1. Un Papa asiatico
Sappiamo bene come l'Asia sia un continente in crescita per il cattolicesimo (es. Filippine, Corea del Sud, Vietnam). Un Papa asiatico potrebbe avvicinare miliardi di persone, soprattutto in un momento in cui la Chiesa cerca di dialogare con culture diverse.
Tra i candidati possibili c'è il cardinale Luis Antonio Tagle (Filippine): è molto rispettato e lavora già in Vaticano.
2. Un Papa africano?
Certo, sarebbe qualcosa d'incredibile, ma rappresenterebbe un segnale di svolta, d'altronde non bisogna dimenticare come proprio l'Africa rappresenti il continente dove il cattolicesimo sta crescendo più velocemente. Ma soprattutto, un Papa nero sarebbe un segno fortissimo, sì... contro il razzismo e per l'unità globale.
Sono due i candidati possibili: Il cardinale Peter Turkson (Ghana) o Fridolin Ambongo (Congo).
3. Un Papa latinoamericano?
Già... come terza possibilità vedo nuovamente bene un papa neolativo; peraltro dopo Francesco, un altro Papa latino potrebbe continuare a dare voce ai poveri e alle ingiustizie sociali.
Tra questi prevedo come candidati possibili: Marcelo Sánchez Sorondo (Argentina) o Omar Sarmiento (Messico).
Sì... credo che la Chiesa sia pronta. D'altronde questa - come dichiarava Francesco - deve andare avanti: deve crescere, è come un'albero, perché se anche il fusto resta sempre legato alle radici, i rami dell'albero crescono restando tra essi legati. Ecco perché se pur tradizionalmente il Papa è stato eletto nei lunghi anni europeo, con Francesco questo schema è stato rotto.
Il problema non è solo la nazionalità, ma anche la capacità di mediare tra conservatori e progressisti nella Chiesa.
E voi chi vorreste? Se poteste scegliere quale profilo preferiresti? E' più urgente un Papa ‘pastore’ o un Papa ‘riformatore’? E quindi... un Papa più progressista (su temi come povertà, ambiente) o uno più tradizionalista? E perché?
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