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venerdì 4 dicembre 2020

La chiamano trasparenza amministrativa ed esiste pure una legge a tal proposito la 241/90!!! Ma quando si chiedono ufficialmente informazioni da quegli uffici pubblici, ecco che improvvisamente, si alza il muro dell'omertà!!!

Ricevo con frequenza a mezzo mail, lamentele di molti cittadini i quali mi fanno notare come, all'interno di quegli uffici pubblici, non si riesce - neppure previa richiesta ascritta e/o inviata a mezzo Pec - a ricevere quelle informazioni di cui si ha necessità!!!

Il più delle volte ciò accade a seguito di particolari collusioni che proprio taluni infedeli impiegati, hanno messo in atto nel coro degli anni dall'interno di quegli uffici e quando qualcuno, improvvisamente, vuole  far emergere quelle procedure illegali compiute o quantomeno evidenziare le mancate azioni di contrasto che si sarebbero dovute di fatto verificare, ecco che ciascuno di quei "collusi" funzionari, si cela dietro risposte evasive oppure preferisce non rispondere!!!

Lo so... il desiderio è quello d'inoltrare ufficiali istanze, ma da quell'ente pubblico, in particolare da taluni suoi dipendenti non giunge risposta, essi ragionano come se quell'ufficio fosse proprio, qualcosa di personale, dove i documenti presenti non sono disponibili a tutti, ma soltanto... come ripeto spesso, agli "amici degli amici"!!!

Ed allora quando si cerca una pratica, quando si ha bisogno di una informazione, se non si fa parte di quella cerchia, se non si ha l'amico in comune,  ecco che non se ne esce...

E dire che esiste una una legge a tutela dei nostri diritti e "dovrebbe" (il condizionale in questa circostanza è d'obbligo...) garantire la trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni: già... la legge 7 agosto 1990, n. 241 (con tutto quel suo regolamento)!!! 

Sì... ma essendo questa una norma che permette di sapere tutto, ecco che improvvisamente quell'iniziativa, quella ricerca d'informazioni (il più delle volte occultata...) iniziano a dar fastidio... perché fa emergere gravi inadempienze (più o meno volute...) nei confronti di quei dipendenti e quindi di quei funzionari/dirigenti, posti appositamente in quegli uffici affinché quanto previsto dal Codice di comportamento e di tutela di dignità ed etica, venga messo in atto!!!

Ma a differenza di quanto ci si dovrebbe aspettare da un pubblico ufficio, ecco che improvvisamente le iniziative compiute per ricevere quelle informazioni, determinano di fatto effetti che iniziano a divenire pericolose, anche a titolo personale!!!

Sì... la legge esiste e come dicevo sopra si chiama 241/90, ma appena si fa riferimento ad essa, molti  funzionario di quegli enti, saltano dalla sedia e quanto si sta cercando di far emergere e/o i soggetti che potrebbero esserci dietro quelle azioni (chissà forse fraudolente...) improvvisamente vengono da quei funzionari (collusi) informati, ed è così che ve li trovate dietro la vostra porta...

Peraltro, se guardate sul web la maggior parte delle pagine di quei siti ufficiali, alla voce trasparenza amministrativa, scoprirete come le informazioni sono superate da almeno tre anni... 

Il sottoscritto ad esempio nel ricercare alcune informazioni su talune gare d'appalto, ha scoperto come le pagine di riferimento di quel particolare Comune, fossero risalenti al 2015...

Ed allora, quando non si ottengono le informazioni richieste si puo richiedere l'accesso formale (capo V legge 241/90 e art.4 D.P.R. 352/92), utilizzando lo schema (secondo l'Allegato 2 alla Circolare 9 giugno 1993 n. 5006/M/8/(9)/Uff. 1).

L'ente, in questo caso, è obbligato a rilasciarti ricevuta (a mezzo Pec fa fede la semplice "accettazione") e dovrà rispondere entro 30 giorni.

Il sottoscritto consiglia di far di più e cioè di richiedere (ai sensi dell'art.5 della legge 241/90) il nominativo del responsabile di quel procedimento a cui si è interessati, affinché si possa procedere - nel caso in cui esistano i presupposti - anche contro di egli, il tutto in tempi celeri, non per nulla esiste un termine entro il quale quella richiesta dovrà concludersi (art.2) e non potrà essere superiore ai 90 giorni!!!

Se come solitamente accade quando c'è qualcosa da nascondere si ottiene una risposta negativa (rifiuto espresso) o quando non si ottieni alcuna risposta entro i famosi 30 giorni (rifiuto tacito), ecco... quello è il momento di non fermarsi ma procedere presentando ricorso al T.A.R. o al giudice di pace...

Il sottoscritto comunque (vista la propria esperienza...) consiglia di andare oltre, già... di non fermarsi mai q a quanto sopra, in particolare quando sopraggiungono forme più o meno velate d'intimazione, ecco... quello è il momento di rivolgersi immediatamente alla Procura della Repubblica per effettuare un esposto, sia su quell'ufficio che sui suoi funzionari... sicuramente collusi, sì... a volte sembra dopo aver fatto ciò che non si arrivi a nulla o che i tempi si ano estremamente dilatati... ma vedrete alla fine - come ho scritto alcuni giorni fa in un mio post - http://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/11/gia-quando-sembra-che-nessuno-ti.html la giustizia irrompe con tutta la sua forza!!!


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