muovono mai una foglia, non si espongono mai in prima persona, cercano di non dover essere richiamati, sospesi lì... bravi al loro posto, nessuna lotta per quei propri diritti evitando gli scontri personali, stanno nascosti dietro quelle barricate... protetti, mentre a combattere mandano sempre gli altri... quelli appunto come il sottoscritto...Tutta questa gente... mi fa solo tanta tristezza, perché nel voler gestire i propri compiti ed il lavoro dei colleghi, discorda, non con quel preciso ordine ricevuto, ma "stranamente" con chi l'ha consegnato, perfetta rappresentazione di quella "fallacia ad hominem", cioè quel voler giudicare (indipendentemente da chi lo ha emesso) il messaggero, e non il messaggio!!!.
Vorrei concludere riportando un passo del "divino" Dante che più di altri si coniuga per questi soggetti, sperando che con il tempo, qualcosa in loro possa correggersi...: fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza...
lunedì 17 novembre 2014
Per paese... un colabrodo!!!
Un'Italia in contrapposizione perché se da un lato spreca appunto queste enormi quantità d'acqua, dall'altro però si ritrova completamente allagata...
E cosa dire in tutti questi anni degli alleati... ve li ricordate... tutti uniti in quella ex "Casa delle Libertà"( d'altrui... libertà ) come Alleanza Nazionale, Centro Cristiano Democratico, Cristiani Democratici Uniti, Partito Repubblicano Italiano, Nuovo PSI, ed ancora la Lega nel nord ed il Movimento per l'Autonomia nel meridione, ed altri ancora che non ricordo... e non possiamo dire che con il Centro-Sinistra in questi anni, le cose siano migliorate... anzi tutt'altro!!!
Già peccato però che il clima non è così "sereno e tranquillo", anzi tutt'altro- e non mi riferisco alle probabili allerte meteo, ma a continue esasperate situazione che stanno conducendo i cittadini a rivoltarsi...Ormai non vi è giorno in cui... la popolazione non si faccia sentire... e non manca occasione nella quale ogni scintilla diventa pretesto di rivolta...
Speriamo che questa "miccia" non prenda fuoco e soprattutto che non rappresenti l'inizio di quanto in cuor nostro speriamo non accada e cioè che questi primi segnali preoccupanti, possa trasformarsi in una guerra civile...
Però, - e non si tratta di voler essere funesti o mal-augurare ancora disgrazie a questo seviziato paese - fintanto continueremo a credere tutti, che questo nostro Paese - perché dopotutto, per quanto ne possano dire questi signori al potere... è ancora il nostro di paese - possa, grazie a questi soggetti, lì inutilmente seduti a gestire quel potere, ripristinare quanto finora perpetrato e distrutto... è come voler credere che oltre la "colomba" ricevuta con gli 80' euro..., per Natale verrà rimborsato a mo' di panettone... quanto finora perso a causa delle alluvioni...
sabato 15 novembre 2014
Un viaggio itinerante...
Questa loro personale capacità è da attribuirsi soltanto ad un fattore psicologico, quello, d'aver imposto da sempre a se stessi, di non aver bisogno degli altri e soprattutto di non dover mediare mai in nessuna circostanza...
Poiché il viaggio da compiersi è all'interno di se stessi e non si tratta di sostenere chissà quali costi, non si tratta di scappare via con un'areo o ricercare chissà quale pretesto... anzi è esattamente il contrario!!!Perché la verità è che questi soggetti... non esauriscono mai quel loro bisogno di solitudine, perché per loro, gli altri, quelli conosciuti, resteranno dei perfetti estranei, come quegli amori, di cui si è saputo fare a meno... o come di quei conoscenti - sulla falsariga della parola amici - che ormai non esistono più...
Già, come diceva una poesia... i solitari, i diversi, quelli che non s'incontrano mai, quelli andati persi, fottuti, quelli con l’anima in fiamme... ecco, questi solitari a cui non interessa dover raggiungere in tutti i modi... i propri scopi a scapito degli altri, a questi non interessa mai mettersi in mostra, in particolare non piace mettere in cattiva luce gli altri e non devono decidere se stare da una parte o dall'altra, non è obbligatorio per loro fare delle scelte o attendere che siano altri a decidere per loro...
Non esiste una vera linea di demarcazione... tutto può andare bene anche se moralmente vietato, proibito, da tutti considerato illecito..., insomma, una completa ignoranza per le regole dettate da altri...Quanto sopra però, non deve confondersi con il voler essere illegale o disonesto..., perché l'onesta è alla base della loro persona... sempre ed in ogni occasione..., perché essi non hanno paura di esporsi... perché non hanno paura della vita e della morte, possono affrontare chiunque e in qualunque circostanza e situazione...
Non desidera restare aggrappato asetticamente contando i giorni incolori a venire, ma è un modo diverso e unico di voler affrontare e contrastare la vita, gli eventi che man mano si presenteranno, senza doversi mai tirare indietro e soprattutto senza dover dire a qualcuno - come fanno ormai quasi tutti - "grazie" e " per favore"...
Come diceva Ambrose Bierce: "la solitudine... condizione di chi ha il difetto di dire la verità e di essere dotato di buon senso..."
venerdì 14 novembre 2014
La solitudine di un numero uno

Sono in molti a dire che intorno a noi qualcosa sta cambiando e che si sono fatti passi da gigante nei modi di concepire le istituzioni ed il potere che essi rappresentano...
Uno "stato" dentro lo Stato... che trama segreti e che influenza a seconda dell'evenienza il potere democratico e civile...Uno "stato" al cui interno si è ricorso con molta frequenza, per sistemare certe situazioni "equivoche", che avrebbero dovuto non saltare fuori, che non dovevano emergere e se scoperte, andavano immediatamente insabbiate, in particolare se tra questi ci sono i loro uomini...
Perché se da un lato si crede di aver smascherato quelle possibili connivenze, ancora tantissimo va fatto, per combattere la tendenza di molti settori ampi della politica ed imprenditoria nel considerare ancora la mafia come una risorsa, qualcosa da cui ottenere vantaggi, che sostiene economicamente certe candidature e che risulta essere presente nei momenti decisivi...
Ed è per questo motivo che ormai il sottoscritto ha una idiosincrasia per queste esibizioni di "legalità" espresse da "taluni" personaggi che si presentano in quelle manifestazioni, più per loro esibizione, che per voler realmente ricordare quegli eroi - uomini dello Stato - che insieme ai propri agenti di scorta, hanno perso la vita...
La verità è che in molti hanno paura, una paura che nasce dalla consapevolezza di perdere ciò che hanno, infatti, se questo "sistema" iniziasse ad essere smantellato, se "l'impalcato degli incarichi", iniziasse a scricchiolare, ecco che sarebbero in tanti quelli a cadere... a perdere quelle posizioni prestigiose o quelle funzioni "immeritatamente" ottenute... Sorgono nuove diffidenze, lo si vede quasi fosse un animale strano... uno di quelli da cui non fidarsi, anche perché impossibile da ammaestrare e quindi alla fine, invece di premiare l'impegno dimostrato, s'iniziano a monitorare le sue azioni, si cerca d'intravvedere un eventuale punto debole o si va alla ricerca si quale scheletro conservato nell'armadio...
Un vero "preoccupante" fastidio si manifesta per quel suo modo d'essere e chissà se forse non rappresenta proprio in ciò, quella avversione personale oggi avviata... quasi s'avesse invidia per quel coraggio finora dimostrato...
Ma il potere è sempre lì nell'ombra, invisibile, come qualcosa di superiore, impersonale, ma soprattutto in modo latente va tramandando le proprie ostilità... ed è per questo che alla fine... tutti i numero uno... verranno sempre guardati con tanta sfiducia e molto sospetto!!!
martedì 11 novembre 2014
La negazione ai valori di giustizia e legalità...
Caro Paolo,oggi siamo qui a commemorarti in forma privata perché più trascorrono gli anni e più diventa imbarazzante partecipare il 23 maggio ed il 19 luglio... a quelle cerimonie ufficiali che ricordano le stragi di Capaci e di via D’Amelio.
Un paese nel quale per troppi secoli la legge è stata solo la voce del padrone, la voce di un potere forte con i deboli e debole con i forti.
Parlando di Giovanni dicesti: «Perché non è fuggito, perché ha accettato questa tremenda situazione, perché mai si è turbato, perché è stato sempre pronto a rispondere a chiunque della speranza che era in lui? Per amore!
Qui il tuo compito personale, ma sai bene che non abbiamo molti altri interlocutori: sii la nostra fiducia nello Stato».
Sotto le macerie dove invece erano disposti a seppellirlo quanti mentre il tuo sangue non si era ancora asciugato, trattavano segretamente la resa dello Stato al potere mafioso alle nostre spalle e a nostra insaputa.
E sappiamo che fosti proprio tu il primo a capire che dietro i carnefici delle stragi, dietro i tuoi assassini si celavano forze oscure e potenti. Hanno preferito che finissero nella mani dei mafiosi piuttosto che in quelle dei magistrati.
Le loro notti si fanno sempre più insonni e angosciose, perché hanno capito che non ci fermeremo, perché sanno che è solo questione di tempo. Sanno che riusciremo a scoprire la verità. Sanno che uno di questi giorni alla porta delle loro lussuosi palazzi busserà lo Stato, il vero Stato, quello al quale tu e Giovanni avete dedicato le vostre vite e la vostra morte.lunedì 10 novembre 2014
Massa Carrara... altro che alluvione... quì è rivoluzione!!!

Hanno occupato l’edificio del Municipio di Massa Carrara per chiedere le dimissioni del sindaco...
Ora, fin tanto si parla di oggetti, di beni materiali, finché sono questi ad essersi danneggiati, se pur nel dispiacere di quanto andato perso, si può avere ancora quella forza di reagire e con il sostegno di un vero Stato, ripristinare quanto andato perduto... ma quando sono le vite innocenti a non esserci più, quando a causa della negligenza sono i nostri cari a rimetterci... ecco che allora non si può pensare di restare impuniti... sabato 8 novembre 2014
Siamo tutti in pericolo...
Rimettendo le cose in ordine... la prima tragedia è quell'educazione comune, obbligatoria, sbagliata che ci spinge tutti dentro l’arena dell’avere tutto a tutti i costi.
Io ho invece paura di questi che oggi fanno le rivolta, ma che sono uguali al padrone, altrettanti predoni, che vogliono tutto a qualunque costo!!!
S’intende che, mi immagino che possa ancora venire un momento così nella storia italiana e in quella del mondo, ma state attenti perché l’inferno sta salendo da voi!!!venerdì 7 novembre 2014
Da quando... mafiosi???
Ma tralasciando ora le leggende, bisogna giungere precisamente al 1875 per sentire parlare di mafia e cioè da quando, nella relazione finale della Commissione d'inchiesta Franchetti-Sonnino si legge che “la mafia non è un'associazione che abbia forme stabili e organismi speciali... non ha statuti, non ha compartecipazioni di lucro, non tiene riunioni, non ha capi riconosciuti, se non i più forti ed i più abili, ma è piuttosto lo sviluppo ed il perfezionamento della prepotenza diretta ad ogni scopo di male”
Nella sentenza emessa dalla Corte d'Assise di Viterbo il 3/5/1952, il dott. Pili venne espressamente menzionato in una frase nella quale il bandito Giuliano disse di avere avuto rapporti, oltre che con funzionari di Pubblica Sicurezza, anche con un alto magistrato, precisamente con chi era a capo della Procura Generale presso la Corte d'appello di Palermo, appunto il dott. Emanuele Pili.
Nella relazione del 1967, si asserisce che il fenomeno della criminalità mafiosa era entrato in una fase di «lenta ma costante sua eliminazione» e, in quella del 1968, si raccomanda l'adozione della misura di prevenzione del soggiorno obbligato, dato che «il mafioso fuori del proprio ambiente diventa pressoché innocuo».
In particolare, il funzionamento dei laboratori clandestini, almeno agli inizi, era coordinato da esperti chimici francesi, reclutati grazie a collegamenti esistenti con il "milieu" marsigliese fin dai tempi della cosiddetta "French Connection".
Per un certo periodo il sistema bancario ha costituito il canale privilegiato per il riciclaggio del danaro.Note sul Blog "Liberi pensieri"
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