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martedì 11 agosto 2020

La violenza si sa... genera altra violenza!!!

Ho letto in questi giorni un articolo sul web che affrontava - anche se in un altro tipo di contesto - la frase in oggetto... 
Infatti... il reale problema sta nel tentare di evitarla quella violenza, anche se esistono casi in cui soltanto attraverso essa si possono ristabilire quelle condizioni di libertà e democrazia su cui si basa lo stato di diritto!!!
Sappiamo bene come il fondamento di una vera democrazia consiste nella partecipazione di tutti alla vita sociale e se la parola "democrazia" significa “governo del popolo”, ciò vuol dire che tutti noi dobbiamo sentirci coinvolti in ciò che lo Stato fa o per meglio dire quei suoi referenti decidono, e quando questi sbagliano - per come solitamente assistiamo, a causa di gravi reati - ecco che il cittadino deve sapersi riprendere - quantomeno dovrebbe farlo - quel potere a suo tempo concesso... 
Quanto sopra è ciò che sta accadendo in taluni Stati proprio in questi giorni; basti vedere ad esempio come la popolazione sia scesa ed abbia fatto dimettere l'intero governo Libanese oppure come in Bielorussia a seguito delle elezioni Presidenziali (secondo l'opposizione manipolate dal Presidente in carica...) siano scese - ed ancora sono lì presenti -  migliaia e migliaia di cittadini per protestare!!!
Sì... da noi questa situazioni vengono vissute in maniera più "soft", in quanto penso che la maggior parte dei cittadini vede lo "Stato" come fosse un'entità distante, ma anche perché molti cittadini compiono quotidianamente quelle stesse azioni fraudolente e corrotte di quei loro politici e quindi preferiscono avere un Stato permissivo e soprattutto dei referenti poco attenti a ciò che è la nostra giustizia, che come abbiamo visto negli anni, anch'essa ahimè dimostratasi altrettanto fallace...  
Ma forse ciò che incide maggiormente nei miei connazionali è vedere come tra essi prevalga quel disinteresse generale, quell'abitudine ad essere distanti, a subire quotidianamente quanto avviene anche nel loro territorio in maniera indifferente e quindi, invece di assistere ad una partecipazione generale, ad una presa di posizione per quanto accade intorno a loro, ecco ovunque assistere ad un totale disimpegno!!!
Certo a parole sono tutti bravi, chi tra l'altro non afferma di volere una società più onesta e giusta e sono in molti tra essi a proporre l’uso della violenza per modificare questo stato di fatto, alcuni parlano anche di "rivoluzione", pur sapendo che nel nostro Paese non si è mai manifestata una particolare circostanza - quelli sono di nazionalità diversa... francese, russa o cinese - noi siamo Italiani e da noi certi cambiamenti non sono ammessi in maniera così radicale, anche perché le volte in cui storicamente come pecore ci siamo accodati, ne abbiamo pagato le conseguenze, con milioni di vittime!!!
Il rischio infatti è che l'insicurezza e la paura generano come sappiamo "terrore" e dietro di esso c'è sempre qualcuno in agguato che vuole trasformarsi in "Salvatore della Patria"... per dar il via a quello stato totalitario in cui pochi decidono su tutti (qualcuno ora obietterà: ma è ciò che sta accadendo ancora oggi... si ma almeno abbiamo quella parvenza di essere in una democrazia...), un potere assoluto che determina ciò che è giusto da ciò che non lo è... senza che nessuno possa criticare... perché chi critica viene di fatto eliminato in quanto, in quel tipo di stato, non esiste alcuna giustizia!!!
Sì è vero... la violenza genera altra violenza e in genere questa nuova violenza genera sempre una violenza ancor più grave!!!
Ed è in questo che le istituzionali democratiche devono fare la propri parte... non a parole, ma con i fatti, attraverso giuste leggi e soprattutto una giustizia equa e giusta, dando soluzione ai problemi urgenti del paese, con particolare attenzione a quella corretta distribuzione tra chi possiede molto e chi non possiede nulla, e risolvendo in maniera urgente le piaghe che da sempre caratterizzano questo nostro Paese, quali l'occupazione, la sanità, l'ignoranza, la povertà, il contrasto al crimine organizzato, la sicurezza per la difesa e l'incolumità di ogni singolo cittadino, una politica razionale e quindi responsabile!!!
Ritengo sia giunto il tempo di cambiare questa nostra condizione; il rischio peraltro è dover scoprire improvvisamente che ciò che sta accadendo in queste ore in altri Stati, possa avvenire - senza alcuna particolare preavviso - anche da noi!!! 

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