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martedì 19 marzo 2019

Nuove intercettazioni...??? Inchieste sicure!!!

Se potessi anticipare i nomi di coloro che secondo il sottoscritto a breve finiranno sotto il mirino della nostre Procure siciliane, credo che avrei un'alta probabilità d'azzeccare quei nominativi...
Certo, vi starete chiedendo in base a quale principio affermo questa mia convinzione, ma su ciò... posso assicurare, che non vi è alcuna capacità soprannaturale.
La verità è che queste mie considerazioni, poggiano esclusivamente su alcuni fattori, tra i quali quelli di leggere quotidianamente le notizie sul web e di osservare i nomi riportati e quelli non presenti, molti dei quali verranno ripresi nei giorni seguenti da amici, conoscenti ma soprattutto dai molti estranei, pronti come sempre a raccontare di tutto...
Già... non potete immaginare quante informazioni vengono riportate da quei soggetti a noi estranei... 
Al sottoscritto ad esempio capita a volte di parlare di qualcuno di quei soggetti... ed altri presenti alla discussione, iniziano (non so dirvi per quale motivo, forse per risultare più simpatici) a raccontare quanto il sottoscritto non era a conoscenza...
Quanto sopra descrive perfettamente una delle tante modalità con cui si vengono a sapere le notizie, già... tutta una serie d'informazioni che - nemmeno se ci fossimo rivolti a rinomate società investigative - avremmo potuto conoscere... 
Perché ciascuno di noi è convinto di vivere in maniera "clandestina", pensiamo sempre che ciò che facciamo non sia osservato da nessuno, ed invece non è così...
C'è sempre qualcuno che ci guarda, che ci ascolta... e non mi riferisco alle forze dell'ordine poste all'interno di chissà quale furgone camuffato, posti ad ascoltare quelle nostre dichiarazioni attraverso microspie piazzate al bar/ristorante o anche attraverso sofisticati microfoni unidirezionali...
No... qui sono gli altri ad intercettarvi, sono per l'appunto quegli "estranei" pronti ad ascoltare ogni vostra parola, frase, racconto, per poi andarlo a riferire in giro... 
Va aggiunto inoltre che molti di noi (o i nostri amici e/o familiari...) non facciamo mai caso a cosa pubblicano nei social... ed ecco quindi che basta collegarsi attraverso contraffatti nickname alla vostre pagine ed il gioco è fatto!!!
Facebook, Twitter, Istagram, Tumblr, Google, Telegram, ed altri ancora... sono semplici metodi utilizzati per scoprire chi siete realmente, dove vivete, dove eravate quel giorno, chi avete frequentato in un determinato periodo, quali interessi avete avuto e quali interessi state compiendo, se siete in loco o partiti all'estero... ed ancora, con chi ci siete andati...
E se qualche informazione dovesse mancare, semplice... basterà passare al soggetto involontariamente "taggato" ed entrando in quel suo profilo... sarà possibile determinare quelle informazioni mancanti!!!
Da quanto sopra si comprende quanto facile sia accumulare notizie per poterle analizzare e per fare: 2+2.
Ovviamente quanto sopra non ha nulla a che fare con l'utilizzo di microspie digitali, oggetti spy, dvr nascosti, sms o messaggi "whatsapp", seguite da intercettazioni telefoniche, ore ed ore di chiacchiere inutili d'ascoltare, che sfiniscono anche i più esperti addetti delle forze dell'ordine...
Basti pensare che ogni anno lo Stato spende circa 500 milioni di euro per intercettazioni - un dato ovviamente non ufficiale ma che si può desumere incrociando i bilanci dello Stato con quello degli operatori telefonici - da cui si può comprendere il numero dei possibili intercettati... 
D'altronde da questa analisi si desume che non sono solo i telefoni fissi ad essere spiati, ma bensì i cellulari... sembra difatti che ci siano addirittura quasi due milioni gli individui sottoposti a quei "controlli", numeri certamente smisurati e preoccupanti se paragonati con quelli europei...
Come sempre la torta è invogliante, anche perché a spartirsi quelle fette non sono soltanto gli operatori telefonici, ma anche le agenzie private investigative (specializzate in quel settore), che operano su appalto delle procure e che forniscono ai pubblici ministeri un servizio completo: dall'esperto che entra nell'appartamento o nell'auto per piazzare la "cimice", oppure al semplice noleggio delle microspie o dei registratori digitale per incidere quelle opportune conversazioni, ed infine la messa a disposizione di tecnici per ascoltare e trascrivere quelle registrazioni... 
Siamo quindi tutti spiati, chi più chi meno... 
Ma la circostanza forse più interessante è quella di poter utilizzare indirettamente questa inusuale condizione, per far emergere a chi di dovere, alcune informazioni esclusive... 
Già... perché così facendo - ad esempio parlando al telefono con qualche conoscente - si diventa (senza avere mai una conferma ufficiale) veri e propri "informatori"!!!
Già... perché quelle notizie "casualmente" riportate al telefono, diventano - appena verificate - veri e propri "scoop" per quelle autorità, da cui casualmente seguiranno delle indagini... possibilmente in quanto già in corso!!!
Ecco... forse potrebbe essere questa la vera ragione che mi spinge a pensare quanto all'inizio riportavo e cioè che leggendo in prosieguo di quelle nuove inchieste (e dei nomi riportati), è come se il sottoscritto avesse già anticipato quella notizia, come fosse un'esperienza di "Déjà vu"...
La sensazione ricevuta infatti è eguale a quella di premonizione, come se avessi già vissuto in prima persona quella successiva attività giudiziaria...  

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