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venerdì 9 luglio 2010

Piazza Lanza

Vedere in quella piazza centrale di Catania, una costruzione così fatiscente, brutta da vedersi, non solo per i cittadini, ma anche per coloro che in questa struttura devono convivere...
Soltanto in certi paesi del Terzo Mondo, le prigioni sono paragonate a dei lager, ma qui da noi, dove ci consideriamo civili, dovremmo cercare almeno di rendere vivibili queste strutture, anche nel rispetto non solo di chi ne è detenuto ma anche di quanti  ci lavorano. 
Qualcuno giustizialista starà pensando, meglio che soffrono, questo si meritano, ma il problema è la dignità, questa deve essere sempre garantita da uno Stato che vuol dirsi civile!!!
Ho saputo che i  detenuti per protestare hanno cominciato a battere con le proprie stoviglie, protesta che oltre a dimostrarsi rumorosa per i vicini che convivono con quella struttura adiacente, dovrebbe riuscire a smuovere la nostra "lenta" ( come direbbe Celentano ) burocrazia...
La rabbia potrebbe trasformarsi... ed esplodere in protesta...anche perché nulla si fa per risolvere il problema del sovraffollamento, dei malati d'Aids, di poter aumentare gli organici della polizia penitenziaria, la possibilità di una diversa collocazione dei soggetti detenuti in base alle tipologie di reato ed anche a gli anni di condanna; un ergastolano, non può essere posto con uno che deve scontare una pena di qualche mese!!!
Provate ad andare a Palma di Maiorca e vedrete un penitenziario che sembra un Hotel...
Non dimentichiamoci altresì dei costi giornalieri che per ogni detenuto sosteniamo, all'incirca 350 Euro, (una pensione completa a Rimini/Riccione costa circa 100 Euro, sì... converrebbe trasferirli tutti lì, in vacanza al mare...), troppi sono davvero troppi è impensabile continuare a sopportare costi così elevati, soprattutto tenendo conto che molti di questi dovranno essere sostenuti per tutta una vita...
Ecco per quanto riguarda coloro che hanno commesso crimini  tali da essere condannati con l'ergastolo, ecco per questi non posso credere, che una parte delle mie tasse, dovrà mantenerli sempre...
Una soluzione potrebbe essere quella di trasferirli su un'isola, certo potrei sembrare incoerente con quanto sopra e poco amorevole con i principi cristiani ricevuti, ma certamente, oggi ognuno deve ricevere dalla comunità, in maniera proporzionale a quanto ha seminato, ben sapendo che alle proprie scelte saranno commisurate pene severe e dove queste saranno effettivamente scontate... e non sto certamente parlando di saldi...
Ovviamente, per coloro cui purtroppo per cause forse anche accidentali, per scelte errate, a causa del contesto in cui vivono, per parenti e familiari non coerenti con i principi di moralità e correttezza.
Ecco, per questi che si ritrovano a dover convivere con la dura realtà del carcere, a questi si può e si deve dare un'altra possibilità, un'aiuto attraverso gli assistenti sociali e i psicologi, la scuola, l'insegnamento di nuovi mestieri, industriali, artigianali, fino a concretizzarsi attraverso l'utilizzo di strutture esterne che ne possano garantire la completa riabilitazione.
Restare indifferenti non è più possibile, tutti devono unirsi per risolvere i problemi di cui sopra e soprattutto coloro che sono demandati a governare, utilizzino quanto in loro possesso per dare una svolta seria e definitiva, per poter risolvere questo nostro grave problema sociale.
Spero di poter vedere un giorno una bellissima Piazza Lanza, con tanto verde, un parco giochi ed una panchina, dove un nonno seduto, ricorda il tempo lì andato, ed oggi libero di guardare  i suoi nipotini giocare...

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