Dopo tanto parlare in questi giorni di politica e rimanendo in attesa della possibile formazione di governo, rivolgo il mio pensiero a qualcosa di ben più importante...
Sì... a seguito dell'atto terroristico compiuto in territorio francese, desidero esprimere un pensiero e cioè, quanto corretto sia utilizzare azioni violente per far valere i propri diritti...
Viceversa, bisogna comprendere se l'uso della forza e quindi della guerra, possa rappresentare l'unico modo per giungere alla pace...
Se si guardano gli avvenimenti storici, si ha come l'impressione che nulla ad oggi sia cambiato, già... è come se tutto si ripetesse e a nulla servono quegli sforzi internazionali, se non proprio ad alimentare ancor più quei conflitti!!!
L'impressione difatti che si riceve, è che nessuna delle parti voglia rinunciare... anzi ciascuna di esse, prova a imporre la propria forza, quasi a voler far esplodere quella necessaria scintilla... affinché quel conflitto si espanda, verso il mondo intero...
E' come se ognuno giocasse la propria partita, imponendo le proprie convinzioni, senza voler mai ascoltare, le ragioni del proprio avversario...
Ci si tiene a distanza... non si prova minimamente a ricercare un punto di contatto dal quale ripartire, si prova esclusivamente a provocare l'altro, affinché quest'ultimo, possa dare il via alle proprie ripercussioni...
E' ovvio che dietro quei leader, vi sono principalmente dei guerrafondai, individui che hanno motivazioni i finanziarie e speculative, le quali tendono principalmente all'uso delle armi!!!
Già, sono loro il problema, importanti holding di produttori d'armamenti, che hanno quale primaria necessità, quella di far uscire tutte quelle armi, stoccate all'interno dei propri magazzini......
Ed allora dietro finti pacifisti, vi sono loro... gente che dimostra d'avere un interesse diverso da quello della pace, anzi per loro la guerra... rappresenta l'unico mezzo di dialogo!!!
Nessun compromesso, mai un mondo di pace, nessun rispetto per gli altri, neppure per quel patrimonio culturale e religioso, vi è in essi la piena consapevolezza di un mancato rispetto delle differenti culture, le quali consentono di poter riflettere e avanzare proposte in merito, in relazione ai suoi diversificati valori, nonché ai significati in esso custoditi...
Ma questi uomini non sono attratti dalla pace, a loro interessa provocare dolore, ovunque essi vadano...
Con quei loro proclami richiedono l'approvazione generale, tendono a giustificare quelle loro azioni violente, come unico mezzo per giungere alla pace... e nel provare a convincere il mondo, dichiarando che si sta operando per il bene comune, alcune nazioni, restano intrappolate in quell'ennesima falsità...
Basti osservare gli ultimi conflitti compiuti sotto il vessillo della "giustizia": Afganistan, Iraq, Libia, Siria, Kurdistan, in nessuno di quei paese, vi è oggi pace... e soprattutto, le condizioni della popolazione locale, non è minimamente migliorata... anzi tutt'altro!!!
Non esistono quindi guerre giuste e/o necessarie e chi prova a convincerci, è come un venditore di fumo!!!
Ha ragione il Dalai Lama quando dice: Tutti parlano di pace, ma non si può realizzare la pace all'esterno, se si coltivano nel proprio animo la collera o l’odio!!!
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