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giovedì 18 maggio 2023

Cosa nostra??? Non c'è più!!! Il 41 Bis??? Va eliminato!!!

Ecco su quale percorso giudiziario si è indirizzato il nostro Paese!!!

 "È in corso una smobilitazione della legislazione antimafia, si dice che Cosa Nostra non c’è più e che va abolito il 41 bis", ovviamente non sono io a dirlo o meglio, il sottoscritto lo va ripetendo da un bel po' di anni, ma comprenderete come il mio giudizio non rappresenti nulla di eclatante, dal momento che non ricopro alcuna posizione istituzionale, ma certamente l'operato compiuto costantemente come semplice cittadino - prima ancora che come delegato di un'associazione antimafia - mi ha portato a comprendere come in questi anni la giustizia, abbia deciso di percorrere una strada volta ad ostacolare o quantomeno a ritardare le attività di contrasto nella lotta alla criminalità organizzata e corruzione!!!

Quanto sta di fatto accadendo grazie a magistrati compiacenti presso taluni Tribunali, ha permesso di creare meccanismi deviati di complicità, compromessi, boicottaggi, ostruzionismi, rallentamenti, occultamenti, coperture, tutte procedure irregolari per creare disordine e caos, affinché la verità non giunga mai ad esser riconosciuta!!!  

Il sottoscritto in questi lunghi anni ha potuto vivere sulla propria pelle il fastidio dato per aver fatto il proprio dovere!!!

Vi è quasi una repulsione a questo modo di essere e non mi riferisco al giudizio dato da quei cosiddetti affiliati o a quanti dimostrano d'appartenere con le loro azioni, se non totalmente a quella criminalità organizzata, quantomeno a quel sistema deviato politico/massonico/imprenditoriale, no... questi soggetti, in un qualche modo, proprio per quel loro essere senza dignità, in un certo senso li comprendo pure... 

Ciò che viceversa mi da fastidio è vedere gli occhi delle persone "comuni", di coloro che vorrebbero farti credere d'essere anch'essi  onesti, già di aver qualcosa in comune con alcuni di noi, ben sapendo nel loro intimo, quanto lontani siano dal solo potersi paragonare lontanamente, ad esempio al sottoscritto!!!

Certo mi si dice a volte di essere "pesante", di non comprendere i limiti, quando secondo loro sia giusto fermarsi, già... come se alla legalità si possa dare un termine, una linea di demarcazione, oltre la quale tutto è possibile, sì... tutto è permesso!!!

Io comprendo questo loro ambiguo comportamento, perché quando un individuo nel corso della propria vita si è svenduto, quando si è compromesso, ecco che dentro di sé, inizia a pensare che anche gli altri sicuramente sono come lui, quasi a voler giustificare quel loro scorretto operato e difatti col passar del tempo, iniziano a credere che non può esserci nessuno capace di non piegarsi o ancor più... a non farsi corrompere, perché ritengono che nel corso della vita, c'è sempre un momento in cui si ha bisogno e quindi non si può fare a meno degli altri, sì... delle loro raccomandazioni, di quei favori strettamente personali, delle mazzette, di tutti quei meccanismi deviati e lerci con cui essi finora hanno convissuto!!! 

Dice correttamente il mio omonimo Nicola: “Il potere non vuole "gente pensante", ma vuole conigli e gente accomodante che pur di avere uno sgabello è disposta anche a prostituirsi”

Già... il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Dott. Gratteri, risponde così alla domanda sul perché negli anni siano sfumate, dopo tante indiscrezioni, le sue possibili nomine a prima a ministro della Giustizia e, recentemente, come capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. 

Nicola... Nicola, tu sei come me... noi siamo uguali e noi siamo precisamente come ho scritto in un mio post "Ribelli" e questa tipologia di soggetti a modello "cani sciolti", liberi e indipendenti, non potranno mai far carriera, perché non siamo ricattabili e sfuggiamo a qualsivoglia inquadramento!!!  

“La mancata nomina a ministro è ormai archeologia, ma non è importante sapere che Giorgio Napolitano non ha voluto (Procuratore, mi permetta di aggiungere che forse un giorno scopriremo quanto realmente accaduto in quegli anni nel nostro Paese) è importante sapere chi è andato da Napolitano per dirgli di non farmi ministro, che è un’altra cosa”, ha dichiarato Gratteri parlando dal carcere di Opera, in uno degli incontri del suo tour milanese organizzato dall’associazione “Su la testa” presieduta dall’ex consigliere regionale lombardo, Luigi Piccirillo. 

“Io per la mia natura e per il mio lavoro sono allenato a essere un decisionista. Per me – ha sottolineato il magistrato calabrese – la mediazione è un accordo al ribasso, significa arrivare a una decisione che accontenta tutti e quindi la non soluzione del problema. Noi invece dobbiamo fare quello che serve, rispetto alla funzione e al ruolo che abbiamo. E questo tipo di ragionamento al potere fa paura”.

Procuratore, se la cultura della legalità passasse da uomini come Lei, me e molti altri, questo nostro Paese sarebbe sicuramente meraviglioso e non esisterebbe più associazioni criminali e la politica ed i suoi interpreti anche istituzionali, sarebbero liberi da qualsivoglia compromesso!!!

Ma purtroppo tra un po' Lei non ci sarà più a svolgere quel suo incarico, di me forse... resteranno le condanne, le denunce in corso, quelle presentate e quelle rimaste celate dentro i cassetti di un qualche "magistrato" e chissà se forse queste mie parole, espresse da un semplice Blog (ma seguite dai tanti incontri dove ho provato a trasmettere nel mio piccolo quel messaggio sulla "legalità" a molti ragazzi), ecco... chissà se forse un giorno, quanto si è insieme seminato, Lei col suo incarico ed io con la mia passione, porterà finalmente a quel rinnovato cambiamento cui da sempre credo, perché rappresenta uno dei principi fondamentali della mia vita, lo stesso che mi da ogni giorno quella necessaria forza interiore per continuare e soprattutto per non fermarmi!!!

Nicola, cosa aggiungere: andiamo avanti...

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