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domenica 9 luglio 2017

Un "Codice Antimafia" tra mille ostruzionismi... alla faccia della legalità: Il nostro è un paese d'ipocriti!!!

Se passassero realmente quel loro tempo, a far sì... d'approvare i provvedimenti necessari per debellare questa corruzione ed illegalità tanto presente nel nostro paese, ecco, basterebbe veramente poco, per far fare quel salto di qualità verso una integrità, di cui oggi manca totalmente...
Sembra assurdo eppure è così!!! 
Già, anche solo per approvare una riforma indispensabile, qual'è quella del "Codice Antimafia", si è dovuto ricorrere ad una votazione, passata nell'aula di Palazzo Madama, con il minimo dei voti e tra mille polemiche...
Sono stati 129 i voti a favore con 56 no e 30 astenuti... come dicevo sopra, il minimo storico per un voto al Senato, su un provvedimento così importante...
Viene da chiedersi il perché di questa disputa... ma soprattutto, visti ora i tempi tecnici necessari, la pausa estiva, il provvedimento che dovrà ritornare alla Camera per la terza lettura, nessuna data certa indicata... ecco, sono quasi certo di dire che alla fine... questa normativa, verrà arenata!!!
Se pensate difatti che vi sono ancora oggi, soggetti che ritengono il provvedimento "invotabile, intriso di neogiustizialismo e insopportabile", comprenderete da voi, quanto questo paese, abbia poca voglia di cambiare pagina o di seguire principi di incorruttibilità e rettitudine...
La verità in concreto è che non si vogliono estendere  le misure di prevenzione come la confisca dei beni, anche ai corrotti e agli stalker...  
Il motivo è semplice... sì... comprenderete da voi stessi come questa riforma, mette a rischio il patrimonio di tutti i soggetti indagati per corruzione... di cui (come ben sappiamo) una grossa fetta, fa proprio parte di questa nostra classe politica, nominativi già accusati di corruzione in atti giudiziari che costituiscono l'80% dei nostri rappresentanti politici, presenti e passati... da quelli nazionali a quelli locali!!!
Ecco quindi qual'è la vera motivazione di quell'ostruzionismo, di quegli atteggiamenti "intimidatori", sul perché la relazione, non sia mai giunta nelle mani del Presidente dell’Anac, Raffaele Cantone... sono tutte circostanze alquanto ambigue, in un paese enigmatico e oscuro, com'è quello nostro... in particolare quando si devono trattare temi come questi, dove vi è la presenza e l'ingerenza di quella gestione "mafiosa"...
Mi trovo concorde con chi ha osservato come sia triste vedere la politica "non serena" nel legiferare su questi temi, visto il suo frequente coinvolgimento in casi di corruzione.... ma ciò evidenzia come per l'appunto, nessuno o quantomeno la maggior parte dei nostri uomini di governo, non hanno mai avuto interesse in tanti anni, di portare avanti una lotta seria alla criminalità e alla corruzione... 
Ed è per questi motivi, che noi tutti, in particolare noi Siciliani, siamo qui a soffrire per una condizione sociale di malessere economico e di disagio morale... 
Sì... proprio perché nessuno tra quegli uomini al governo, ha mai voluto di fatto modificare quei perenne intreccio politico/mafiosi, basati principalmente sullo scambio di voti, sul malaffare e sulle collusioni... ed è il motivo per cui ancora oggi, comprensibilmente, la mafia... gongola!!!


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