Nei miei post ho scritto tante volte sulle metodologie adottate da taluni individui per truffare lo Stato ed ho raccontato di come quegli specialisti "truffatori" si siano prestati a trovare diverse tecniche per riuscire in quel loro intento...
Ecco quindi giungere a noi (come se non bastassero quelle finora conosciute...) le cosiddette “truffe dell’accollo tributario”!!!
Proviamo quindi a comprendere di cosa stiamo parlando...
Può capitare che il contribuente paghi più imposte del dovuto, per esempio quando è soggetto a subire ritenute d’imposta o quando l’Iva che deve recuperare è maggiore di quella da versare; ecco in questi casi ha diritto alla restituzione di quanto versato in eccesso mediante una richiesta al fisco...
Purtroppo questa richiesta viene ahimè valutata dall'Agenzia in tempi troppo lunghi, a causa dei controlli che debbono essere effettuati dagli ispettori delle entrate...
Esiste però una legge dello Stato - definita "Statuto del contribuente" - che prevede la possibilità di far cedere a taluni soggetti in possesso del credito d’imposta ad altri che viceversa devono pagare le tasse allo Stato...
Comprenderete come in questo passaggio non vi sia nulla di illegale, ma quanto si va per compiere di legale non possiede nulla, infatti l'abile truffatore (e sì... perché come ripeto spesso si tratta di soggetti non solo astuti, ma intelligenti, perspicaci... perdonatemi questa manifestazione che può sembrare di ammirazione, ma alla fine questi soggetti dimostrano di essere astuti e geniali, sì certamente del male... ma sempre geni restano), utilizzando questa opportunità e avvalendosi anche dei soliti colletti bianchi collusi e di un basista all'interno di quella società che si vuole raggirare, compie una truffa spettacolare...
Infatti, il basista non fa altro che “agganciare” un dipendente (ancor meglio se dirigente... certamente dall'indole disonesta) all'interno dell'azienda presa di mira e gli propone una parte del ricavato se riuscirà a convincere il proprio imprenditore ad effettuare una operazione di “accollo”, in quanto sicuramente per egli e la sua società conveniente.
Ed è questo complice interno all'azienda che riferisce all'amministratore della società (quanto poi egli risulti inesperto su quanto si andrà di lì a breve a compere o se anch'egli partecipi direttamente a quella truffa oppure se in quella sua "improvvisa" decisione si evidenzia una sua ingenuità, inconsapevolezza e chissà forse anche innocenza, comunque è tutto da vedere...) della possibilità di risparmiare più della metà delle imposte da pagare in quel modo semplice e soprattutto legale.
Ed è ciò che sembra essere accaduto a molte società nella nostra provincia etnea...
Già il basista comunica di aver avuto contatti con importanti società del nord, le quali avendo un importante credito fiscale e non volendo attendete i tempi previsti per il rimborso - che si sa essere lunghissimi -sarebbero disposti a cederlo per la metà del suo valore; peraltro va detto come il credito sia certificato proprio dall'Agenzia delle Entrate, ovvero da quell'impiegato disonesto (un colletto bianco che opera al di fuori della nostra provincia)!!!
So otterrà così un grande vantaggio - perché pagando a quelle imprese del nord il 50% di quanto necessario, si avrà un credito doppio nei confronti del fisco (ora come sempre avviene da noi in ritardo, il legislatore è intervenuto con un decreto legge “disposizioni urgenti in materia fiscale per esigenze indifferibili” che, proprio al comma 1 dell’art. 1, come primario rimedio di contrasto all'evasione fiscale, pur consentendo l’accollo tributario, vieta qualsiasi tipo di compensazione tra debiti e crediti fiscali di soggetti diversi, eliminando così direttamente alla base qualunque possibile truffa per il futuro)!!!
Ovviamente appena la compensazione inizia ad essere elaborata dall'Agenzia delle Entrate viene immediatamente scartata a causa dei documenti falsi presentati per sottrarsi al pagamento delle imposte e dopo una attenta analisi - che si concretizza con la verifica fiscale - iniziano i problemi amministrativi e penali per quell'imprenditore, che nel frattempo ha anche lasciato una generosa ricompensa a quel procacciatore che gli aveva fatto ottenere, ciò che a prima vista sembrava essere un ottimo affare...
Ma sappiamo bene che non esistono ottimi affari, anche se ogni giorno c'è sempre qualcuno - perfino durante le richieste più banali - che prova ad offrirci qualcosa che cela sempre situazioni ambigue, quantomeno non chiare e a volte non se ne comprendono i motivi...
Sì... quei motivi per cui talune circostanze abbiano ad accadere senza che uno le desideri le abbia chieste... ma ahimè accadono ed è veramente difficile far comprendere a quei soggetti - sicuramente diversi da noi - quanto quegli imprevisti suggerimenti o consigli, siano fortemente fastidiosi!!!
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