Translate

mercoledì 31 maggio 2017

Giustizia ritardata è giustizia negata!!!

Una frase di un grande filosofo, giurista, storico e pensatore politico francese... (Charles Louis de Secondat barone de La Brède et de Montesquieu; 1689 – 1755), campeggia sui cartelloni pubblicitari della nostra città... 
Ma cosa significa questa frase... e poi non si comprende, contro chi si è voluto manifestare pubblicando quei manifesti???
Ritorniamo per un momento alla frase: 
"Giustizia ritardata è anche giustizia negata"!!!
Ogni qualvolta che chiediamo "giustizia"... lo facciamo principalmente per due motivi: il primo perché pensiamo di fare il nostro dovere di onesti cittadini, ed il secondo, perché riteniamo di essere vittime di un'ingiustizia o  quantomeno, riteniamo di aver subito un torto...
Nel fare ciò, pensiamo di riuscire in maniera legale di ottenere giustizia per quanto si è denunciato!!!
Ed ecco che all'improvviso, scopriamo di essere entrati in un tunnel senza luce o per lo meno, quel punto luminoso è troppo lontano rispetto alla realtà che ci saremmo aspettati!!!
Difatti, le aule di giustizia - in una società di diritto che funzioni - dovrebbero garantire dei tempi certi... ed invece, appena posiamo piede in quei palazzi, ci accorgiamo di come quel tempo a nostra disposizione... (facendo i dovuti scongiuri...) potrebbe non bastare!!!
Dire che il sistema giudiziario è lento, è di per se un eufemismo...
D'altronde, il meccanismo procedurale è talmente complesso e macchinoso che la maggior parte delle volte non si giunge neppure ad esprimerlo quel "giudizio", perché qualcuno delle parti ha rinunciato oppure è deceduto... 
Ed è proprio su questi punti che basano tutto i nostri bravissimi legali, in particolare mi riferisco a quanti si occupano di penale...
Sono certo che all'interno di quell'ambiente la frase più in voga sia: "più si dilatano i tempi e più si è certi che mai si giungerà ad un verdetto"!!!
Inoltre, su quanto sopra vanno aggiunte una serie di problematiche, che vanno: dal numero esiguo dei magistrati, dall'enorme quantità di procedimenti pendenti, da carenze di personale ausiliario, dalla distribuzione irrazionale degli uffici giudiziari sul territorio, da quelle inefficienze finanziarie a causa di mancati fondi, sia strutturali che tecnologici e informatici, a cui si somma un formalismo giudiziario che appesantisce il carico della giustizia e per concludere un numero spropositato di avvocati ed una assenza effettiva di valutazione sulla professionalità di quegli stessi magistrati....
Possiamo definire questo sistema, come un "cane che si morde la coda"!!!
A rallentare ancor più la macchina della giustizia civile sono i ritardi con cui mediamente si giunge ad un giudizio, solitamente, non prima di 6/10 anni in primo grado ed altri 3 per quello in appello!!! 
Non per nulla il nostro paese, risulta essere posto tra gli ultimi per termine di durata dei processi civili, con situazioni che il più delle volte conducono a veri e propri dissesti finanziari...
Se osserviamo viceversa i procedimenti penali, ecco che scopriamo come il pessimo sistema giudiziario dia il meglio di se... e volendo saltare (intenzionalmente) tutte quelle fasi dibattimentali, dobbiamo ricordare i ritardi dovuti agli scioperi, alla sostituzione dei giudici, alla presenza o meno dei vari testimoni... e via discorrendo, comunque alla fine, quei processi si concluderanno molto spesso con prescrizioni, piuttosto che con assoluzioni o condanne!!!
Si comprende ora il perché, la maggior parte dei cittadini "onesti", preferisce abbandonare... ancor prima di cominciare, mentre quelli disonesti, preferiranno rubare e farsi corrompere, invece di pensare a vivere in maniera onesta...
D'altronde con questo sistema così permissivo e con un sistema a modello "lumaca", si ha tutto il tempo necessario per continuare a svolgere compiutamente qualsivoglia azione disonesta o illecita e nel caso in cui si dovesse venire indagati, si farà in modo che le prove presunte di quella indagine, "spariscano" ancor prima di un eventuale giudizio di condanna...
Nella peggiore delle situazioni, si farà in tempo a recarsi in uno di quei paradisi tropicali per sdraiarsi fronte mare su un'amaca, sapendo d'altronde, che non giungerà mai su quei luoghi una eventuale richiesta di estradizione, che d'altro canto non verrebbe autorizzata!!!
Sembra comunque che finalmente qualcosa anche da noi stia cambiando, anche perché forse si è compreso che una giustizia più celere è soprattutto una giustizia che funziona, non solo perché fa risparmiare denaro ai contribuenti, ma soprattutto incentiva gli investimenti esteri ed attira i molti imprenditori stranieri a credere nel nostro sistema paese e quindi nel nostro sistema giudiziario...
Chissà se anche il sottoscritto un dì avrà il piacere di poter costatare quanto in maniera positiva verrà realizzato, vedremo... 
Cosa aggiungere, per il momento mi consolo con con una frase: Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.... (Gesù di Nazareth)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Note sul Blog "Liberi pensieri"

Disclaimer (uso e condizioni):

Questo blog non rappresenta una “testata giornalistica” in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto, non può considerarsi “prodotto editoriale” (sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1 co.3 legge n.62 del 2001).

Gli articoli sono pubblicati sotto Licenza "Blogger", dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l'Autore), che non vi sia alcuno scopo commerciale e che ciò sia preventivamente comunicato all'indirizzo nicolacostanzo67@gmail.com

Le rare immagini utilizzate sono tratte liberamente da internet, quindi valutate di “pubblico dominio”, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog al seguente indirizzo email:nicolacostanzo67@gmail.com, che provvederà alla loro pronta rimozione.

L'autore dichiara inoltre di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Per qualsiasi chiarimento contattaci

Copyright © LIBERI PENSIERI di Nicola Costanzo

I Blog che seguo