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mercoledì 1 agosto 2018

Temptation Island in Sicilia???

L'isola delle tentazioni...
Già... ditemi, quale altra isola, più della nostra, possiede questo particolare requisito??? 
Scusate... mi auguro comunque che non stiate pensando che stavo per scrivere un post su quel programma televisivo, dove alcune coppie hanno deciso di mettere alla prova la loro fedeltà per verificare la forza dei loro sentimenti...
Mi dispiace, ma al sottoscritto interessa poco o meglio nulla... di quanto accade in quel paradiso terrestre!!!
Mi piaceva contrariamente cogliere il significato della parola, dal momento che da noi, in questa nostra bella isola siciliana, l'essere tentati, rappresenta un momento quotidiano nella vita sociale...
Tralasciando quindi quella prima tentazione biblica, nel quale il serpente invitò Eva ad assaggiare la mela per condurci tutti al peccato originale e allontanando da  noi quelle banali considerazioni (per non chiamarle con il loro vero nome... "cazzate") espresse ( anche dal nostro pontefice...) sulle tentazioni compiute dal demonio, passiamo ad esaminare in maniera concreta, le uniche tentazioni alle quali desideravo fare riferimento o quantomeno in questo post ad una, alla quale i miei conterranei noto con dispiacere, non riescono a fare a meno!!!
Sì... la prima tentazione che mi viene in mente è il denaro!!!
Ora riprendendo la prima lettera di San Paolo a Timoteo - tranquilli non sto frequentando alcuna sala dei Testimoni di Geova... (scherzo ovviamente...) - vi è scritto: "Quelli che vogliono arricchirsi cadono nella tentazione dell’inganno di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella perdizione"...
Ora, il sottoscritto non è così radicale nel giudicare colui che con grandi meriti, riesce a migliorare la propria posizione finanziaria... 
Quindi qui... non è in discussione se è possibile servire due padroni: Dio o il denaro... 
Al sottoscritto d'altronde interessa poco se vi sia un atteggiamento di fedeltà verso il denaro o se questo conduca ahimè ad allontanarsi da Dio!!!
Ciò che non può essere da me accettato, è certamente meno sacro e più profano, ed è inserito in quel contesto quotidiano di ciascuno di noi, sia per chi opera in quegli enti pubblici, che per chi svolge la propria funzione all'interno del privato...
Certo sono due aspetti che sembrano interagire tra loro in modo equivalente, ma la verità è che vi sono differenze sostanziali che conducono l'una o l'altra a tentare oppure ad essere tentata... 
Bisogna comprendere innanzitutto in quale posto si trova il tentatore oppure colui che si suole tentare; c'è poi da comprendere se egli agisce per conto proprio o se per altri, se è un soggetto disonesto che obbliga anche i colleghi a comportamenti scorretti, oppure se egli è talmente debole dal non saper rifiutare mai una proposta indecente...
Chiamatela come volete ma sempre di "tentazione" si tratta e sono in molti disgraziatamente a partecipare a questo gioco... 
D'altronde il tentatore agisce non solo quando la missione sta per iniziare o quando la missione sta per portare i suoi frutti oppure quando si è conclusa; no... egli agisce sempre!!! 
Quel lusingatore infatti continuerà all'infinito, perché sa che dall'altra parte c'è chi è stato disponibile a vendersi, ad accettare quelle somme di denaro e sa bene che ora, difficilmente l'altra parte vorrà rinunciarvi... 
Quindi, se da un lato troviamo quei tentatori, forti da tempo di quell'altrui sottomissione, dall'altro vi è un vero e proprio "sistema", ricattato e ricattabile, che ha fatto diventare la maggior parte dei cittadini "collusi"!!!
Ecco perché la nostra isola rappresenta perfettamente il nome di quel gioco...
Perché come in quell'intrattenimento, vi sono da un lato i tentatori e dall'altro tutti coloro che sperano di venire scelti per essere tentati... credetemi, anche in quest'isola vi sono i medesimi giocatori, ma in questo caso rappresentano la maggioranza!!!

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