Sono anni che si prova a dare una svolta a questa forma di violenza esercitata sistematicamente sulle donne, in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale!!!
Già... al solo fine di esercitare quella costante subordinazione, questi individui provano ad annientarne l'identità stessa della propria compagna, la stessa persona con cui dovrebbero trascorrere i momenti più belli della loro vita e invece a causa di atteggiamenti "folli", trasformano quei momenti insieme in assoggettamento fisico e psicologico, che come abbiamo visto in questi ultimi anni anni, ha portato ahimè a sevizie, schiavitù o ancor peggio... alla morte!!!
Assolto per "delirio di gelosia", con questa sentenza si è chiuso il processo davanti alla Corte d'Assise di Brescia a carico di un marito 70enne che un anno fa uccise nel proprio letto la propria moglie...Assolto perché al momento dell'omicidio era incapace di intendere e volere, causa un totale vizio di mente, certo... una circostanza alquanto ambigua visto che la la donna è stata prima stordita nel sonno con un colpo di mattarello e quindi accoltellata alla gola...
Non so che dire... al sottoscritto sembra nei fatti un'azione premeditata, ma i magistrati hanno dato all'episodio una valutazione diversa... accettando le motivazioni riportare dei consulenti dell'accusa e della difesa che si sono ritrovati d'accordo nel dire che l'uomo era in preda ad un evidente delirio da gelosia, il quale ha stroncato (causa un effetto bipolare), il suo rapporto con la realtà e determinando di fatto, quell'impulso omicida!!!Cosa aggiungere... ora grazie a questo processo, molte donne sono ora a rischio dei propri compagni, mariti, amanti, fidanzati e quant'altro... che da un momento all'altro possono trasformarsi - a causa di questo "delirio di gelosia" - in veri e propri aguzzini, sapendo altresì che grazie alla sentenza formulata ieri, verranno certamente assolti attraverso ( questo sì... ) folle giudizio di: "incapacità d'intendere e volere".Ma d'altronde, nel nostro Paese è meglio non parlare di giustizia, ma di giudici...
Già... perché sono questi ultimi a decidere sulle circostanze di quei soggetti incriminati, ma soprattutto a seconda degli studi legali chiamati da quegli imputati a difesa, condannano o assolvono nei vari gradi di giudizio senza alcun apparente senso logico o quantomeno perdonatemi, ma il sottoscritto non ne vede alcuno!!!
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