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giovedì 14 marzo 2019

E' l'inizio di una nuova guerra di mafia???


Il capo della famiglia criminale della famiglia "Gambino" è stato assassinato a colpi d'arma da fuoco a Staten Island.  
Francesco Calì... detto "Franky Boy" di 53 anni, è stato ritrovato ucciso dipo aver subito ferite multiple d'arma da fuoco, vicino casa sua, poco dopo le 21:00 di ieri sera...
Secondo la procura federale era a capo di una delle famiglie criminali più pericolose di New York...
Calè è stato immediatamente trasportato in un ospedale dove però è giunto morto e nessuna informazione è stata fornita dalla polizia locale....
Secondo la stampa, il Calì era riuscito a salire ai vertici della "famiglia" sebbene non avesse mai dovuto affrontare un'accusa penale, ma quella posizione era stata acquisita grazie al matrimonio con una familiare del clan "Inzerillo", famiglia di "cosanostra" siciliana prima dell'inzio delle stragi di Toto Riina... 
D'altronde in questi anni, molti di quegli affiliati appartenenti alla "famiglia" criminale dei Gambino (circa una sessantina) erano stati arrestati, in particolare nell'ultima operazione chiamata "Old Bridge" e quindi egli era diventato uno dei pochi referenti...
Era dal 1985 che un boss di quella famiglia venisse assassinato con queste modalità feroci: si trattava del Boss Paul Castellano e venne assassinato fuori dallo "Sparks Steakhouse" a Manhattan, dietro ordine di Paul Gotti, che ne prese il posto...
Un tempo la famiglia Gambino era una delle più potenti organizzazioni criminali negli Stati Uniti, ma a seguito di vari procedimenti federali che dagli anni '80 alla fine degli anni '90 hanno mandato in prigione i suoi massimi dirigenti, quella sua presenza è stata ridotta sensibilmente...
Come riportavo sopra, egli (il Calì...) era riuscito a star fuori dai guai con la giustizia, se non per l'unica condanna ricevuta dieci anni fa, quando si dichiarò colpevole di una cospirazione per estorsione nel tentativo fallito di costruire una pista "NASCAR" a Staten Island...
Venne condannato a 16 mesi in un carcere federale ed fu rilasciato nel 2009.
Una cosa è certa... qualcosa di quel mondo sta per cambiare e voler pensare che quanto ora accaduto non sia l’inizio di una nuova guerra di mafia - dopo una tregua durata quasi 35 anni - mi sembra... poco credibile!!!
Ma d'altro canto, come si dice dalle nostre parti: a noi interessa poco... quelle sono "cose di cosa nostra"!!!

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