C'è qualcosa che non riesco a comprendere...
Tento di ricapitolare quanto accaduto in questi mesi...
Di sicuro c'è un mare... ci sono degli Stati interessati... come l'Italia, ci sono altri Stati a cui non interessa restare coinvolti con il problema degli immigrati (Malta e Tunisia), c'è poi uno Stato... la Libia, da cui salpano quei disperati migranti, seguono le nostre forze militari e per ultime... (ma non certo per importanza...) vi sono le organizzazioni umanitarie....
Mi chiedevo ieri, in quali modi queste organizzazioni si sostengono???
Considerato che per effettuare tutti quei numerosi salvataggi, si hanno necessità di grosse somme di denaro, dove prendono queste Ong tali somme, per pagare quei costi?
Perché percorrere quasi 200 miglia, per raccogliere coloro che stanno fuggendo da quei loro paesi di provenienza, quando li si potrebbe attendere vicino alle nostre acque territoriali???
Se esaminiamo ad esempio le sole spese sostenute (che d'altronde conosciamo perfettamente) della nostra marina militare, potremmo comprendere per equivalenza, la disponibilità finanziaria, che occorrerebbe a queste Ong, per sostenersi...
Ed allora, allontaniamo per un momento qualsivoglia preconcetto di collaborazione tra scafisti e Ong, prendiamo ad esaminare esclusivamente i dati e cerchiamo di comprendere cosa sta accadendo e cosa si sta facendo, per limitare quel traffico di esseri umani...
Partiamo innanzitutto da alcune considerazioni;
Salvare vite umane, significa individuare tutte quelle imbarcazioni che stanno trasportando (illegalmente...) quei migranti verso il nostro paese...
Come ben sapete, molte di queste organizzazioni operano in acque non territoriali, cioè di fatto internazionali, ed è per questo motivo, che il nostro Stato non può intervenire...
Le stesse organizzazioni inoltre(è stato dimostrato), si spingerebbero frequentemente entro le acque territoriali dello stato libico, quasi fin sotto le proprie coste e questa circostanza determina alcune semplici domande...
Perché li si va a prendere fin laggiù, per accompagnarli all'interno delle nostre acque territoriali???
Sembra quasi che queste organizzazioni, siano esattamente a conoscenza delle coordinate ove si troveranno quei gommoni dei migranti in quei giorni prestabiliti; d'altronde molte di queste imbarcazioni di salvataggio, essendo provviste delle più recenti tecnologie satellitari, sono capaci di comprendere, in quale parte del mare, stanno per giungere quei gommoni...
Inoltre, per molti di essi è emerso che durante quei salvataggi, chiudono i propri transponder, per non far individuare a nessuno la propria posizione, riaccendendoli successivamente, solo dopo aver raccolto le barche dei migranti...
Era difatti abitudine, alcuni anni fa, di chiamare i soccorsi tramite i telefoni satellitare... ora questa consuetudine è del tutto sparita, di contro, gli interventi compiuti da queste Ong, sono aumentati del 50%...
Oltre a ciò, sembrerebbe che il numero degli incidenti sia sceso in maniera progressiva e ciò è dovuto principalmente da quando... sono intervenute le navi di soccorso delle Ong, le quali "stranamente" però, non inviano per tempo, ne le proprie posizioni, ne quelle relative i luoghi di recupero...
E' naturale che questa criptica situazione è divenuta, per tutti quei migranti, quasi una forma di assicurazione, che fa sì da indurre molti di loro, a intraprendere quella traversata, non più vista come pericolosa, ma bensì agevolata, grazie a queste organizzazioni umanitaria, che garantiscono con la loro presenza, la certezza che tutto andrà per il meglio e senza intoppi...
Qualcosa sta certamente sfuggendo e forse quanto compiuto dalla nostra Procura etnea (l'unica che ha competenza giuridica su quel tratto di mare), ha messo in evidenza il reale problema, che è quello di scoprire quali intenzioni ha... chi sta dietro queste Ong, verificando se dietro quelle azione umanitaria, non si celi come sempre quella vera motivazione, cioè il profitto...
Così facendo infatti, si è data all'opinione pubblica l'impressione che, con quei modi di operare all'interno delle acque territoriali libiche, queste Ong, stiano incoraggiano sempre più, quel traffico di esseri umani verso il nostro paese... certi ormai, di poter attraversare (in tutti i sensi), wuel mare ora "sicuro"!!!
Per cui tralasciando il polverone politico, le critiche compiute, le interrogazioni formulate e tutte quelle discussioni sterili e inconcludenti riportate dalla maggior parte dei media, ciò che nessuno vuole comprendere è che prima di tutto... non vi è il salvataggio delle vite umane (come molti ipocritamente vanno dichiarando...), ma ciò che conta è il contrasto a quel sistema criminale, che fa in modo (per ogni viaggio), di creare un business milionario... sulla vita di quei poveri disperati!!!
Voler intervenire a monte del problema (facendo in modo da scoraggiare quegli stessi migranti, obbligandoli ove possibile, a farli restare in Libia), significherà non soltanto eliminare il problema dell'immigrazione, ma contrastarne quel sistema finanziario e criminale, che tenta sotto la parvenza di assistenza e soccorso, di poter beneficiare di una parte consistente dei fondi stanziati (circa 2,5 miliardi di euro) dalla Comunità Europea, di cui la fetta più rilevante (strano a dirlo...), è proprio riservata al nostro paese!!!
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