Translate

lunedì 26 dicembre 2022

Nel 1990 eravamo 16.000 tra dipendenti e associate: quello che è avvenuto successivamente è inimmaginabile!!! Molti sono usciti indenni, altri sono fuggiti, pochi gli inquisiti!!!

E' con questo titolo che un mio lettore ha descritto quanto accaduto in una delle più grandi società di sviluppo infrastrutture di rete e servizi digitali del nostro paese...

Non si è trattato di mancanza di lavoro, le commesse c'erano...  d'altronde l'installazione, la manutenzione e gli interventi sulle reti, sono stati proprio in questi trent'anni incrementati in maniera considerevole, ma purtroppo, come il mercato richiede, si è preferito sub-appaltare la maggior parte di quei lavori a ditte esterne, invece di affidarli ai propri lavoratori, rimasti tra l'altro sempre più esigui, come si sa, usare la mano d'opera esterna fa risparmiare, sì... in quanto a basso costo, ma soprattutto perché presenta meno controlli ed evita di esporre la società madre a ogni forma di ricatto sindacale.

Ma non solo, ciò che accade ultimamente in molte società nel nostro Paese, è che la proprietà non risulta più essere nelle mani di nostri connazionali, bensì il controllo è finito sotto mani straniere.

Quest'ultimi difatti, offrono già eguali servizi in Europa, con prezzi concorrenziali, determinando il taglio dei prezzi a tutti i nostri competitor nazionali che si ritrovano così a perdere la maggior parte delle commesse, proprio a causa dei prezzi più bassi offerti da queste aziende estere concorrenti, che incredibilmente hanno i medesimi proprietari...

Come sempre avviene, a subire questa lotta al ribasso sono purtroppo gli operai che pur di garantirsi il proprio posto di lavoro, sono costretti ad accettare salari bassi, turni massacranti e nessuna sicurezza, a cui si somma la mancata formazione... 

Non parliamo dei sindacati, la maggior parte di quei suoi rappresentanti tenta esclusivamente di raccattare tessere tra gli operai per poter avanzare all'interno della propria associazione sindacale, per poi barattare quel po' di potere ricevuto con i datori di lavoro, già... svendendo le richieste dei propri associati con qualche posto di lavoro per i propri familiari o parenti e impedendo di contro, eventuali ricorsi a manifestazioni o scioperi che possano determinare problemi a quei padroni.

D'altronde sono in molti a credere che siano proprio loro a suggerire chi per mansioni e/o per progetto aziendale, debba venir licenziato e chi viceversa debba restare e quindi invece di contrastare o provare a garantire quei minimi criteri sindacali a tutela dei lavoratori, si preferisce soprassedere o fare il gioco dell'impresa...

Infatti, essi sembrano evidenziare con le loro azioni debolezza, dimostrando di accettare quasi sempre quelle logiche di ristrutturazione aziendale o le decisioni intraprese sugli operai, comode alla proprietà per indebolire la lotta, tra chi verrà licenziato e chi salvato.

Lo sanno tutti che il motivo vero dei licenziamenti - annunciati o non - è che i gruppi dirigenziali vogliono guadagnare di più, utilizzando in maniera selvaggia gli appalti e i subappalti; infatti, la vera ragione dei licenziamenti sta proprio nella corsa di voler speculare e nel fare ciò, non ci si risparmia a spremere gli operai sul lavoro o a buttarli in mezzo ad una strada...

D'altronde parliamo di una pratica collaudata che non solo cela gli sprechi compiuti dalla maggior parte delle società, ma soprattutto camuffa tutte quelle procedure al limite della legalità, di cui come sempre avviene, si scoprirà solo quando ormai tutto è andato a rotoli...

Ma non solo, queste stesse società dopo aver beneficiato negli anni del sostegno dello Stato, attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali come la cassa integrazione, gli auto licenziamenti, il ricambio occupazionale, la riconversione professionale o ancora l'accompagnamento alla pensione, cosa fanno, pensano esclusivamente a licenziare!!!

Già... dopo essersi arricchiti alle spalle dei più deboli, ma anche di noi cittadini, smontano tutto e tolgono il disturbo, mentre il nostro Stato o per meglio dire quei suoi inutili referenti, stanno lì esitanti a guardarsi quello spettacolo indegno!!!

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Note sul Blog "Liberi pensieri"

Disclaimer (uso e condizioni):

Questo blog non rappresenta una “testata giornalistica” in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto, non può considerarsi “prodotto editoriale” (sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1 co.3 legge n.62 del 2001).

Gli articoli sono pubblicati sotto Licenza "Blogger", dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l'Autore), che non vi sia alcuno scopo commerciale e che ciò sia preventivamente comunicato all'indirizzo nicolacostanzo67@gmail.com

Le rare immagini utilizzate sono tratte liberamente da internet, quindi valutate di “pubblico dominio”, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog al seguente indirizzo email:nicolacostanzo67@gmail.com, che provvederà alla loro pronta rimozione.

L'autore dichiara inoltre di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Per qualsiasi chiarimento contattaci

Copyright © LIBERI PENSIERI di Nicola Costanzo

I Blog che seguo