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lunedì 21 ottobre 2019

Appalti: la trilogia della "prassi consolidata".

Quando vedo riportate alcune notizie di cronaca sulle nostre testate web - quasi fossero qualcosa di eclatante o di mai esplorato - non so ridere per lo sconforto o piangere per la gioia!!!
Mi riferisco in particolare a quella cosiddetta voce "appalti", a quella corruzione da sempre perpetrata durante l'esecuzione dei lavori, ma non solo, il più delle volte ancor prima che gli stessi vengano iniziati... 
Non mi sto riferendo agli arresti di questi giorni da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di Catania condotti su alcuni funzionari di A.N.A.S. e su vari imprenditori, no... parlo di quel fenomeno che basa la propria sopravvivenza su una perfetta organizzazione sistematica che mira al raggiungimento di uno scambio corruttivo ed illegale.
Potremmo rappresentare quel sistema della corruzione come una piramide, dove nella parte più in alto vi è la cosiddetta "corruzione esperta", quella cioè che attraverso la politica prepara gli appalti e permette ai suoi uomini - già da tempo inseriti in quei ruoli specifici - di manovrare le imprese "amiche" che si dovranno aggiudicare i lavori; altresì, fa incontrare tutti quei soggetti necessari, affinché le parti in questione non abbiano problemi e nel contempo restino direttamente coinvolti in quel progetto corruttivo... 
Poi c'è la parte posta in basso, la cosiddetta "corruzione semplice"; essa promuove (corrompendo) le decisioni amministrative e segue puntualmente l'andamento di quell'accordo ufficiosamente formalizzato... 
Certo, capita spesso che a volte - avviato quel sistema endemico - il modello d'accordo tra i due livelli salti... e accade che la "corruzione semplice", proceda in modo del tutto indipendente, organizzandosi direttamente con l'altra parte per ottenere entrambi un maggiore proficuo... 
Ovviamente per poter far funzionare un tale sistema si ha bisogno di uomini e di donne che non possiedano alcuna dignità personale, ma soprattutto che mancano di quei fondamentali principi morali, tanto da essersi conformati a quelle logiche meschine che vedono ormai interi settori "infetti" della vita sociale ed economica...
La diffusione di questa contagiosa "epidemia corruttiva" nasce dal fatto che nel corso di questi cinquant'anni nel nostro Paese, si sia concretizzata una profonda evoluzione nelle coscienze, in particolare si è venuto ad instaurare un accordo tra corrotto e corruttore, in quanto a entrambi veniva offerto un vantaggio!!!
A pagare ovviamente quei malfattori siamo stati noi, sì... la collettività che ha visto anno dopo anno andare in rosso i conti del bilancio dello Stato!!!
Viceversa le parti chiamate in causa, sia quella privata che quella pubblica, dimostravano di avere un interesse illegale convergente verso la definizione di quelle transazioni; d'altronde nessuno di loro ci rimetteva, ma soprattutto quel rapporto diventava con il passar del tempo, sempre più continuo e durevole... 
E' così, il sistema ha continuato a vivere, passando da generazioni a generazioni, a volte da padri a figli, già in quegli stessi uffici... d'altro canto per proseguire con quelle modalità chi meglio di loro poteva realizzarle???
Il marcio in loro era già presente già per loro rubare è una semplice consuetudine!!!
Ecco perché non sono affatto sorpreso... perché quanto emerso in queste ore - se analizzato dalle forze dell'ordine in maniera approfondita anche in altre realtà - rappresenta una prassi consolidata, si tratta solo di fare emergere quei settori nei quali viene concretizzata...
Ecco perché è necessario denunciare, sì... denunciare e ancora denunciare!!!
Perché soltanto così non si diventa come loro, complici e impostori allo stesso tempo di un sistema corrotto... ma soprattutto non si rischia di essere "infettati", già per non diventare "ladri e appestati" così tanto... da far letteralmente schifo!!!

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