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sabato 9 novembre 2019

Quel sistema collaudato delle toghe sporche!!! Prima parte: da nord a sud.

Cosa dire, una giustizia corrotta ed una rete occulta che corrode il potere giudiziario dall'interno, con inchieste delicate che continuano da oltre un anno a provocare arresti tra i vari magistrati di alto rango!!!
Perché non si tratta di casi isolati, ma di un sistema di toghe sporche che si è venduto in molte sentenza... 
In questo momento alcune procure nazionali stanno indagando su un sistema di contro-potere giudiziario, un vera e propria associazione per delinquere organizzata da anni per condizionare e corrompere un numero indeterminato di magistrati di qualsiasi grado...
Leggiamo quindi di sentenza vendute, di elezioni annullate, sono infatti numerosi i depistaggi al centro dello scandalo e tra quei nomi troviamo i massimi organismi della giustizia amministrativa, il consiglio di Stato e la sua struttura...
Giudici corrotti di secondo e anche ultimo grado, sono loro ad aver deciso le cause dei privati contro la pubblica amministrazione con verdetti definitivi, mentre la cassazione è intervenuta solo in casi straordinari...
La circostanza assurda è che molti di loro non sono neppure magistrati, sono stati scelti dal potere politico ed arbitrano cause di enorme valore economico, come ad esempio gli appalti pubblici, interferendo altresì sempre più spesso nelle nomine dei vertici di tutta la magistratura che come sappiamo la costituzione affida al CSM...
La procura di Roma ha già provocato decine di arresti, evidenziando situazioni nelle quali i giudici amministrativi hanno ricevuto denaro in contanti che poi hanno trasferito in conti esteri... 
Ma non solo, sono stati smascherati anche magistrati del penali che si sono asserviti stabilmente di quei corruttori, per ricevere in cambio prestazioni sessuali il più delle volti minorili...
Poi c'è chi ha venduto le sentenze a modello "offerta", già... si acquistavano pacchetti da 10  e infine c'è chi ha pagato le tangenti per annullare i voti delle elezioni popolari, e quindi attraverso la corruzione si è attaccata la democrazia!!!
L'esistenza di una rete per comprare i giudici era già emersa alcuni anni fa, quando nel luglio del 2016, a un funzionario della presidenza del consiglio vennero sequestrati €. 250.000 in contanti e soprattutto venne trovata a casa sua la copia di una sentenza della cassazione a favore del cavaliere Berlusconi, proprio su un caso della  "Mediolanum"...
Ulteriori indagini hanno portato a scoprire un elenco di processi pendenti davanti a diverse autorità giudiziarie, con accanto una serie di nomi di magistrati e una colonna con importi in euro, tra questi vi era il presidente del consiglio di Stato nonché giudice tributario che - quando venne arrestato - si scopri possedere tutta una serie d'incartamenti di processi amministrativi con il nome dell'imprenditore che pagava le mazzette...
Lo stesso magistrato verrà sospeso dalla magistratura dopo una condanna in primo grado per prostituzione minorile, ma non solo, in un secondo arresto dichiarerà di essersi fatto corrompere da alcuni avvocati ed imprenditori e nei successivi interrogatori confermerà d'aver interferito in molti processi di altri giudici, grazie anche ad alcuni appoggi di uomini delle forze dell'ordine; ma in seguito, messo sotto pressione dagli inquirenti, l'ex giudice si rifiuterà di fare i nomi dei colleghi corrotti; egli, attraverso questa riservatezza protegge la rete di sistema corrotto, di quei magistrati e di quelli ufficiali che oggi - grazie a quei suoi silenzi - si trovano di fatto in debito con lui, ovviamente per quei favori ricevuti!!!
Ma non solo nella penisola sono emerse queste gravi situazioni, anche nella nostra regione siciliana, un noto giudice amministrativo è stato sottoposto agli arresti per accuse di corruzione è sospettato di aver venduto delle sentenze!!! 
La Guardia di Finanza ha difatti scoperto come la famiglia di un giudice avesse accumulato in soli 10 anni, 7 milioni di euro, più del triplo dei propri redditi ufficiali; scoppiato quindi lo scandalo di sperequazione finanziaria, si è immediatamente dimesso...
Ma egli a differenza dei suoi colleghi "corrotti" ha collaborato con gli inquirenti facendo altresì i nomi di coloro che avevano' partecipato e che ora pian piano stanno confermando le raccomandazioni ricevute a favore di quelle aziende private e di quelle famiglie amiche del giudice...
Se dovessimo chiamare quei provvedimenti con i loro vero nome, potremmo definirli i processi dai "verdetti d'oro", in quanto quei giudici corrotti sono stati capaci d'alterare le aggiudicazioni di molte gare d’appalto, che sono state così riassegnate a imprese amiche ed il denaro ottenuto per quei favori,  sono stati da quei giudici trasferiti e ripuliti su conti esteri, attraverso anche società maltesi...
Fine prima parte.

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