Ho letto una nota del sindaco di Taormina, Mario Bolognari, che interviene sui fatti giudiziari che hanno portato all'arresto dell’avvocato Francesco La Face e al divieto di dimora in città dell’ex dirigente del Comune, Giovanni Coco, accusati entrambi di peculato e corruzione nell'ambito di un’inchiesta sulla riscossione delle somme per la fornitura dell’acqua nei confronti degli utenti morosi...
Ha affermato il Sindaco: “Esprimo a nome dell’intera Amministrazione uno spiacevole senso di tristezza, nonostante fossero da tempo attesi provvedimenti da parte della Magistratura.
Ci tengo a precisare che il professionista non svolgeva l’incarico della riscossione coatta da diversi anni e che comunque la nomina non era stata più rinnovata sicuramente a partire dal 2013. Dal giugno 2018, cioè dal mio insediamento, mi risulta che il personale chiamato a collaborare con la Guardia di Finanza lo ha fatto, fornendo ogni utile informazione. Inoltre, l’avvocato colpito da provvedimento restrittivo della libertà personale nel mese di agosto dello scorso anno, evidentemente preoccupato per il corso delle indagini, ha effettuato un versamento di 138 mila euro, dichiarando che si trattava di somme risalenti al 2013. Lo stesso professionista era presente nell'elenco dei legali di fiducia del comune, nel frattempo sostituito con nuovo elenco in fase di definizione, in cui lo stesso non risulta inserito”!!!
Certo è strano l'atteggiamento di quel legale... in particolare l'aver riconsegnato al Comune una parte consistente di quanto ricevuto erroneamente - 138.000 euro - per somme non dovute!!!
Non è che forse qualcuno (anche all'interno di quegli uffici pubblici) l'avesse informato su alcuni provvedimenti giudiziari in corso e che questi facessero riferimento alla sua persona o al mancato adempimento di quanto previsto dal suo mandato in qualità di legale per conto di quel Comune o di qualche altro???
Veramente insolito questo recupero da parte del Comune e mi sorprendo di come qualcuno - avendo ricevuto indietro quelle somme riferite agli anni 2013 - non si sia chiesto - se quello stesso errore non fosse stato commesso anche negli anni successivi (peraltro se ho letto bene, l'inchiesta parla di un milione di euro...)!!!
E comunque, il problema del pagamento delle bollette e non mi riferisco al pagamento delle bollette dell'acqua, rappresenta una circostanza minima, anche per la poca consistenza economica degli importi richiesti agli utenti - no... oggi desidero offrire a tutte quelle testate giornalistiche del web uno vero e proprio scoop, ed è quello rappresentato dai mancati pagamenti relativi alla depurazione, che a breve vedrete, emergerà in tutta la sua gravità; chissà... forse potrebbe anche far saltare interi Consigli Comunali, sì... penso che sia solo una questione di tempo!!!
Ora (dopu ca a Sant’Aita prima s’ a’rrubbanu e ci ficiru i potti ri ferru), questa Amministrazione sta preparando gli atti per bandire una gara per individuare un soggetto che possa realizzare la riscossione coatta, anche per meglio disciplinare la materia...
Cosa dire, meglio tardi che mai... e l'auspicio è che non solo il Comune di Taormina (parte lesa in questa brutta vicenda), ma anche altri comuni procedano in tal senso, sia se hanno subito questo tipo di danno (ma anche di diverso e pur sempre analogo contesto)- penso ad esempio al Comune di Giardini Naxos, che possa anch'esso costituirsi celermente in giudizio, al fine di recuperare i danni ricevuti, anche ad esempio, dal mancato adempimento professionale nel corso degli anni, dai propri legali!!!
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