Il primo passo è stato fatto ed ora resteremo a valutare, se gli impegni richiesti, verranno da questo nostro Stato assunti e mantenuti...
Ciò che maggiormente dovrebbe sconvolgere è che, l'associazione criminale cosiddetta 'ndrangheta, opprime e sottomette, un piccolo paese, di sole tremila anime...
Un territorio povero, dove la disoccupazione è tangibile ovunque si guardi e dove la crisi fa chiudere i battenti, a quelle piccole imprese, quelle fabbriche artigianali gestite a carattere familiare, un'area dove anche l'agricoltura fa fatica a reggersi...
Ecco che quindi, in questo tessuto urbano, giunto quasi al tracollo, vi sono delinquenti che pensano di incendiare una farmacia ( di proprietà appunto del Sindaco), dimostrando in maniera coercitiva, che loro soltanto possono decidere su quel luogo...
Nel compiere quel gesto, dimenticano che con la loro azione violenta, mettono a disagio una comunità, che proprio da quell'attività riceveva un grande servizio e beneficio e chissà forse togliendo anche ai propri cari, la possibilità di utilizzare, in quel particolare stato d'emergenza, i servizi di quella piccola farmacia!!!
E' di poca rilevanza, sapere che forse, le indagini condotte dai Carabinieri, prima o poi, porteranno a conoscere gli esecutori dell'incendio, ciò che bisogna invece trasmettere a questi ragazzi, sempre più corrotti dalle organizzazioni criminali e che, la strada intrapresa, non porterà loro alcuna beneficio, anzi i rischi di vederla scivolare via, sono molto alti, diventando con il tempo essi stessi, vittime di quel sistema...
In questo le attività istituzionali, attraverso controlli del territorio più incisivo e con una formazione fatta sin dalle scuole e dai servizi sociali, che debbono sempre tentare di recuperare quei ragazzi, provenienti da famiglie disagiate, che ovviamente sono più portati a delinquere...
Vedremo se il Sindaco ha fatto la scelta giusta e speriamo che questa sua scelta alla fine possa pagare... non bisogna dimenticare, che questa donna, oltre ad avere subito l'incendio della propria farmacia, ha dovuto anche coesistere con colpi d'arma da fuoco contro la sua auto... e tutto ciò, in un paese che si definisce democratico, non può essere ancora accettabile...
Speriamo che questa minuta signora, divenuta portavoce dei propri concittadini, con l'obbiettivo di voler gestire e amministrare questa pubblica amministrazione ridotta ad una situazione disastrosa, non debba oggi divenire la nuova Pulzella d'Orlèans, paladina di una lotta e di un sistema, da troppo tempo ormai oleato che attraverso quelle solide amicizie e ramificazione, trova sempre ed ovunque, esseri disponibili a compiere in nome e per conto loro, quei delitti efferati che aggiungono nuovi nomi, a quella già troppo lunga lista di nostri eroi, scomparsi per sempre, per aver voluto difendere un paese che invece li aveva lasciati soli!!!
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