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martedì 8 dicembre 2020

8 Dicembre... in ricordo di Raffaele Sicurella: quel poliziotto integerrimo ucciso dalla mafia!!!

La metodologia di allora è più o meno la stessa di oggi... chiudere cioè le inchieste scomode il più in fretta possibile... 
E così è accaduto nel 1946 per l'inchiesta sull'omicidio del maresciallo di pubblica sicurezza Raffaele Sicurella...
Era un periodo nel quale generalmente durante la processione dell'Immacolata, si andava - nel passare dinnanzi la casa del boss del paese - ad ossequiarlo di presenza... 
Sul quel particolare atteggiamento chiudevano un occhio anche le forze di polizia, ma c'era anche chi tra loro, senza apparire in maniera pubblica... 
Ecco il motivo per cui... l'omicidio del maresciallo Sicurella, che tutti sapevano essere un poliziotto integerrimo, venne catalogato come un'anomalia e quindi archiviato, infatti il suo nome non venne neppure in alcun elenco delle vittime di mafia... 
E difatti solo in quest'ultimo periodo, la Polizia ha deciso di inserire il nome di Raffaele Sicurella nell'elenco ufficiale dei suoi caduti, insieme a tutti gli altri nomi che come ben sappiamo hanno segnato la storia dell'antimafia...
Riprendendo... sembra che quel maledetto pomeriggio del '46, il maresciallo Sicurella - di servizio durante la processione dell'Immacolata - avesse notato qualcosa di strano, ma purtroppo non ebbe il tempo di andare oltre, in quanto venne immediatamente freddato da un arma da fuoco: alcuni testimoni raccontarono di avere visto una persona che fuggiva, forse un agente segreto che per l'appunto aveva incontrato il boss, il quale venne immediatamente accusato dell'omicidio, ma stranamente evitò l'arresto... 
Certo... una storia quasi dimenticata da tutti... non dai suoi familiari o dai suoi amici, ma che ora grazie anche al web potrà essere ricordata, perché, come ha scritto sua figlia Patrizia, anch'essa poliziotta (come il padre e il nonno Raffaele): Le persone oneste sono state a Palermo spesso perdenti... e per troppo tempo quel sacrificio è stato dimenticato, adesso vogliamo giustizia. Chiediamo di potere vedere le carte dell' inchiesta, chiusa troppo in fretta!!!

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