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martedì 9 giugno 2020

Quella zona grigia che si va sempre più diffondendo...


Sì... c'era una volta il crimine violento, a cui è seguito un'altro ben più organizzato imprenditoriale...
Già... perché con il passare, quell'attività criminale ha pensato bene di quanto fosse importante ottimizzare il proprio business, trasferendo i ricavi derivati da quelle attività illegali in altre realtà ben più alla luce del giorno, come ad esempio l'acquisizione o la nuova costituzione di società commerciali e imprese, seguite da ottimi professionisti, veri consulenti capaci di offrire la propria esperienza per poter operare in maniera legale... 
Di conseguenza, lo sviluppo di queste nuove aree d'interesse, hanno permesso a quei soggetti di quella organizzazione criminale, d'ampliare le proprie competenze e salire di livello sociale; ma come dicevo sopra, per far ciò è stato necessario ricercare nuovi soggetti disponibili a compiere insieme ad essi quei reati di frodi e corruzione... indispensabili per poter "infettare" gran parte del tessuto civile ed economico...
Ma mentre questo sistema andava sempre più perfezionandosi, viceversa il contrasto per combattere questa criminalità scemava o quantomeno non procedeva con la stessa celerità...
Difatti le strategie adottate dalle forze dell'ordine risultavano inadeguate a quelle evoluzioni, in particolare ciò era dovuto proprio a quei soggetti posti in quella zona grigia, che nell'intercedere con i processi in atto da parte dello Stato, ne rallentavano il contrasto e permettevano viceversa a quelle imprese del crimine di sviluppare i loro interessi... 
Se poi aggiungiamo che a questi "infedeli" delle istituzioni, si sommano quei professionisti che attraverso consulenze legali (e a volte illegali), hanno di fatto istruito affinché si potessero sviluppare nuovi crimini e aumentare i guadagni senza venire scoperti, comprenderete come la lotta sia stata, in questi anni, impari...
Difatti, la tendenza a cui abbiamo assistito è stata quella che ha permesso molte imprese “affiliate” di compiere sempre più reati di natura economica, usufruendo di quei colletti bianchi che si sono prestati a dare ogni forma di collaborazione...
Ecco quindi che si è venuta a creare una nuova struttura flessibile di quella criminalità, che ha puntato non solo ad anticipare le opportunità offerte dall'economia legale, ma ad integrarsi in forma profonda con essa...
Quest'ultimi infatti si sono occupati della produzione di beni e di servizi, gestendo le attività private in molti settori dell'economia ed infiltrandosi nei circuiti finanziari e commerciali a livello locale, nazionale ed anche internazionale...
Peraltro, quando parliamo di interdipendenze tra reati economici come frodi, riciclaggio e corruzione, si fa riferimento al fatto che questi reati sono spesso correlati tra loro, nell'ambito di uno stesso schema criminale...
Solitamente infatti i proventi di queste frodi vengono riciclati per nasconderne l'origine illecita e per evitare soprattutto il rischio di venire scoperti dalle forze di polizia...
Il riciclaggio costituisce la principale finalità dell'organizzazione criminale, ed è per questi motivi che ha necessità di rivolgersi frequentemente a quei professionisti, già consulenti capaci di adoperarsi affinché quelle attività fraudolente, come ad esempio la falsificazione di fatture o la costituzione di fondi neri possano di fatto scomparire, per poi riapparire magicamente attraverso in reinvestimento in altre attività legali.
Come ripeto spesso in questo mio blog, affinché ciò possa avvenire su larga scala, vi è necessità che quelle frodi, corruzione e riciclaggio, abbiano il supporto di professionisti capaci di “consigliare”...
Essi sono specializzati in quei settori e quindi più di tutti ne conoscono le maglie ed anche gli accessi, sanno insinuarsi in quelle crepe legislative...
Potremmo considerare questi professionisti parte di una più ampia organizzazione criminale alla ricerca sempre di accorgimenti tecnici e normativi, oppure un gruppo di colletti bianchi che operano per conto proprio ma che offrono servizi a quei gruppi criminali.
Un vero e proprio baratto, già uno scambio tra ciò che è legale da quanto illegale; da una parte troviamo i soggetti legati a quelle imprese della criminalità organizzata, dall'altro, uomini e donne che operando dall'interno di quegli uffici pubblici, permettono d'intensificare quei comportamenti elusivi, massimizzando le opportunità e allo stesso tempo, minimizzando i rischi...
D'altronde va ricordato come sia abbastanza difficile investigare sui crimini economici e patrimoniali, anche perché nel far ciò, vi è necessita di tempo e può capitare che nel corso delle indagini giudiziarie, quel denaro venga trasferito illecitamente verso paradisi fiscali e quindi difficile da recuperare...
Ma soprattutto ritengo che ciò che spinge la maggior parte di quei soggetti a delinquere, e mi riferisco non solo a quei cosiddetti "affiliati", ma principalmente a tutti quei professionisti o cosiddetti "colletti bianchi", è il sapere a priori di venir eventualmente sanzionati con pene irrilevanti, a volte solo amministrative, rispetto ai reati eventualmente commessi in caso di azioni criminali...
Ecco perché per molti di loro... "il gioco vale la candela"!!!

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