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giovedì 7 febbraio 2019

Oltre il 30% dei magistrati del sud Italia, sono stati raggiunti da provvedimenti disciplinari!!!

Ci sono notizie che mi stupiscono, mentre altre, viceversa non m sorprendono affatto, già è come se in un qualche modo, anticipassi quanto di lì a breve potrebbe emergere...
Ho letto ad esempio  sul web che il 30,8% dei magistrati che prestano servizio nella nostra regione Sicilia, sono stati raggiunti nel 2018 da provvedimenti disciplinari dalla Sezione del Consiglio Superiore della Magistratura... 
A scrivere quanto sopra, è stato il Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione, Riccardo Fuzio, che intervenendo alla solenne cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, ha presentato una relazione esprimendo la sua personale preoccupazione per l'enorme dilagare del fenomeno della corruzione che vede per l'appunto il coinvolgimento delle toghe in episodi scellerati...
Avevo scritto alcuni giorni fa sulla vicenda di taluni magistrati e di come quell'organo giudiziario non stesse facendo agli occhi dei cittadini una gran bella figura, anzi, ha danneggiato l'immagine professionale di quanti operano al suo interno... 
D'altro canto sono ben il 48% i magistrati sui quali sono stati aperti procedimenti nell'anno 2018!!!
Questi sono stati considerati responsabili di violazioni del dovere della correttezza, mentre il 37% sarebbe venuto meno al dovere di diligenza nell'esercizio della propria funzione, ed ancora un 14% ha avuto condotte irregolari, tenute al di fuori dell’ambito professionale.
Aggiunge il Procuratore in quel suo rapporto: "Suscita allarme la gravità e la frequenza degli episodi che di recente hanno visto coinvolti diversi magistrati, perché ciò determina un indebolimento della fiducia dei cittadini nell'indipendenza e imparzialità della funzione penale”!!!
D'altronde ditemi, dinanzi ad una situazione del genere, cosa possiamo auspicarci dal sistema giustizia???
Perché fintanto che quel ordine protegge i suoi figli e non interviene in maniera decisa contro chi tra essi viola la legge, considerato inoltre che proprio essi dovrebbero essere demandati a farla rispettare, ecco, fino a che quella casta si auto-protegge per non far emergere quel diffuso "malaffare", ecco che non si potrà mai avere giustizia!!!
Lo stesso Procuratore ha auspicato che il sistema disciplinare si faccia più severo al pari di quello penale, al fine di prevenire “derive patologiche in un settore di rilevantissimo interesse economico, capace di incidere sul piano nazionale in termini di difesa della legalità del fenomeno mafioso”.
La verità è che in presenza di fatti gravi, occorrerebbe rimuovere dall'ordine giudiziario quei soggetti e non continuare, per come finora fatto, ammonendo, trasferendo o infliggendo sanzione irrisorie... 
Come riportavo all'inizio, il meridione in particolare la nostra regione, risulta essere tra le più sottoposte a quei procedimenti, considerato che coinvolgono quasi un terzo dei magistrati...
Il Procuratore Generale avrebbe poi sottolineato come l’attenzione dovrebbe essere massima soprattutto in quei settori particolarmente delicati ed esposti al rischio di illeciti, in ragione dell’entità degli interessi economici in gioco; il riferimento è chiaro, si riferisce a quel settore fallimentare e/o delle misure di prevenzione, collegandosi al quale ha posto come esempio le vicende relative alla Sezione palermitana, ormai note come caso "Saguto” (dal nome di quell'ex presidente dei ben confiscati - rimosso lo scorso anno dalla Magistratura): "Peccato che viceversa... altri suoi colleghi, per vicende molto più gravi compiuti da quel sistema di prevenzione, siedono ancora lì... come se nulla fosse accaduto!!! 
Ma d'altronde in questa nostra terra tutto può accadere e quindi perché meravigliarsi???
Già, di poche ore infatti un nuovo terremoto giudiziario ha investito la Sicilia con le misure di arresti domiciliari e perquisizioni (su disposizione del gip di Roma Daniela Caramico D’Auria)  per i reati di corruzione in atti giudiziari commessi in seno al Consiglio di Stato e al Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia.
L’indagine è relativa a presunte sentenze pilotate...
Cosa aggiungere: "Un punto percentuale in più a quella classifica vergognosa, che vede la nostra giustizia - a causa di una parte di quei suoi uomini - ahimè... sempre più ultima"!!! 

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