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venerdì 18 gennaio 2019

Un altro magistrato indagato...

Mai come in questo periodo è cresciuto nei palazzi di giustizia un nuovo fenomeno... si quello della criminalità giudiziaria, sì perché questa volta il crimine non è da imputarsi al solito delinquente abituale, bensì a taluni suoi protagonisti...
Sono magistrati, avvocati, responsabili, dove c'è chi aggiusta le sentenze in cambio di denaro, chi rallenta le udienze con gli espedienti messi loro a disposizione dalla nostra normativa a modello azzeccagarbugli, e poi c'è chi informa sulle possibili inchieste oppure vende informazioni riservate... 
Di una cosa comunque sono certo: quanto si sta compiendo in questo periodo all'interno di alcuni di quegli  uffici è veramente ripugnante!!!
Ma d'altronde, quando soggetti opposti o diversi nei loro incarichi, siedono insieme in quel tavolino del bar al fianco del palazzo di Giustizia, quando chissà... forse... tra un saluto ed un caffè si spende più di una parola ed è facile instaurare pian piano una certa confidenza... ecco che poi quella intimità, è possibile si rifletta all'interno delle aule giudiziarie e le richieste formulate per rallentare o frenare quel processo in corso, vengono possibilmente accordate... 
Se poi quel rapporto diventa ancor più profondo, ecco che diventa semplice tentare di corrompere quel giudice, che d'altronde come un qualunque individuo, si dimostra possedere pregi e difetti... tra cui ahimè quello di essere corrompibile...
Ecco perché non mi meraviglio di leggere di questo nostro magistrato etneo, indagato oggi per corruzione in atti giudiziari nell'ambito di un’inchiesta che lo vede coinvolto insieme ad alcuni avvocati...
Certo... non se ne può più!!!
Ogni giorno siamo qui a scoprire come questa nostra città (e non solo...) sia corrotta fino al midollo, anche tra quegli uomini che in quella loro mansione, incarnano in se quei principi di legalità e di giustizia... 
Ma non tutti per fortuna in questo paese sono corruttibili, ci sono persone che svolgono ogni giorno con correttezza professionale quel loro incarico...
Tra questi le nostre forze dell'ordine, che nel caso specifico, hanno visto intervenire il reparto operativo della Guardia di Finanza che, senza alcuno scrupolo, hanno effettuato le programmate perquisizioni all'interno di quegli uffici di quel magistrato... 
Ma peraltro perché dare loro colpe: "Si sa... nei nostri tribunali sta scritto che tutti sono eguali davanti alla legge; ma siccome i giudici non possono leggere quelle parole, perché sono scritte dietro le loro spalle, non hanno l'obbligo di ricordarsene sempre!!!”. 


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