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mercoledì 27 dicembre 2017

L'Anno che verrà...


"Strano amico ti scrivo, così mi distraggo un po'...", si la canzone è perfetta per voler descrivere la fine di un anno... questo 2017,  dimostratosi -quantomeno per noi siciliani-  totalmente inutile...  
Abbiamo letto e ascoltato durante quest'anno una miriade di chiacchiere, sì... una serie infinita di propagande elettorali, che ci ha riempito la testa d'assurde giustificazioni o di mancate promesse per causa dai motivi inesistenti... 
Ovviamente, dalla direzione di provenienza di quegli sproloqui, abbiamo ascoltato richieste di continuità e incoraggiamenti al cambiamento, a seconda se a farle quelle rivendicazioni erano quanti (ancora per poco...) sedevano in quelle poltrone di governo oppure, tutti coloro che con l'arrivo delle nuove elezioni, puntavano a convincere ciascuno di noi, a dare loro quel posto...
D'altronde, il primo schieramento ha dimostrato in questi cinque anni, d'aver esclusivamente fallito, nascondendo i propri limiti e soprattutto evidenziando profonde lacune di gestione , mentre, il secondo gruppo, quello risultato vincente dalla ultima competizione elettorale, ha dimostrato grande capacità nel diffondere (illusi...) auspici di cambiamento...
La speranza ora e che... dopo essersi reclamizzati, tutto non si riduca (per come finora avvenuto in tutti i precedenti governo) nell'ennesima bugia... 
Sì... abbiamo visto come nel ottenere quel voto si è puntato su tutto e -tralasciando coloro che quei voti se li sono acquistati- ciò che resta sono i progetti proposti, alcuni di essi forse un po' troppo smisurati, come ad esempio la realizzazione del Ponte, l'alta velocità ferroviaria, i piani urbanistici attuativi nelle città metropolitane di Catania e Palermo, l'ampliamento di porti ed aeroporti, collegamenti cargo e quant'altro... già, come diceva nel film il candidato a Sindaco Cetto La Qualunque: "Chiu lavoru pi tutti"!!!
Adesso, che la nostra regione ha certamente bisogno di un sistema efficiente d'infrastrutture è visibile a tutti, che i progetti sono reali e affidabili, possiamo confermarne la veridicità, ma che esistono anche i fondi per poter realizzare quelle opere, ecco, questa forse rappresenta purtroppo una grande falsità... 
Peraltro, abbiamo letto quanto ha dichiarato il neo Governatore Nello Musumeci, parlando delle casse vuote lasciate dal predecessore Crocetta...
Sì... qualcuno dice che per quanto riguarda il Ponte, questo dovrebbe essere pagato con i soldi dello Stato, si io aggiungerei i nostri... già, attraverso i flussi di traffico recuperati nei successivi 40 anni... 
Certo avremmo potuto concedere la realizzazione dell'opera a consorzi privati, affinché fossero loro ad investire e a rischiare scommettendo sulla redditività della gestione, ma come sappiamo bene, nel nostro paese o ancor più nella nostra regione, è impossibile realizzare qualcosa, se non vi è la mano "corrotta" della politica/imprenditoria e della mafia, che dimostra in ogni appalto d'essere ben presente e soprattutto, che non vuole ingerenze esterne e controlli di trasparenza e legalità, sulle opere da realizzarsi...
Richiedere quindi a gran voce la realizzazione del Ponte ha di per se un valore relativo, se non viene seguito da un sistema autostradale e ferroviario certamente valido, differente da quello visibile ora a tutti...
La realizzazione di queste opere, rappresenta qualcosa di fondamentale ed è necessario per dare una svolta alla profonda crisi economica ed occupazionale, che da troppo tempo ci sovrasta...
Ma affinché tutto ciò possa avverarsi in qualcosa di concreto, occorre innanzitutto che quest'isola non resti slegata dal resto d'Italia... altrimenti, dovremmo iniziare a pensare di fare a meno di essa... e procedere da soli, senza insistere più in quella che ormai da troppo tempo, sembra essersi trasformata, in una vera e propria... agonia!!!  

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