Stamani - mentre accompagnavo mia figlia Alessia a scuola - mi ha chiesto: Papà, vorrei capire una cosa?
Ho risposto: Dimmi???
La festa nazionale della Repubblica, non serve per ricordare il referendum indetto il 2 e 3 giugno del 1946, con il quale gli italiani sono stati chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo volessero per il nostro Paese???
Certo... ovviamente sentirmi fare questa domanda di gran mattinata, mi ha lasciato un po' basito, anche se ho pensato:"questo quesito, sta per diventare qualcosa di entusiasmante"...
Proseguendo: mi sembra che gli italiani hanno dovuto scegliere fra Monarchia e Repubblica... ed il risultato fu del 55% contro il 45% a favore del secondo gruppo...
L'Italia da quel 2 Giugno... divenne Repubblica!!!
Si... quanto hai detto è giusto, difatti venne nominato il primo Presidente Enrico De Nicola e dal 1° Gennaio 1948 l’Italia ebbe una nuova Costituzione, fondata su ideali di libertà e democrazia.
Difatti, l’
Articolo 1 sancisce: “
L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
Scusa Papà, ma allora c'è qualcosa che non torna... con quanto accaduto in questi giorni...
"Minch... ie ora chi cia'ia ddiri, comu fazzu a spiegariccillo???".
Allora, devi sapere che esistono solitamente due tipi di governo: il primo, si chiama "democrazia" e l'altro "dittatura"!!!
La democrazia deriva dalla parola greca, demos=popolo e cratos= potere, significa per l'appunto governo del popolo...
Come avrai compreso, nell'antica Grecia il popolo si recava nell'Agorà e li poteva farsi votare direttamente...
Oggi invece vi è una democrazia indiretta e quindi, soltanto alcune persone, all'interno di un'élite, rappresentano di fatto il volere del popolo...
Viceversa, l'altra forma di governo si chiama dittatura, ed in questo caso, a comandare è un unico organo/partito/casta o anche una sola persona, che accentra su se, tutto il potere dello Stato...
Certo, questa seconda modalità, ha prodotto negli anni tutta una serie di circostanze negative, tra cui periodi di terrore e soprattutto a dato luogo alle famose guerre mondiali...
Comprenderai da te come in quel cosiddetto "totalitarismo" non vi sia alcuna democrazia e molte occasioni personali di cui oggi godi, ad esempio, la libertà di scrittura, di parola e anche di pensiero, erano in quel contesto limitate o ancor più soppresse!!!
Di contro, la democrazia fonda i propri principi sulla libertà, l'equità, la fratellanza, la tolleranza, ma soprattutto garantisce che dinnanzi allo Stato e alle sue leggi, si è tutti eguali!!!
Ed allora papà è come pensavo all'inizio io... cioè noi in questo momento, siamo in una forma di dittatura, camuffata da democrazia!!!
Ho risposto: "Scusa amore, ma perché dici questo...???".
Allora, i cittadini hanno votato... sì... hanno scelto i loro referenti politici...??? Hanno deciso da quali partiti volevano essere governati...??? E questi partiti, usciti vincitori da quella competizione elettorale, mi sembra... che abbiano presentato un programma di governo, hanno consigliato al Presidente della Repubblica un eventuale Presidente del Consiglio... e quest'ultimo dopo alcuni giorni, ha presentato una lista dei ministri... o sbaglio???
No... no... non sbagli...
Bene, allora mi spieghi perché a breve dovrete andare nuovamente al voto, facendo spendere altri soldi inutili al nostro stato e soprattutto, chi è questo signore sconosciuto, nominato ora dal Presidente della Repubblica???
Mi sembra che nessuno di voi, l'abbia mai votato!!!
E poi, se il Presidente Mattarella non era soddisfatto di quei due partiti, perché non chiedeva alla coalizione del centro-destra, quella dove c'è Berlusconi, di formare un nuovo governo...???
Certamente era più legittimo di quello appena imposto... almeno rappresentava il 37,5% degli italiani!!!
Quindi... cosa mi dici???
Eh... sì!!! Ah... vorrei risponderti, ma purtroppo amore... devi scendere, siamo giunti a scuola.
Ah... ok papà... allora a dopo, ciao, ciao...
Meno male... è scesa!!! D'altronde cosa avrei dovuto raccontargli: A 16 anni... ha già compreso tutto su questo nostro paese...
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