E non ci sono perché una malattia se li è portati via o perché il destino ha voluto che durante una loro vacanza, l'auto con cui viaggiavano dovesse avere un incidente, no... loro non sono più, per colpa di noi... tutti!!!
Non importa se non siamo residenti ad Ischia, la colpa resta eguale, perché quanto accaduto lì, poteva tranquillamente presentarsi in ciascuna abitazione del nostro territorio, un paese che dimostra di essere fragile, in particolare proprio per tutte quelle corresponsabilità non solo istituzionali (da parte di quei funzionari e addetti al controllo del territorio che non svolgono in maniera corretta il proprio compito) ma anche ahimè da parte di quei professionisti che pur di ricevere una parcella s'inventano espedienti che sanno bene essere irregolari, ed infine i cittadini, non meno colpevoli, sì... anche loro hanno colpe, che chiudono abitualmente un occhio dinnanzi a quegli abusi, chissà... forse perché loro per primi hanno già approfittato di quella leggerezza legislativa e/o amministrativa!!!
Sono tutte connivenze che hanno portato tre ragazzini di 6, 11 e 15 anni, a non essere più tra noi e non per colpa di una frana che (forse) si poteva prevedere e che ahimè li ha inghiottiti per sempre!!!
Ecco perché non posso accettare quanto accaduto, come non m'interessano le lacrime di quegli uomini che avrebbero dovuto fare di più e non l'hanno fatto; peraltro non ho alcun trasporto per le parole espresse nell'omelia, sono le solite frasi di circostanza, quel prete ripete ciò per cui è stato indottrinato, mai una parola di condanna, difatti ripete a pappagallo quelle usuali frasi del tutto "inconcludenti" : "oggi li pensiamo nel paradiso uniti e sorridenti".
Ma che cazz può fregare a Dio di averli nel "Paradiso"; scusate ma qual è il messaggio che si vorrebbe far passare, forse che "Egli" abbia pensato di portarli con se perché sarebbero stati meglio che qui???Certo, osservando quanto accaduto qualcuno potrebbe crederlo.. ma Dio (se esiste...) non perde il suo tempo con noi, ha cose ben più importanti a cui pensare e soprattutto non può sostituirsi a quei dirigenti, funzionari e/o professionisti che richiedono o autorizzano (o ancor peggio fanno finta di non sapere...) ciò che sapevano e cioè che nulla doveva essere realizzato!!!
Il Territorio è gravemente ferito ma non per colpa di Dio; Egli ci ha dato questa terra quasi fosse un paradiso, ma osservando ovunque cosa ne stiamo facendo, si sarà sicuramente pentito...
Non esiste per questa tragedia la parola "perché"??? Tutti sapevano e nessuno ha fatto nulla!!! D'altronde ditemi: dove sono le denunce, gli esposti presentati da quei conterranei, chi in quell'isola vedendo quanto stava accadendo si è presentato dalle autorità competenti o giudiziarie per evidenziare la realizzazione di quelle costruzioni abusive???
Risponde il sottoscritto: NESSUNO!!!
Sono d'accordo con un loro compagno di scuola, quando legge dal pulpito: "Non accettiamo la tua bara bianca, sarà dura salire le scale della scuola sapendo di non trovarti. Con te se ne va un pezzo di noi. Ci impegneremo per un'isola più bella".
Infatti... non si può accettare!!! Scrosciano gli applausi sotto la pioggia, ma questi (credetemi) non servono a nulla, se non saranno seguiti da azioni concrete!!!Ragazzi tocca ora a voi farvi sentire, se volete cambiare questo stato di cose dovete lottare, non piegarvi a quelle abituali regole o consuetudini cui vedrete con il tempo - gli adulti - vorranno condurvi, affinché ciascuno di voi, diventi come sono stati (sterili) loro!!!
Ma voi per fortuna voi non siete così, siete diversi, puri, avete dalla vostra il tempo, sì...per cambiare questo schifo che vi circonda e dare finalmente una prospettiva diversa a voi stessi e perché no, ai vostri figli...
Ricordate da ora in poi queste mie parole: loro sono il passato, voi siete il futuro!!! Non lo sprecate...
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