Quando ho sentito la notizia ho pensato... "non vorrei essere al suo posto", anche se va detto che a quell'età è più facile prendere decisioni che possono risultare anche estreme...
Difatti, proprio in tal senso, ammiro di più quella sua coetanea, Denise, che presentandosi al pronto soccorso di un ospedale di Parigi, ha voluto rinunciare all'unico letto ancora disponibile in rianimazione per darlo ad un altro malato, più giovane e più forte...
Difatti, mentre lei in queste ore è deceduta, la persona che ha ricevuto il respiratore si è salvato!!!
E quindi, riprendendo con l'inizio della campagna di vaccinazione, ho come la sensazione che il protocollo fin qui utilizzato non sia realmente sufficiente a garantire che questo vaccino escluda qualsivoglia effetto collaterale...Ma nel frattempo come stiamo assistendo si va correndo e la disponibilità prevista di quasi 28 milioni di dosi dovrebbe mettere in protezione gran parte dei miei connazionali, quantomeno di quelli appartenenti alle categoria più a rischio o da proteggere in quanto operatori sanitari...
E allora, si proverà sul campo la sua funzionalità e molti cittadini inconsapevolmente - in particolare quei cittadini con almeno una malattia cronica - diverranno vere e proprie cavie di laboratorio...
Ho come l'impressione infatti che dietro questa vaccinazione di massa si nasconda un vero e proprio business, d'altronde il nostro Paese ha già ha acquistato oltre 200 milioni di dosi e tutta questa situazione mi ricorda un libro di fantascienza letto quand'ero ragazzo, in cui la popolazione mondiale - affetta da una grave infezione - veniva immunizzata da un vaccino che però rendeva l'uomo schiavo, quasi fosse un automa, sottomesso ad un sistema che decideva su ciascuna sua azione!!!E' qui sembra di assistere alla stessa cosa: limitazione negli spostamenti, controllo attraverso le app di ogni nostro movimento, monitoraggio delle nostre condizioni di salute, imposizione di quarantena e controllo d'eventuali contagi in famiglia, parenti e amici, ed ora con la distribuzione del vaccino, verifica di eventuali reazioni avverse attraverso un un sistema di vigilanza...
Ma non solo... il voler dichiarare a gran voce che il vaccino è su base volontaria e quindi non obbligatorio!!!
Certo, fintanto che la pandemia resta ai livelli attuali che pur essendo gravi, restano contenuti; ma se la diffusione del virus dovesse improvvisamente aumentare in maniera esponenziale, già... se la pandemia dovesse trasformarsi in qualcosa di più letale e l'unica possibilità di sopravvivenza è il vaccino, ecco che in questi casi tra i cittadini inizierebbe subito il panico e si darebbe il via a una vera e propria guerra civile, pur di riuscire a ottenere una di quelle fiale...Ed allora tra l'inizio di profilassi, la speranza di raggiungere in breve tempo quella cosiddetta immunità di gregge e i controlli che a breve inizieranno per valutare eventuali effetti collaterali, cosa dire... forse è un bene che - come solitamente avviene in quasi tutte le circostanze - anche questa volta non siamo tra i primi, sì... perché avremmo modo così di valutare quanto da qui a breve accadrà negli altri paesi...
Egoisticamente parlando: "noi tifiamo per la loro"; già... perché essi rappresentano di fatto, anche la nostra di sopravvivenza...
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