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mercoledì 28 settembre 2011

Prendiamo atto della precisazione...

Cera una volta una barzelletta che faceva così:
due amici, s'incontrano dopo circa vent'anni e nel ricordare i momenti trascorsi insieme, cominciano a chiedere l'uno dell'altro...
Ad un certo punto un amico chiede della famiglia, in particolare di quella santa donna della moglie... non me ne parlare ti prego risponde l'altro, una gran putt...., immagina che mi ha lasciato con due figli da accudire e se ne andata con uno più vecchio, ma pieno di soldi; l'amico dispiaciuto allora, comincia a chiedere della bambina, tanto carina e brava a scuola, specie in matematica..., ma dai con una madre come quella... tale madre tale figlia, pensa che è partita per Milano per fare la modella, ma ho scoperto che fa la escort, altro che studiare matematica quella è diventata esperta in Zoologia, con specializzazione in Ornitologia, infatti è diventata esperta di Uccelli...; l'amico ancora più mortificato, non sapendo più cosa dire e quali argomenti toccare, spera così, di poter salvarsi da quella ambigua e disperata situazione, chiedendo infine del figlio e sperando che almeno lui si sia salvato da questa incresciosa situazione... e l'amico: allora non hai ben compreso la mia disperazione, pensavo che i miei insegnamenti fossero bastati ed invece di trovarmi un figlio medico,  mi sono ritrovato con un tossico  che si prostituisce pure con gli omosessuali...
L'amico, ormai con le lacrime agli occhi chiese allora: ma veramente mi dici tutto ciò??? 
E' come no... rispose l'altro: sull'onore della mia famiglia!!!
Ho voluto iniziare con una barzelletta perché in questi giorni ho letto in un mensile Catanese un'articolo, dove si faceva riferimento a presunte collusioni mafiose, inerenti la gestione degli appalti da parte di una società, all'interno di una committente, in particolare l'articolo riportava la frase " strani affari ", facendo intendere sia per la società, che per i soci, un coinvolgimento a tutti gli effetti di carattere mafioso...
Ovviamente la società, affidava la risposta ( che veniva quindi pubblicata ) direttamente al proprio Amministratore Unico ed anche socio, il quale oltre che presentare la regolare e legittima trasparenza della propria società, precisava che nessuno delle persone elencate nell'inchiesta giornalistica, era stato mai coinvolto in indagini per fatti di Mafia... anzi aggiungeva ... neanche per fatti diversi, in verità!!!
Ma volevo porre l'attenzione in particolare su quanto dichiarato dall'Amministratore: " in considerazione del gravissimo danno all'immagine della società e dei soci arrecato dalle vostre propalazioni, vi invito a verificare quanto da me oggi rilevato, attività che, in verità avreste dovuto espletare anteriormente alla pubblicazione dell'articolo contestato, ed a porre in essere tutto quanto necessario per ristabilire il buon nome della società e dei soci "...
Ah... il termine propalazioni è bellissimo... perfettamente indicato, per quelle divulgazioni, fatte senza alcuna verifica e controllo, come quelle che ormai abitualmente vedo pubblicate in questo mensile..., se non ricordo male proprio il mese scorso, ne avevo letto un'altra analoga...
Comunque è veramente assurdo che chiunque possa essere gettato nel fango ed al giudizio dell'opinione pubblica, soltanto perché un cosiddetto giornalista, abbia erroneamente pubblicato il vostro nome o la vostra fotografia, in una qualsiasi notizia..., è proprio come la barzelletta, con la differenza che non si parla della propria famiglia, ma di quella degli altri...
E' un completo schifo e forse cominciare come hanno fatto nel mondo con il SUN, cioè con il boicottare quel  giornale, potrebbe essere un'idea anche per quello nostro...
Comunque sapete quale stata la risposta del giornale...??? Pensate forse a delle scuse, alla correzione, ad un chiarimento dell'articolo, alla presentazione per l'errore casualmente formulato, Nooo...un semplice:
PRENDIAMO ATTO DELLA PRECISAZIONE

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