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Chi vuole pregare sa dove andare a pregare e chi non vuole dirigersi in chiesa, può pregare direttamente a casa propria...
Già... i nostri giovani, che a causa delle estreme difficoltà nel trovare un’occasione di lavoro e un reddito che li renda autosufficienti, sono costretti, il più delle volte, a lasciare questa propria terra e di conseguenza i propri affetti...
La Pasqua è andata e oggi è mia intenzione ricordarla prendendo spunto non dalla nostra religione e cioè quella "cristiana" con la celebrazione della resurrezione di Gesù, ma voglio riprendere il concetto di Pasqua "ebraica", meglio conosciuta come "Pesach", che celebra la liberazione degli Ebrei dall'Egitto grazie a Mosè ed è rappresentata nei due riti: dell'immolazione dell'agnello e del pane azzimo.
La verità è che entrare in quel mondo dell'antimafia, non è semplice... come non basta essere stati vittime di mafia o autorevoli rappresentanti di quel potere giudiziario... mentre a volte -inverosimilmente- per entrarci è bastato poco!!!
Nessuno intorno a lui dovrà comprendere che, nel periodo antecedente questa sua investitura ufficiale, egli si è addestrato e organizzato alla perfezione, affinché non solo lui, ma anche le società rappresentate e gli uomini scelti, saranno agli occhi di tutti, come limpide, incorruttibili e privi di qualunque macchie...
Vestiti di slogan efficaci e con dispendio d'informazioni utili (anche per eventuali indagini...) fanno si che in molti inizino ad affidarsi ad essi... 
E' stato riportato inoltre che: "vista la nota del 25 febbraio 2016, con la quale l'amministratore
giudiziario della Tecnis, della Artemis
e della Cogip Holding ha chiesto la revoca dei provvedimenti interdittiva antimafia adottati nei confronti delle citate imprese, considerato l'avvenuto
sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Catania che alla luce di quanto
previsto dal comma 5, dell'art. 95 del decreto legislativo n.
159/2011, il prefetto, anche sulla documentata richiesta dell'interessato,
aggiorna l'esito dell'informazione al venir meno delle circostanze rilevanti ai
fini dell'accertamento dei tentativi di infiltrazione mafiosa".
Per cui, ben vengano soluzioni di
“argine” come quella finora concretizzata, ciò che però mi lascia perplesso è
valutare come siano stati usati, due pesi e due misure, per vicende che potrei
definirle eguali, anzi identiche, ma a cui purtroppo sono stati usati parametri
d'intervento direi opposti…
Difatti, se pur oggi ritengo
ragionevole e doveroso limitare i danni che causerebbero la perdita di quegli
appalti e l’eventuale speculazione da parte di terzi (in particolare per limitare
pressioni di pseudo fornitori), purtroppo, con i provvedimenti adottati da
parte dello Stato nei confronti della società IN.CO.TER, a “scottarsi” - in quel calderone d’olio bollente - sono
stati principalmente quelle centinaia di dipendenti che operavano all'interno
del “Gruppo Basilotta“ e tutti coloro (centinaia) - che in veste di collaboratori orbitavano intorno a quell'indotto, quali subappaltatori, fornitori,
impiantisti, consulenti e professionisti (amministrativi, legali, tecnici, ecc...), officine, concessionarie, ecc…
Non bisogna infatti, dimenticare, che come la "IN.CO.TER SPA" c'è ne sono altrettante nelle medesime condizioni,
ed è un vero peccato che a differenza di quanto finalmente adesso si sta applicando
in "salvaguardia" per la Tecnis, non sia stato eseguito in precedenza
anche per tutte quelle società, anch'esse allora titolari di contratti con commesse per milioni di euro e con crediti certi ed esigibili verso terzi, per
altrettante centinaia d migliaia di euro…
Secondo il giudice (che aveva
emesso un decreto d'urgenza): il
sequestro preventivo del 50% delle azioni In.Co.Ter e l'amministrazione
unica affidata all'Arch. Guglielmo Messina “garantivano sufficientemente circa
il pericolo di infiltrazioni mafiose, ostative al rilascio del certificato”.
Malgrado ciò, voglio sperare che
quanto a suo tempo compiuto -a danno dei
dipendenti dell'IN.COTER e di tutto il "Gruppo"- sia da attribuirsi a
procedimenti sommari o compiuti in modo precipitoso, escludendo da parte mia sin
d'ora l’ipotesi, che quanto "malauguratamente" svolto, non sia stata
una conseguenza implicita di quella prassi, consuetudine tanto diffusa di
questa nostra regione...
Ecco questa è solo l'ennesima dimostrazione di dove siamo ed in quale paese dei balocchi i troviamo...
Siamo nel paese dei corrotti e dei ladri... e per quanti in molti si sentano da questi giudizi offesi (o come si dice... toccati nell'animo), i numeri (e quindi non le dichiarazioni del sottoscritto), dimostrano come le truffe sono maggiori rispetto ai pochi e limitati comportamenti onesti!!!
Basti vedere come alla fine - già da domani - questa giornata simbolica ritorna nel dimenticatoio... ed ognuno riprende a fare la propria vita come sempre... in egual maniera, aspettando sempre che siano gli altri a mettersi davanti, mentre loro dietro, senza mai intervenire o mostrare alcun impegno!!!
La maggior parte di essi dopotutto è figlia di quel sistema... e ha proprio come genitori quegli stessi che da sempre hanno partecipato a quei metodi collusivi/corruttivi e mafiosi che li hanno, negli anni, assistiti, sostenuti e cresciuti e che ora o a breve, faranno sì di trasmettere quel testimone tentacolare ai loro figli, insegnando loro quella sistematica metodologia che li visti chiedere e dare qualche favore ai soliti "amici degli amici"...
Basta con politiche inconcludenti o con leggi deboli che fanno sì che questa criminalità continui ad operare nei modi che ancora oggi vediamo...
Gli anti-europeisti, invece, ipotizzano interferenze del governo e accusano il banchiere centrale, Mark Carney, di essersi fatto trascinare in quello che definiscono il "Progetto paura" del fronte europeista. Carney ha ribadito l'importanza di restare fuori dalla mischia politica; era noto che l'istituto stesse lavorando a un piano di emergenza e ora ha annunciato tre operazioni pronti contro termine per il 14, il 21 e il 28 giugno.
Io aggiungerei speriamo presto... anzi subito!!!
Il sottoscritto non conoscendo personalmente l'Avv. Fiumefreddo, si è andato a documentare sul web, ed ha scoperto quanto segue:
Spero un giorno di poterla incontrare per meglio comprendere con precisione a quali fatti (e/o persone) il Suo messaggio video era diretto e se vi fosse un'altra possibilità per opporsi a quel provvedimento di allontanamento nei suoi confronti, quest'ultimo causato non per una inidonea gestione dell'Agenzia, ma bensì per quanto Lei stava cercando di portare alla luce e che forse andava ad intaccare interessi personali dei cosiddetti "intoccabili"...
Ho appena pubblicato una petizione su Change.org e debbo chiedere a tutti coloro che ritengono questa petizione giusta di fare un ulteriore sacrificio...
Quando quelle poche volte sono presenti è perché debbono dimostrare che essi c'erano... erano lì a lottare insieme ai coltivatori...
Come si dice: noi siamo quello che mangiamo, ma sinceramente non capisco cosa abbia potuto mangiare Crocetta da piccolo per essere così... non vedo l’ora di mandarlo a casa, è una calamità naturale per la Sicilia!!!
La parola agricoltura, floricoltura, allevamento e pesca, vengono visti esclusivamente per realizzare business... e non importa se al suo interno ruotano personaggi ambigui... oppure dipendenti ed extracomunitari senza alcun contratto di lavoro o ancor peggio si prendono contributi di disoccupazione inesistenti o finanziamenti europei per miglioramenti mai realizzati e dove chi dovrebbe controllare, non verifica nulla...
E' finito il tempo dei proclami inconcludenti... basta con quelle banalità o con divisioni partitocratiche che hanno quale fine l'aggiudicazione di una poltrona...Disclaimer (uso e condizioni):
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